Serie D, rimonta rossazzurra nel secondo tempo

Settimo sigillo Catania ma quanta fatica, al Massimino finisce 2-1 sulla Mariglianese

Settima vittoria consecutiva per il Catania ma quanta fatica per la capolista che fatica per avere la meglio sulla Cenerentola Mariglianese col punteggio di 2-1 nella sesta giornata di ritorno del girone I del campionato di serie D. Un successo che permette agli etnei di mantenere 14 punti di vantaggio sul Locri, secondo in graduatoria, che vince in trasferta il derby calabrese con la Vibonese.

In classifica Catania raggiunge quota 60, Locri 46, Città di Sant’Agata 42 grazie al 2-0 esterno a San Luca. I rossazzurri domenica prossima (19 febbraio) saranno a Locri per il big match di giornata.

Tanta fatica, questo pomeriggio, per aver la meglio dei campani, ultimi in classifica ma in netta ripresa. Alla vigilia della partita Giovanni Ferraro aveva avvertito delle difficoltà che si sarebbero potute concretizzare affrontando la Mariglianese nonostante fosse ultima in classifica.

Leggi anche

Il Catania a caccia del sette bello, con la Cenerentola Mariglianese vietato distrarsi

Sono proprio gli ospiti a passare in vantaggio con una bella conclusione di Maydana che non lascia scampo a Bethers, furiosa la reazione rossazzurra che però non dà alcun frutto. Lodi nel recupero si fa parare un rigore da Cappa. Sembra una partita stregata.

Tuttavia, in avvio di ripresa i siciliani si gettano a capofitto in avanti ed i cambi nell’intervallo di Ferraro sono decisivi. Pareggia Chiarella poi è un monologo rossazzurro ed il raddoppio di Sarno su rigore è il giusto premio per gli sforzi degli etnei che continuano a volare in classifica avvicinandosi sempre più all’obiettivo massimo: la promozione in serie C. La differenza di valori in campo era netta ed è venuta fuori alla distanza. Onore delle armi alla Mariglianese che ha tenuto un ritmo altissimo per oltre un tempo e messo in difficoltà la corazzata etnea. Con questo spirito il loro cammino verso la salvezza non sarà una utopia.

Leggi anche

Il Catania gioca il match point promozione a Locri, Ferraro “Dobbiamo pensare a vincere”

Le scelte dei tecnici

In casa Catania il Giovanni Ferraro, privo di Sarao per squalifica, deve fare a meno anche di Rapisarda e Jefferson (non presenti in distinta). L’allenatore etneo opta per il 4-3-3. Spazio a Bethers fra i pali; linea difensiva a quattro con Boccia, Somma, Lorenzini e Castellini; centrocampo a tre con Rizzo, Lodi e Vitale; in avanti chance dal primo minuto per De Respinis, insieme a De Luca e Chiarella.

La Mariglianese risponde con un 3-5-2 con Cacciottolo e Bacio Terracino in avanti.

Il Catania ci prova, la Mariglianese passa

I padroni di casa partono in velocità ed al 4’ Rizzo crossa per Chiarella ma il colpo di testa va alto. Pass un minuto ed ancora Chiarella ci prova con una botta al volo, Cappa respinge di pugno. La sfera rimbalza su De Respinis che, però, non riesce a deviare in porta.

La fiammata iniziale degli etnei lascia indenni gli ospiti che a sorpresa passano in vantaggio. Al 14’ è Maydana con un tiro di esterno sinistro dal limite dell’area a punire il Catania. Rete magnifica e costruita grazie ad un pregevole lavoro di Caciottolo che protegge palla e la serve al suo compagno che trova la conclusione vincente.

Il Catania prova a scuotersi ma senza grandi risultati. Gli ospiti corrono tantissimo. E vanno vicini al raddoppio al 20’ con un calcio di punizione dalla distanza di Bacio Terracino che supera la barriera, batte il portiere ma si infrange sull’incrocio dei pali.

Rossazzurri cercano il pareggio

Scampato il pericolo del raddoppio il Catania riprende ad attaccare a testa bassa. Al 23’ filtrante di Rizzo per De Luca che viene neutralizzato in uscita da Cappa.

Tre minuti dopo Chiarella inventa per De Respinis ma la conclusione è debole ed è facile preda del portiere ospite.

Al 33’ Lodi su calcio di punizione pesca De Luca che tira ma Cappa respinge e sulla ribattuta lo stesso attaccante rossazzurro non riesce ad insaccare.

