E' scaduto oggi il termine di presentazione delle candidature per il rinnovo di sindaci e consigli comunali. Proveremo a delineare, allo stato attuale, la situazione nei 6 Comuni al voto nell'Agrigentino.

C'è tempo sino al 15 settembre per ufficializzare le candidature, ma aspiranti sindaci e consiglieri comunali sono in campagna elettorale già da un po'. La politica, infatti, non va mai in vacanza.

Il comune del Messinese più grande nel quale si andrà al voto è Capo d'Orlando. Situazione delicata a Falcone, dove a maggio è scattato il divieto di dimora per il sindaco Carmelo Paratore, per presunta turbativa d'asta. Scende il campo il fratello Andrea Paratore.

C'è tempo per presentare le candidature sino al 15 settembre, ma aspiranti sindaci e consiglieri comunali sono in campagna elettorale già da un po'. Occhi puntati in particolar modo su San Cataldo (Caltanissetta), sciolto per ingerenze della criminalità organizzata nel marzo 2019.

In 45 comuni si voterà il 10 ottobre ma in altri tre il voto è stato fissato per due settimane dopo, il 24 ottobre

Il permanere del contagio nell'Isola, oltre all'aumento della diffusione delle varianti, ha convinto il governo Musumeci ad approvare un disegno di legge con il quale, così come a livello nazionale, si rinviano le consultazioni in una data compresa tra il 15 settembre e il 17 ottobre.

Si sono chiuse alle 14 le urne in 60 comuni siciliani per il rinnovo di sindaci e consigli comunali.

Unico candidato in corsa, ha già raggiunto l'elezione grazie all'avvenuto superamento del quorum dei votanti.

Scillato nel Palermitano torna in testa all'affluenza scavalcando nuovamente Milo e facendo segnare oltre il 70% di elettori già recatisi alle urne

Scillato nel Palermitano torna in testa all'affluenza scavalcando nuovamente Milo e facendo segnare oltre il 70% di elettori già recatisi alle urne

Milo nel catanese detiene il record di affluenza alle 19 con oltre il 50% dei votanti già recatisi al seggio

I Comuni al rinnovo dovevano essere 63 ma sono solo 60. Elezioni a novembre in date diverse per due comuni sciolti per infiltrazioni, Vittoria e San Biagio Platani, e per Tremestieri etneo dopo la sospensione della tornata per illeciti

I Comuni al rinnovo dovevano essere 63 ma sono solo 60. Elezioni a novembre in date diverse per due comuni sciolti per infiltrazioni, Vittoria e San Biagio Platani, e per Tremestieri etneo dopo la sospensione della tornata per illeciti

Seggi aperti domani dalle 7 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 14 (poi lo spoglio) per gli elettori di 60 comuni siciliani chiamati a rinnovare sindaci e consigli.

Su 30 consiglieri uscenti, si ricandidano in 23. Tra i 7 che non sono in lista, 5 dei quali del Pd, il presidente uscente del consiglio comunale, il medico Ezio De Rose, che ha aderito a Italia Viva.

Erano presenti il coordinatore regionale Gianfranco Miccichè, l'eurodeputato Giuseppe Milazzo, il senatore Renato Schifani, gli assessori regionali Marco Falcone e Bernadette Grasso, il capogruppo all’Ars Tommaso Calderone e il responsabile regionale Seniores on. Salvatore Sparacino.

Le amministrative in Sicilia non forniscono indicazioni essenziali in vista delle europee e per gli equilibri politici ma spalmano i consensi a macchia di leopardo senza che si possa indicare ne un vinto ne un vincitore se non a livello iper locale

L’Unione dei Siciliani intende battersi per la tutela prioritaria degli interessi della Sicilia sia a livello locale che contro ogni Governo statale che non riconosca misure serie per affrontare il divario economico-sociale e riconoscere la condizione di insularità.

Sono 1021 le amministrazioni da rinnovare, 129 delle quali in Sicilia. La data è con cordata fra Roma e Palermo ma ancora manca il decreto della Regione

Sicilia Nazione e Fronte nazionale siciliano hanno presentato, a tutte le Procure dell'isola, un esposto per abuso d'ufficio e turbativa di competizione elettorale.