Circa 200 sono i lavoratori impegnati nel call center di via Ugo La Malfa per la commessa Wind. In assenza del rinnovo, a Palermo si potrebbero rischiare fino a 150 esuberi.
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Redazione
Il 12 giugno manifestazione in piazza Indipendenza
"A 20 giorni dal termine di scadenza della commessa—dice Claudio Marchesini, segretario Ugl telecomunicazioni Sicilia – permane lo stato d’incertezza sul destino dei lavoratori impiegati nel servizio Sky, che per 17 anni hanno contribuito positivamente alla produttività del network"
Nelle sedi di via Cordova e via La Malfa è stato effettuato e ripetuto un servizio straordinario di sanificazione ed igienizzazione che ha riguardato pavimentazione, porte, maniglie, sedie, tastiere, mouse, piani di lavoro, area break, area bagni, davanzali finestre.
Il lungo serpentone è partito alle 9 da piazza Croci, e si è snodato lungo la via Libertà, la via Ruggero Settimo, la via Cavour, fino a villa Whitaker, sede della prefettura.
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Ignazio Marchese
A Palermo è un settore che interessa centinaia di lavoratori
Nello specifico l’Azienda ha preannunciato un’ operazione che solo su Palermo determina la perdita circa 150 posti di lavoro.
"Siamo al solito gioco delle tre carte, in mancanza di regole sul settore che potrebbero disegnare un percorso di sviluppo e occupazione, i committenti continuano a decidere della vita e della morte delle aziende e dei loro dipendenti" dicono i sindacati.
“Questi momenti di riflessione unitaria sono indispensabili per studiare strategie comuni a sostegno di un settore che necessita di interventi strutturali non più rinviabili", ha detto il segretario generale della Fistel Sicilia, Francesco Assisi.
Tra i temi 'caldi' da affrontare la riduzione dei volumi di traffico di circa il 70% sulle commesse di Tim e Wind e il conseguente piano di esuberi paventato dai vertici aziendali di circa 1600 lavoratori nella sede di Palermo.
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Enza Turco
a partecipare alla manifestazione anche il sindaco orlando
Per il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo, che ha partecipato alla manifestazione, "se l'azienda vuole fare sul serio, noi faremo sul serio più di loro".
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Redazione
Domani un corteo da Piazza Verdi a Piazza Indipendenza
Il presidente dovrà sollecitare il governo nazionale ad aprire un tavolo ministeriale per definire soluzioni in grado di scongiurare i licenziamenti in Almaviva Palermo
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Redazione
centro persone rischiano di restare senza occupazione
Il 17 giugno scorso c'era stata un'altra riunione all'Ufficio del Lavoro di Catania per decidere le sorti dei lavoratori. L’azienda ha continuato a chiedere di trasformare i contratti da tempo indeterminato a Co.co.co, ma lavoratori e sindacati non hanno accettato e così l’azienda ha annunciato la chiusura.
Tra gli obiettivi di lavoratori e sindacati c'è quello di sollecitare il Governo Nazionale ad intervenire su una crisi strutturale che in Sicilia mette a rischio 20.000 posti di lavoro, in Almaviva Palermo lavorano 3200 persone.