L’impegno è quello di procedere al trasferimento alla Regione di 47 beni, già individuati e privi di criticità, attualmente di proprietà dello Stato e non più utilizzati per usi governativi o per esigenze di difesa nazionale e di 8.063 aste fluviali appartenenti al demanio idrico.
E' alla base dell’intesa istituzionale firmata da Ministero della Difesa, Agenzia del Demanio, Comune di Palermo, Università degli Studi di Palermo, Comitato Olimpico Nazionale Italiano e Comitato Italiano Paralimpico.
La deputata riferisce come sia in corso una “maxi-operazione per l’alienazione di una massa di 157 immobili, tra terreni e fabbricati, di proprietà regionale e dislocati in varie province della Sicilia, secondo quanto disposto dalla delibera di Giunta 306/19”.
Sono stati già sottoscritti i contratti di affidamento per due gare relative a 3 lotti in Trentino Alto Adige e per una gara composta da 1 lotto in Sicilia.
La società concessionaria assumerà a proprio carico l’impegno di un investimento complessivo di circa 1.380.000 euro che porterà alla creazione di una struttura turistico – ricettiva di alto livello con una forte connotazione artistico – culturale,
L’edificio, dal quale verranno ricavati circa 45 posti letto e diversi spazi comuni (sale internet, biblioteca, sale lettura, zona ristorazione, etc.), verrà ristrutturato e adeguato alle esigenze degli studenti universitari
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In tutto il territorio nazionale avviati 323 progetti
Ex caserme, fabbriche dismesse, palazzi storici, fari e altri edifici costieri: sono alcuni dei beni che rinasceranno grazie a percorsi amministrativi, finanziari e urbanistici capaci di ridisegnare il territorio arricchendolo di nuovi servizi e opportunità di crescita.
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Nello specifico assessorati Turismo e Beni Culturali
Tra gli immobili selezionati appartenenti al demanio culturale, il Castello della Colombaia a Trapani e il Forte spagnolo di Porto Palo a Capo Passero in provincia di Siracusa.