Sotto la pioggia, Damiano De Tommaso e Giorgia Ascalone su Skoda Fabia Rally2 sono i protagonisti della prima giornata della 106ma Targa Florio che si chiude oggi, sabato 7 maggio con alcune novità sul programma originario. Non verranno infatti affrontati i 3 passaggi sulla prova speciale Scillato-Polizzi. Questo segmento è stato cancellato a causa dei danni alla strada provocati dal maltempo. che ha colpito la zona e che è previsto anche per la giornata odierna.
Ieri, nel giorno del 116° compleanno della gara automobilistica più antica del mondo organizzata dall’Automobile Club di Palermo con Aci Sport, De Tommaso ed Ascalone hanno chiuso le prime tre prove speciali (la breve Power Stage Nino Vaccarella di 2,15 km seguita dal doppio passaggio sulla Cefalù di 14,75 km) con il tempo complessivo di 20’56”.2.
Secondo posto provvisorio con un distacco di 2.8’’ per Fabio Andolfi e Manuel Fenoli, su altra Skoda, al debutto sulle strade delle Madonie ma subito efficaci soprattutto nella seconda prova speciale Cefalù, dove hanno piazzato il miglior crono. Guadagnano la terza posizione sull’ultimo tratto cronometrato Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, ultimi vincitori della Targa Florio, su Hyundai i20 Rally2 con un gap di 4.2’’ da dal vertice.
Dopo una partenza al vertice, sul finale di giornata scivolano in quarta posizione Andrea Crugnola e Pietro Ometto, a bordo di Citroen C3 Rally2, che accusano un ritardo di ben 15’’ nella terza speciale e chiudono al rientro in assistenza con un distacco di 14.3’’. I leader del campionato infatti avevano fatto il pieno di punti (3) con lo scratch nella Power Stage, davanti agli stessi De Tommaso (2 punti) e Andolfi (1 punto).
Bene i piloti di casa, Profeta e Riolo in evidenza
Ottimo avvio per uno dei piloti di casa, il giovane palermitano Alessio Profeta con Rosario Merendino su Skoda Fabia a 20.1’’ di distacco che valgono il momentaneo quinto posto assoluto. Profeta è seguito dalle vetture gemelle di Stefano Albertini e Danilo Fappani a 28.4’’ e di Giacomo Scattolon e Giovanni Bernacchini a 34.1’’. Appena due decimi indietro l’idolo locale e plurivincitore della Targa Totò Riolo con Maurizio Marin su Volkswagen Polo, a 34.3’’. Completano la top ten assoluta la Skoda di Tommaso Ciuffi, con Nicolò Gonella e la VW Polo di Rudy Michelini, affiancato da Michele Perna.
Oggi giornata decisiva per la classifica della Targa Florio
Oggi, sabato 7 maggio, la conclusiva, intensa e lunga giornata che si articolerà su 6 prove speciali per Campionato italiano assoluto Rally e Cir Auto Storiche. Come già indicato, sono stati cancellati i 3 passaggi sulla Scillato-Polizzi, cancellati per i danni alla strada provocati dal maltempo. Si parte alle 7.15, un’ora più tardi riprenderà la Targa Florio Historic Rally.
Dalle 9.30 poi ci saranno le sfide della Coppa Italia Rally Ottava Zona che disputeranno 6 crono fino al traguardo sul Belvedere Principe di Belmonte a Termini Imerese dalle 17.30, poi l’arrivo del Ciar dalle 19.45 e infine il Ciras dalle 20.45.
Classifica assoluta Targa Florio dopo tre prove speciali
Ecco la top ten dopo le prime tre prove speciali.
- De Tommaso-Ascalone (Skoda Fabia 2 Evo) in 20’56.2; 2.
- Andolfi-Fenoli (Skoda Fabia 2 Evo) a 2.8;
- Basso-Granai (Hyundai I20 N) a 4.2;
- Crugnola-Ometto (Citroen C3) a 14.3; 5.
- Profeta-Merendino (Skoda Fabia 2 Evo) a 20.1;
- Albertini-Fappani (Skoda Fabia 2 Evo) a 28.4;
- Scattolon-Bernacchini (Skoda Fabia 2 Evo) a 34.1;
- Riolo-Marin (Volkswagen Polo GTI) a 34.3;
- Ciuffi-Gonella (Skoda Fabia 2 Evo) a 44.2;
- Michelini-Perna (Volkswagen Polo GTI) a 1’03.2.
Classifica Ciar Sparco
Le prime dieci posizioni dopo Power Stage Targa Florio.
- Crugnola (Citroen C3 Rally2) 44 punti;
- De Tommaso (Skoda Fabia Rally2) 31pt;
- Andolfi (Skoda) 25pt;
- Albertini (Skoda) 21pt;
- Scattolon (Skoda) 14pt;
- Basso (Hyundai i20 NRally2) 13pt;
- Michelini (Volkswagen Polo GTI Rally2) 10pt;
- Ciuffi (Skoda), Rusce (Hyundai), Lucchesi JR (Skoda) 3 pt.
Il marchio Targa Florio cambia proprietario
Cambia proprietà il marchio Targa Florio. L’Automobile Club Italia ha acquistato il titolo dall’Automobile Club di Palermo che fino a pochi giorni fa detentore dei diritti della celebre corsa che oggi e domani celebrerà la 106ma edizione. L’operazione avrebbe avuto un costo di quasi 6,5 milioni di euro.
L’atto è stato perfezionato alcuni giorni fa come annunciato dal presidente dell’Aci Angelo Sticchi Damiani. Il massimo dirigente di Aci è in Sicilia assieme al direttore generale di Aci Sport Marco Rogano per l’appuntamento con la Targa Florio 2022 valida tra l’altro sia per il campionato italiano assoluto rally che per il tricolore rally autostoriche.
Una kermesse inaugurata il 6 maggio del lontano 1906 e che nel corso degli anni ha vissuto varie vicissitudini e trasformazioni a partire dal 1978 quando è passata da competizione di velocità al formato rally.
Trattativa per il marchio iniziata nel 2017
La trattativa per la vendita del marchio della Targa Florio è cominciata nel 2017. E tra le ipotesi c’era anche l’acquisizione del brand da parte della Regione siciliana. Viene spiegato che la vendita è avvenuta per un importo di 6 milioni 480 mila euro (valutazione dell’advisor PwC), a parziale compensazione del debito che Ac Palermo ha nei confronti dell’Aci nazionale. Cifra che ammonterebbe a circa 8 milioni.
Miceli, “Su Targa Florio consumata vergogna”
Arrivano le prime reazioni ufficiali dal mondo politico. Il deputato del Pd, Carmelo Miceli sottolinea. “Sul nome e sul prestigio della Targa Florio si è consumata una vergogna di cui è responsabile il governo Musumeci. La Regione siciliana ha lasciato acquistare il marchio ad Aci Italia senza esercitare il diritto di prelazione, facendo perdere ai siciliani un bene immateriale dal valore inestimabile”. L’esponente del Pd ha aggiunto: “Adesso che lo scempio è compiuto, bisogna fare di tutto per evitare che la Targa Florio possa perdere il suo rapporto esclusivo con l’Isola. È per questo che lancio un appello, innanzitutto alla nuova proprietà: si dica chiaramente che la Targa Florio rimarrà sempre legata al suo circuito storico e che non si perderà mai quella numerazione che ne fa il rally più antico del mondo”.
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