Vittoria e primato in classifica rafforzato. Inizia nel migliore dei modi il 2023 del Catania che al Massimino si impone 3-0 sul Ragusa e grazie ai contemporanei pareggi di Locri, in casa col Santa Maria Cilento (1-1), e del Lamezia Terme (2-2) a Canicattì, aumentano il loro vantaggio a 12 punti.
Il ritorno del girone I della serie D parte, dunque, nel migliore dei modi per i rossazzurri che salgono così in classifica a quota 45 contro i 33 di Locri e Lamezia ed i 31 della Vibonese.
Match vinto senza particolari problemi con tre reti nella prima frazione. Tris favorito anche dall’espulsione un po’ severa di Cess, difensore centrale del Ragusa che ha scaturito il rigore trasformato da Lodi. Sull’1-0 ed in superiorità numerica, il Catania ha avuto vita facile. Il pubblico del Massimino, oltre 15.000 le presenze oggi, ha esultato ancora al 29’ Chiarella ed al 38’ Andrea Russotto. Nella ripresa è stata accademia.
Il Massimino si conferma miniera d’oro per la squadra di Giovanni Ferraro. Nessuna squadra ha fatto punti in casa rossazzurra con gli etnei che hanno centrato la decima vittoria in altrettante partite.
Tante novità per Giovanni Ferraro che sceglie il 4-3-3 cambiando diversi interpreti. A cominciare da Groaz in campo preferito in questa occasione a Bethers. In difesa torna Somma, assente col Trapani. Lorenzini squalificato, fuori perché non in ottime condizioni gli attaccanti Jefferson e Sarno, così come il febbricitante Forchignone. Vitale, invece, va in tribuna per motivi di natura disciplinare.
Primo quarto d’ora senza troppe emozioni. Portieri inoperosi, con il Catania che esercita predominio territoriale con buone giocate individuali ma senza riuscire ad impensierire la difesa iblea.
La svolta della partita arriva al 18’ quando l’arbitro concede un calcio di rigore al Catania per un fallo di Cess su Castellini a seguito di un’azione di calcio d’angolo battuto da Lodi. Il portiere ibleo Truppo smanaccia, arriva l’accorrente Castellini che, al momento della conclusione in porta, viene messo a terra da Cess. Il fallo del difensore ivoriano del Ragusa costa il cartellino rosso. Provvedimento disciplinare appare ai più troppo eccessivo mentre il rigore è netto.
Dal dischetto Francesco Lodi non sbaglia e porta in vantaggio i rossazzurri.
Continua il predominio del Catania che si acuisce ancora di più con la superiorità numerica. Il raddoppio arriva poco prima della mezzora. I rossazzurri sfruttano un buco centrale in difesa, la sfera dopo un rimpallo arriva a Chiarella che controlla e di sinistro non sbaglia indirizzando il pallone nell’angolo più lontano difeso da Truppo. Stadio Massimino in visibilio.
Al 32’ Sarao ha una clamorosa occasione presentandosi a tu per tu davanti al portiere avversario ma è poco freddo e calcia addosso a Truppo che evita il 3-0.
Catania in controllo, Ragusa in barca. Al 36’, infatti, Russotto centra la traversa sfiorando il terzo gol. Poi Truppo sventa.
Rossazzurri sul velluto ed arriva anche la terza rete. Russotto tira dalla distanza, la conclusione è precisa ma non sembra irresistibile, il portiere Truppo è sulla traiettoria e sembra neutralizzare il tiro, tuttavia il pallone passa incredibilmente sul suo palo per la più classica delle papere. Catania 3, Ragusa 0.
In avvio di ripresa il tecnico del Ragusa Filippo Raciti opera tre cambi nel tentativo di dare una scossa. Al 50’ escono Strumbo, Distefano e Grasso per Valencia, Messina e Manfrè. Poco prima il Catania aveva sfiorato il poker con un colpo di testa di Russotto che centrava il palo.
La seconda frazione ha pochi sussulti con il Catania sul velluto visto il triplice vantaggio ed i tre gol di vantaggio.
Ferraro al 64’ fa entrare Giovinco per Andrea Russotto ed al 73’ dà spazio a De Luca che subentra al posto di Sarao. La girandola di cambi non finisce qui, tra gli applausi degli oltre 15.000 spettatori esce Chiarella, autore del primo gol, per Pedicone. Tra gli ospiti Napoli subentra per Vitelli.
Giovincio prova la giocata spettacolare con un tiro da fuori la ma la conclusione va alta non di troppo sulla traversa.
Il primo vero tiro in porta del Ragusa arriva all’80’ con Manfrè che dalla distanza impegna Groaz, pronto a deviare in angolo. Poi succede ben poco.
Ultimi cambi nel Catania: Lodi fa posto a Di Grazia all’87’ e Rapisarda fa posto a Russotto al 90’.
Catania – Ragusa 3-0
Catania: Groaz; Rapisarda (dal ’90 Russotto Al.), Somma, Castellini, Boccia; Rizzo, Lodi (Cap.) (dall’87’ Di Grazia), Palermo; Chiarella (dal 77’ Pedicone), Sarao (dal 73’ De Luca), Russotto And (dal 64’ Giovinco). Allenatore: Giovanni Ferraro. A disposizione: Bethers, Ferrara, Bani, Privitera.
Ragusa: Truppo; Falla, Pertosa; Strumbo (dal 50’ Valencia); Cacciola, Cess Nignana, Distefano (dal 50’ Messina), Iesspon, Vitelli (dal 77’ Napoli); Varela, Grasso (Cap.) (dal 50’ Manfrè). Allenatore: Filippo Raciti. A disposizione: Pitarresi, Floro, Gozzo, Bozzanga, Alili.
Arbitro Torreggiani di Civitavecchia. Guaridalinee Bennici (Agrigento) e Martinelli (Potenza).
Reti: al 20’ Lodi (rig.), al 29’ Chiarella, al 38’ Andrea Russotto.
Note: Spettatori 15.483. Un minuto di silenzio in memoria di Gianluca Vialli. Ammoniti: Grasso (Ragusa), Pertosa (Ragusa) e Messina (Ragusa). Espulso Cess (Ragusa) al 18’.
Recuperi: 1’ e 3’