Oltre duemila le persone prese in cura, quasi cinquecento i professionisti coinvolti, sei le province operative sul territorio regionale. Sono numeri frutto del bilancio dei primi sei mesi di attività dell’ADI24, la realtà nata dalla solida esperienza nel campo dell’assistenza al domicilio di Samot e Samo
Più di 200.000 anziani in Sicilia con problemi cronici di salute hanno difficoltà ad accedere all'assistenza domiciliare. Sette anziani su cento hanno rinunciato ad esami specialistici e farmaci per motivi economici e per le lunghe attese
“Abbiamo chiesto un incontro urgente all’assessore Razza per modificare i decreti per assicurare concorrenza e qualità dei servizi. In caso contrario saremo costretti a conferire ai nostri legali mandato per ricorrere all'ANAC e all'AGCM. Nessuna concorrenza, bandi a vantaggio di pochi".
Vertice della Uil nel messinese in cui è stata analizzata la situazione sanitaria e sociale siciliana e sollecitato alla Regione alla necessità di rilanciare la medicina territoriale
Sono tre i casi di assistenza domiciliare dimezzata nei confronti di altrettanti malati gravi siracusani fin qui denunciati. La segreteria provinciale degli Autonomi di Polizia Siracusa ha scritto al Presidente della Repubblica.
Si aggiunge un nuovo caso a Siracusa sui disservizi legati all'assistenza domiciliare per un malato grave. Dopo la vicenda dell'uomo di 56 anni di Avola, emerge la storia di un ragazzino di 15 anni di Noto.
Denuncia della figlia di un uomo di 56 anni, vittima di una grave patologia che lo costringe a respirare grazie ad un ventilatore meccanico. La donna afferma che il servizio di assistenza domiciliare non è garantito in modo continuativo.
di
Gaetano Scariolo
il servizio espletato da 37 cooperative accreditate
Il servizio è rivolto ad anziani, parzialmente autosufficienti o a rischio di perdita dell’autosufficienza, senza adeguato supporto familiare, che non necessitano di prestazioni sanitarie domiciliari, ma che richiedono un supporto per lo svolgimento di alcune funzioni della vita quotidiana.
di
Redazione
siglato accordo tra servizio persone con disabilità e sindacati dei pensionati
Saranno i comuni del Distretto socio-sanitario a verificare se il reddito delle famiglie che presentano domanda per il servizio, superi o meno questa soglia stabilita dall’accordo.
di
Redazione
parla giovanni cupidi del comitato siamohandicappatinocretini
Tirano un sospiro di sollievo i disabili siciliani che hanno rischiato che venisse nuovamente negato loro un diritto.
La commissione Sanità e Servizi sociali dell'Ars ha dato l'ok all'assegno di cura per l'assistenza domiciliare.
Il servizio avrà una durata di tre anni ed è rivolto ad utenti (400 per anno) di tutte le fasce di età di Palermo e provincia. “Per la prima volta – ha detto Candela - nel nostro territorio le prestazioni terapeutiche saranno rivolte anche agli adulti".
Per usufruire dei fondi hanno sottoscritto un patto di cura dove viene dichiarato che tali fondi saranno destinati nell’individuazione di un caregiver, ovvero la persona che si occupa del disabile, ma rinunciando ad altre forme di assistenza indiretta come l’aiuto monetario. Adesso verrà sospeso anche il servizio di assistenza domiciliare.
di
Redazione
crocetta dice che le somme alle asp sono già state trasferite
Pare che qualche Asp, a seguito della richiesta di delucidazioni, abbia comunicato che per ogni liquidazione bisogna emettere un atto formale. La prossima delibera dovrebbe essere fatta a settembre, e si dovrebbe andare avanti con ‘pacchetti’ di 3 mesi. Chi non ha i soldi per anticipare ai propri assistenti le somme dovute, in attesa dell’assegno della Regione, che cosa farà?
“Il Piano mette al centro la persona. Col Piano socio-sanitario – spiega l’assessore alle Politiche sociali Carmencita Mangano - non avremo più un’assistenza frammentaria e disorganizzata, ma finalmente saremo guidati da una visione integrata tra sanità e sociale".
“Il tavolo di lavoro – dice l'assessore Mangano - presenterà proposte concrete che potranno essere inserite nella nota che la Regione dovrà preparare. Dopo 14 anni di stallo stiamo facendo ripartire un serio confronto sul costo della compartecipazione dei servizi socio-assistenziali".
di
Redazione
medico e docente dell'ateneo palermitano, creò il centro universitario per la disabilità
“Perché altrove - scriveva il professore - le persone con disabilità non autosufficienti vengono assistite ed in Sicilia, invece, sono lasciate alle cure delle famiglie o di pochissime persone di buona volontà?”. Giovanni Cupidi, tra i fautori della mobilitazione dei disabili, ha fatto tesoro dell'eredità morale e della passione civica del padre. Vi raccontiamo la loro storia.