“Posso e devo migliorare in tutto. Sono un giocatore che dà tutto per la maglia. Corre e lotta. Cerco sempre di dare il massimo”. Parola di Aljosa Vasic, volto nuovo del Palermo arrivato dal Padova con un contratto quinquennale che si presenta dal ritiro di Ronzone, località in cui la squadra rosanero sta svolgendo il ritiro pre-campionato.
Il classe 2002 è cresciuto molto nel club biancoscudato in serie C e nella scorsa stagione ha segnato anche 9 reti. E parla dei suoi miglioramenti: “Sicuramente questi tre anni in serie C col Padova (e col Lecco) mi hanno aiutato sul piano fisico perché c’è un ritmo frenetico e c’è da lottare. Giocare con i grandi mi ha aiutato molto anche a prendere il ritmo”.
Si ispira a Milinkovic Savic
Il giovane Vasic si mette subito in gioco. Del resto è alla sua prima esperienza in serie B.
Ed ha un suo modello di riferimento: Milinkovic Savic, centrocampista ed uno dei punti di riferimento della Lazio con la quale ha centrato la seconda posizione nell’ultimo campionato di serie A dietro al super Napoli. Queste le parole di Vasic: “Essendo serbo mi sono ispirato e mi ispiro a Milinkovic Savic. Mi piace molto come usa il fisico e lo fa con qualità. Fa tanti gol ed è un giocatore completo. E’ in area, fa tanti gol e sa costruire. Io sono ovviamente un calciatore diverso e cerco di migliorare nelle piccole cose. Anche semplicemente nelle ‘trasmissioni’, nei passaggi e di limare ogni dettaglio per diventare un giocatore completo”.
Palermo è incredibile, “Darò tutto per dimostrare mio valore”
E prosegue parlando della grande opportunità di vestire i colori rosanero e stare in una città come il capoluogo siciliano. “Sicuramente stare a Palermo per un giovane come me è incredibile. Quando ho sentito che i rosanero mi volevano ho detto subito di si perché per un giovane far parte di una società così ambiziosa mi permette di migliorare e di sognare. Sono una persona che in campo fa quello che gli chiedono e darò tutto sicuramente sul campo e cercherò di dimostrare il mio valore”.
Inoltre: “Sono felice e carico, quando parli di Palermo parli di storia e di tante cose. Non mi spaventa questa avventura e voglio fare le cose per bene. Lo scorso anno sono stato in vacanza a Palermo ed ho visto il Barbera da fuori. Posso immaginare di giocare di fronte a 30mila persona che spingeranno. Sarà incredibile. Verrò da solo inizialmente. Poi magari qualcuno della mia famiglia”.
“Ho deciso subito”
Anche alcuni club di serie A lo hanno cercato. Tuttavia “La chiamata di Palermo è stata importante ed il fatto che una società come quella rosanero ti cerchi e ti fanno sentire importante mi hanno subito fatto scegliere per questa piazza. Sinisa Andelkovic mi ha sempre parlato molto di Palermo perché ha giocato qui. Ma ho deciso subito”.
Jorginho e Tardelli
Nei giorni scorsi i paragoni si sono sprecati. C’è stato chi lo ha accostato a Marco Tardelli, o a Jorginho. Probabilmente paragoni azzardati. Aljosa Vasic risponde così: “Si, è bello essere accostati a loro ma ho avuto diversi allenatori ed ognuno ha i propri metodi. Ed anche questo mi ha fatto crescere. Sui paragoni è ovvio che mi faccia piacere. Mandorlini mi ha paragonato a Jorginho perché lo ha avuto a Verona, magari in me vedeva qualcosa di simile. Per Tardelli, beh, sogno di diventarlo. Sicuramente i mister Torrente e Caneo mi hanno dato tanta continuità ed importanza dandomi l’opportunità di crescere personalmente e di far crescere la squadra. Mi ha fatto piacere oltre che a darmi responsabilità”.
Caratteristiche tecniche “Mi ritengo una mezz’ala”
In campo il nuovo arrivato viene definito “bravo di testa e nei movimenti senza palla”. Lui parla di duttilità. E sottolinea: “Sono sempre stato un calciatore duttile. Avendo tanti allenatori ho imparato a difendere ed attaccare perché ho svolto diversi ruoli. Ovviamente nella scorsa stagione giocavo molto con l’inserimento delle mezz’ali e mi sono trovato molto bene.
Ho iniziato da piccolo come attaccante, seconda punta, prima della Primavera, poi col tempo mi hanno arretrato a centrocampo e preferisco giocare da mezz’ala. Lo ritengo il mio ruolo”.
Il sogno è la Nazionale della Serbia
Come tutti, Aljosa Vasic, sogna la Nazionale. “Aspetterei la Nazionale serba. Spero che un giorno mi chiamino. Non ho ancora scelto il numero di maglia. Ho giocato con Edoardo Soleri a Padova due stagioni fa. E’ un ragazzo eccezionale ed anche per l’età ho stretto subito un bel rapporto. Mi sto integrando bene, anche a livello di gioco sto cercando di capire perché il ritmo è diverso. Fai presto a migliorare ma bisogna sempre essere pronti”.
Continua la preparazione a Ronzone
Prosegue a Ronzone la preparazione pre campionato del Palermo allenato da Eugenio Corini. Seduta mattutina di recovery tra fisioterapia e piscina, mentre nel pomeriggio i rosanero hanno svolto un’attivazione tecnica e mobilità, sviluppi offensivi ed una partita a tema.
Francesco Di Mariano, a scopo precauzionale, ha interrotto la seconda seduta prima del resto del gruppo.
Giovedì 13 luglio prima dell’allenamento pomeridiano, Leonardo Mancuso sarà presentato alla stampa.
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