In particolare ad essere stati assolti sono Giuseppe Caronia e la moglie Susanna Castania, genitori della deputata regionale Marianna, oltre ad Ermelinda Salvia, Marcello Madonia, Ermelindo Provenzani, Filippo ed Epifanio Arcara.

Rischiano di finire a processo nove persone che sarebbero coinvolte nella presunta bancarotta fraudolenta relativa agli storici Bar Alba di Palermo di piazza Don Bosco e di Valdesi, finiti sotto sequestro nel luglio dell'anno scorso.

A convincere l'amministrazione a mantenere aperto lo storico bar sarebbero stati i clienti con le loro richieste, con il sostegno e con le loro 'pressioni amichevoli'

Il proprietario del bar scrive una lettera aperta per spiegare i motivi della sua scelta e non fa un mistero del fatto che l'inchiesta abbia influito notevolmente anche se 'urla' la sua estraneità ai fatti contestati

Torna in libertà Giuseppe Caronia, che era stato sottoposto ad una misura restrittiva nell'ambito dell'indagine sulla presunta bancarotta fraudolenta della società che gestisce il Bar Alba.

Immobili, società, quote azionarie, esercizi commerciali. La lista dei beni sequestrati dalla Guardia di finanza su ordine della Dda nell’operazione ‘Delirio’ è molto lungo. All’inizio della lista spicca il bar […]

L’operazione Delirio della Guardia di Finanza, oltre a portare a 28 arresti, ha comportato anche il sequestro di numerose attviità note nella città di Palermo. Non solo la rinomata caffetteria […]

Dove mangiare le arancine al burro più buone di Palermo? Il podio dell'#Arancinaday2017 per la prima volta in sette anni è un ex-aequo tra primo, secondo e terzo posto. E vi spieghiamo perché.

Fu Mariangela Di Trapani, figlia e moglie di due storici capimafia palermitani, chiamata dai gregari "la padrona" a decidere, nonostante le critiche di alcuni mafiosi, chi doveva guidare il clan di Resuttana.

I carabinieri del Nas hanno sequestrato 110 chili di crema di ricotta congelata abusivamente in cattivo stato di conservazione al Bar Pasticceria Alba in piazza Don Bosco a Palermo.

Accordo siglato tra la nuova azienda che gestirà il bar Alba e i sindacati che consente di tutelare i 50 dipendenti di Mondello e piazza don Bosco.

L'idea della newco è stata accettata dai sindacati per salvare il posto di lavoro dei 50 dipendenti ma sono tante le difficoltà da affrontare lungo il tragitto visti i debiti della società che chiude

Si tenta di salvare lo storico bar forse anche in una diversa sede dopo l'annuncio della chiusura sia in piazza don Bosco che a Mondello