Così come la Serie A, anche la B è pronta a ripartire: la ripresa del campionato è stata fissata per sabato 20 giugno.
Il Trapani, però, sta vivendo un momento difficile e c’è ancora il rischio che non possa scendere in campo, essenzialmente per due motivi: «i conti bloccati» e «il pignoramento subito» da mezzo milione di euro, come riportato alcuni giorni fa da Fabio Petroni, rappresentante dell’Alivision e patron del club granata, a Trapanisi.it. Tra l’altro, 23 dipendenti della società non percepiscono lo stipendio da quattro mesi.
Comunque, in attesa di capire a chi appartenga la proprietà del Trapani – all’Alivision o all’FM Service di Maurizio De Simone – e sarà il Tribunale di Roma a deciderlo, dal Giornale di Sicilia si apprende che il Comune ha erogato 60mila euro alla società per pagare gli stipendi arretrati dei dipendenti. Il provvedimento è stato pubblicato l’1 giugno scorso per l’annualità 2018.
Il Trapani, in classifica, si trova al 18° posto, a 5 punti di distanza dalla Cremonese, ovvero al 1° posto valido per evitare la retrocessione diretta in serie C e disputare almeno il play out con la 16esima (attualmente il Venezia).