Al 47’, ovvero al secondo dei tre minuti di recupero decretati dal direttore di gara Piscopo fa un netto fallo su De Luca. Rigore ed ammonizione. Lodi dal dischetto non riesce a superare Cappa che è bravo ad intuire la conclusione del capitano rossazzurro ed a deviarla. Secondo rigore sbagliato dal numero 10 rossazzurro, lo scorso novembre successe col Canicattì

In avvio di ripresa triplo cambio e gol del Catania

In avvio di ripresa triplo cambio del tecnico Ferraro che fa uscire Bethers, Vitale e De Respinis e mette nella maschia Groaz, Palermo e Andrea Russotto. Mossa che si rivela importante. Al 47’, infatti, Andrea Russotto si invola sulla sinistra entra in area ed in diagonale impegna severamente il portiere che respinge corto ma verso il centro, arriva Chiarella che in scivolata anticipa il recupero dell’estremo difensore ospite ed insacca il pallone dell’1-1.

Assalto rossazzurro

Trovato il pareggio, il Catania sente che può far sua l’intera posta ed intensifica gli sforzi per trovare il vantaggio. Fioccano le occasioni Russotto va vicino al raddoppio due volte soprattutto nella seconda occasione con un salvataggio del difensore su conclusione a porta vuota.

La Mariglianese va ai ripari Al 55’ Garritano entra al posto di Oliva ed al 59’ Corbisiero prende il posto di Fiorillo.

Ferraro risponde con altri due cambi: Forchignone al 64’ entra in campo per Chiarella, autore del gol, mentre tre minuti dopo, Sarno rileva capitan Lodi.

Altro rigore per il Catania

Al 71’ De Luca riceve un pallone da Sarno e si invola da solo centralmente andando dal centrocampo verso l’area. L’attaccante entra in area, si presenta a tu per tu davanti a Cappa, tenta di eluderlo ma viene atterrato. Rigore netto ed ammonizione per l’estremo difensore con i rossazzurri che chiedono al direttore di gara il rosso per essere ultimo uomo e chiara azione da gol.

Un minuto dopo si può battere: dagli 11 metri si presenta Sarno che è freddo e spiazza l’estremo difensore che ribalta la situazione. Catania-Mariglianese 2-1.

Si fa male Palermo nel finale ma con cinque sostituzioni già effettuate da parte del Catania non può essere sostituito. Rimane in campo dopo essere stato soccorso dai sanitari.

Nel primo dei cinque minuti di recupero, Montelone di testa su calcio di punizione dalla destra anticipa i difensori etnei ma la sfera va alta.

Al 94’ Forchignone si invola in contropiede converge in area e prova il cucchiaio sul portiere in uscita. La giocata è bella ma il tocco è debole e Cappa respinge negando il 3-1 al Catania.

Catania-Mariglianese, il tabellino

Catania-Mariglianese 2-1 

Catania: Bethers (dal 46’ Groaz); Boccia, Somma, Lorenzini, Castellini; Rizzo, Lodi (capitano) (dal 67’ Sarno), Vitale (dal 46’ Palermo); Chiarella (dal 64 Forchignone), De Respinis (dal 46’ Andrea Russotto), De Luca. Allenatore Giovanni Ferraro. A disposizione: Di Grazia, Baldassar, Giovinco, Litteri.

Mariglianese: Cappa; Piscopo (capitano), Monteleone, Giordano (dal 50’ Petruccelli); Fiorillo (dal 59 Corbisiero), Massaro, Oliva (dal 55’ Garritano), Maydana (dal 79’ Schena), Esposito; Caciottolo, Bacio Terracino (dal 74’ Barisone). Allenatore Pasquale Sena. A disposizione: Lesta, Ciaravolo, Saporito, Ferraro.

Arbitro: Andrea Migliorini di Verona. Assistenti di linea Fabio D’Ettorre e Stefano Carchesio entrambi di Lanciano.

Reti: Maydana al 14’, Chiarella al 47’, Sarno (rig.) al 72’

Note. Spettatori: 16.371. Un minuto di raccoglimento per le vittime del terremoto in Turchia e Siria. Ammoniti: Piscopo (Mariglianese), Petruccelli (Mariglianese), Forchignone (Catania), Boccia (Catania)

Recuperi 3’ e 5’

Leggi l'articolo completo