La norma, secondo il racconto del presidente di una cooperativa sociale di Siracusa, pone dei paletti rigidi.

Al via la seconda edizione di "Terre Colte",un bando da 2 milioni di euro ideato da Fondazione con il Sud e pensato per mettere a coltura terreni agricoli abbandonati nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.

E’ uno dei 7 finanziati dalla Regione. L’obiettivo è formare i migranti per realizzare in futuro una propria impresa

Entra nel vivo a Bronte il progetto di Agricoltura Sociale innovativa mediante l’avvio di nuove imprenditorialità, quale forma di accoglienza e inclusione socio-lavorativa di cittadini stranieri provenienti da Paesi Terzi per il contrasto allo sfruttamento del lavoro in agricoltura (Fse Pon Inclusione 2014-2020).

Il bando permette l’inserimento in azienda di soggetti svantaggiati. Quasi una cinquantina i progetti che saranno approvati.

Un gruppo costituito da bambini, adolescenti e giovani adulti con autismo è partito da Palermo alla volta di San Michele di Ganzaria per una giornata all'insegna dell'agricoltura sociale. Ad ospitarli, presso la propria tenuta, Totò Cuffaro, l'ex presidente della Regione siciliana.

Dalla Regione 10 milioni per incentivare iniziative di riabilitazione psicofisica, inserimento sociale e lavorativo dei soggetti e delle aree più deboli. Agricoltura Sociale e nuove opportunità di lavoro in Sicilia.

Grande soddisfazione esprime l'assessore regionale Edy Bandiera: "Continua - dichiara - il percorso di riscatto e di apertura della comunità tutta e dell'istituto zootecnico, un luogo che ricorderete era ripiegato su se stesso".

Secondo i dati del Copa, nell'Unione Europea il 96% delle aziende agricole è a conduzione familiare ma solo il 30% di queste è diretta o appartiene a una donna.

Ha un’azienda cerealicola con produzione di grano Maiorca e Perciasacchi. Produce anche olio extravergine d’oliva e cece. Negli anni ha allargato l’attività dedicandosi anche al comparto agrituristico con particolare attenzione alla didattica e all’agricoltura sociale.

Diverse le fasi: la conversione del centro, la formazione di 10 donne disoccupate dai 18 ai 35 anni e infine percorsi di inclusione sociale, benessere, riabilitazione e incontro con l’altro che sono partiti dall’agricoltura sociale coinvolgendo 120 minori, attraverso l’orto e la cura delle piante.

"L'agricoltura sociale offre l’opportunità di estendere il modello di Welfare dei diritti a tutti i cittadini poiché mira ad accorpare bisogni, identità, tutele ed istanze di libertà, a prescindere dalle loro più o meno elevate abilità". Lo ha detto Rosa Giovanna Castagna presidente regionale della Cia Sicilia.

L'assessore all'Agricoltura: “La Sicilia deve puntare sull’agricoltura sociale premiando i progetti in grado di creare opportunità di reinserimento per persone svantaggiate, immigrati e diversamente abili".