- Domani, inizio alle 16,15, importante banco di prova
- Pensiero anche alla Final Four di Coppa Italia del 4 e 5 maggio a Palermo
- Ortigia riceve Savona per sfida spareggio
Un occhio al campionato e l’altro alla Coppa Italia. C’è la corazzata Pro Recco nel mirino del Telimar Palermo. Il club dell’Addaura, infatti, affronterà i campioni d’Italia due volte in meno di una settimana: domani in trasferta, per la penultima giornata del girone E del round preliminare scudetto, e martedì 4 maggio in casa, all’Olimpica di viale del Fante, per la Final Four di Coppa Italia di pallanuoto maschile.
Domani penultimo atto del round preliminare scudetto
L’obiettivo dichiarato del Telimar, secondo in classifica e reduce dal pareggio interno con Trieste , sarà quello di dare il tutto per tutto e studiare i campioni della Pro Recco in vista della semifinale di Coppa Italia.
Domani, con fischio di inizio alle 16,15 alla piscina Antonio Ferro di Punta Sant’Anna (arbitri Petronilli e Paoletti), il sette palermitano giocherà contro una squadra già qualificata alle finali scudetto grazie ai 12 punti conquistati nelle quattro partite disputate. Sarà il penultimo atto di questa fase che ammette due squadre per girone alle finali scudetto.
Oltre al cammino netto in campionato, i liguri, sono reduci dall’impegno in Champions League che li ha visti vincere tre partite in 10 giorni. Risultati che hanno qualificati alla Final Eight che si disputerà dal 3 al 5 giugno a Belgrado.
Tuttavia, il Telimar scenderà in acqua conoscendo il risultato dell’altro match di giornata del girone E, quello fra Trieste e Posillipo determinante ai fini della classifica.
Nove giorni di fuoco
La doppia sfida con il Pro Recco, tuttavia, farà da apripista a quella decisiva dell’8 maggio. Per quella data, il sette allenato da Marco Baldineti sarà in casa del Posillipo. Un match che potrebbe diventare un vero e proprio spareggio per l’accesso alle finali scudetto.
Del Basso, “Affrontiamo la squadra più forte del mondo”
Queste le parole di Mario Del Basso, attaccante del Telimar che analizza l’impegno con la Pro Recco: “Giocare a distanza di cinque giorni due match con il Recco ci serve per arrivare alla fase finale di Coppa Italia in condizioni ottimali, ma soprattutto è importante perché ci permette di confrontarci con una squadra così forte, la più forte del mondo”.
Continua: “È stato sicuramente difficile affrontare questi periodi in cui abbiamo dovuto giocare ogni due o tre settimane: erano microcicli di preparazione, si lavorava tanto e, di certo, quello che ci è mancato e ci manca di più è la regolarità sia dentro che fuori dalla piscina. Nonostante le fatiche della Champions e dei numerosi altri impegni che hanno affrontato o, forse, anche grazie a questo, i liguri sono una macchina perfetta; il ché ci fa partire da sfavoriti. Ed è proprio perché non abbiamo nulla da perdere che daremo tutti il massimo”.
E conclude: “Arrivare ad un passo dalla finale a quattro per lo Scudetto, così come alla Final Four di Coppa Italia, non era l’obiettivo primario in questa stagione, ma già da fine agosto, scaramanzia a parte, sapevamo che avremmo potuto fare grandi cose. Ci siamo posti, però, un obiettivo minimo, la salvezza. Ottenuto quello, – conclude – tutto ciò che è venuto e che verrà sarà tanto di guadagnato, anche in vista di quello che saremo in grado di fare in futuro”.
Marcello Giliberti, presidente del Telimar ha aggiunto: “Affrontiamo la corazzata Pro Recco con l’organico al gran completo dopo un periodo di lavoro davvero intenso, con l’obiettivo principale di onorare la vasca e mettere a punto quegli automatismi che, se ben affinati, ci metteranno on condizione di fare bene alla Final Four di Coppa Italia e nella sfida in trasferta della prossima settimana contro l’ostico Posillipo. Abbiamo fatto benissimo sino ad ora, riuscendo – sia in Coppa che in Campionato – ad inserirci con grande caparbietà stabilmente fra le prime sei squadre d’Italia, e non abbiamo certamente alcuna intenzione di abbassare la guardia proprio ora”.
Domani Ortigia ospita Savona
Un vero e proprio spareggio. È la partita più importante della stagione, quella che dirà se l’Ortigia potrà ancora sperare di arrivare alle finali scudetto oppure no. Domani pomeriggio (inizio alle 14,30), alla piscina Paolo Caldarella di Siracusa, gli aretusei ospiteranno il Savona, nella penultima gara del girone F della fase élite del campionato.
I biancoverdi, terzi a quota 4 a due punti di distanza dai liguri, hanno un solo risultato disponibile, la vittoria, per inseguire il secondo posto necessario alla qualificazione. All’andata gli uomini di Piccardo hanno subito una brutta sconfitta che ha complicato la strada verso le semifinali, che adesso potranno essere conquistate solo vincendo domani e poi sabato prossimo, fuori casa, contro la corazzata Brescia. Un’impresa molto difficile, quasi impossibile, ma una speranza da coltivare fino a quando la matematica lo consentirà.
L’Ortigia è reduce da un’ultima bolla di Champions dalla quale sono emerse delle buone risposte in termini di gioco e condizione, e questo fa ben sperare in vista degli ultimi due match di campionato e della Final Four di Coppa Italia.
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