Autonomia differenziata, insularità e ritorno all’elezione diretta per le Province. Sono stati questi i temi affrontati dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, con il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli.

In più di un’occasione, anche al recente congresso, la Flc Cgil Palermo è intervenuta per esprimere contrarietà a ogni ipotesi di riconoscimento di autonomia, con differenziato accesso ai diritti, soprattutto in realtà come la Sicilia con 300mila analfabeti e un tasso elevatissimo di abbandono scolastico.

Nella mozione i parlamentari impegnano il Governo regionale a chiedere allo Stato quale condizione propedeutica ad ogni intervento legislativo in materia di autonomia differenziata, di definire le norme sulla perequazione infrastrutturale e determinare i livelli essenziali delle prestazioni (LEP) concernenti i diritti civili e sociali.

Autonomia differenziata, sono giorni di dibattito infuocato. Silvio Berlusconi rassicura sostenendo che l'autonomia non deve in alcun modo penalizzare le Regioni del Sud Italia. Ieri il Cavaliere ha convocato la squadra di governo e i capigruppo per un pranzo di Natale e un punto sulla manovra a Villa San Martino.

Vertice in conferenza delle Regioni. Il presidente Schifani delega l’assessore Sammartino: “Tuteleremo gli interessi della Sicilia”

Preoccupazione dei sindacati su autonomia differenziata, reddito di cittadinanza e molte altre tematiche espresse dal neopremier Giorgia Meloni nelle sue dichiarazioni programmatiche.

Per le Sardine il ponte sullo Stretto non è la soluzione ma servirebbe a "potenziare il sistema viario e ferroviario italiano

Mentre si creano 6 gruppi di lavoro, forti dubbi arrivano dal segretario regionale della Federazione italiana di medicina generale Luigi Galvano

Il ministro per gli Affari regionali nella sede dell'Asael per parlare della legge quadro sull'autonomia differenziata, nel pomeriggio a Corleone

Se prevale l’autogoverno sulla solidarietà, si aggraveranno le condizioni di frammentazione sociale e di desertificazione del Mezzogiorno”.

“Abbiamo il dovere di chiederci quali saranno le ricadute sul meccanismo di trasferimento di risorse alle Regioni - ha spiegato Musumeci - quali le influenze sul passaggio di risorse dal centro alla periferia".

"Abbiamo un presidente del Consiglio che è molto preparato e che vuole interloquire con i presidenti delle Regioni e lo vuole fare con toni istituzionali per cui anche i governatori mantengano toni istituzionali".

"Noi siciliani non siamo contrari in linea di principio al regionalismo differenziato, siamo autonomisti da 73 anni. Ma vogliamo capire cosa c’è dentro il Patto. Rimane un concetto misterioso".

"Chiedo formalmente, fin da subito - conclude Musumeci - di procedere alla convocazione di tutte le Regioni italiane"

Annamaria Furlan è arrivata a Palermo per presentare il libro bianco sui trasporti "Connettere la Sicilia", elaborato dal sindacato guidato nell'Isola da Sebastiano Cappuccio.

Regionalizzare la scuola e l’intero settore della formazione rischia di subordinare gli investimenti e la qualità del sistema alla ricchezza del territorio".

"Occorre,prima di tutto, un cambio culturale. La Sicilia ha bisogno di commissari che la 'costringano' a usare bene le risorse. Solo dopo potrà essere positiva l'Autonomia"

"Il governo nazionale non può tenere aperti tre tavoli in materia di sanità e soprattutto non può chiedere di firmare il patto per la salute senza stabilire prima le regole"

Le Funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil: "Non possiamo accettare che venga messo da parte il diritto dei dipendenti del settore a un contratto dignitoso e adeguato al lavoro che svolgono”.

In ballo ci sono la tutela della salute, del patrimonio, dell’ambiente, l’istruzione e tanto altro. La riflessione che parte proprio dal patrimonio artistico e dalle norme dimezzate