Il provvedimento è stato emesso per Giovanna Passavia, palermitana di 52 anni arrestata a febbraio scorso insieme ad altri sette colleghi e tredici responsabili di alcune agenzie di disbrigo pratiche.

Il Gip ha sostituito la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima con applicazione del braccialetto elettronico con la più grave misura della custodia cautelare in carcere a carico di un uomo

Era stato già beccato a fare il pusher. Nonostante tutto ha continuato a spacciare sotto casa ricevendo i “clienti affezionati”

Il giovane, al momento ai domiciliari per reati commessi circa un anno fa per maltrattamenti in famiglia ed estorsione nei confronti del padre, si sarebbe reso responsabile di continue violazioni

Un giovane in carcere dopo che ha lanciato una su Facebook e registrato l’evento taggando gli amici mentre era ai domiciliari