Brutta la prima. Il Palermo F.C. ha esordito con zero punti nel campionato di Serie C, Girone C, perdendo sull’ostico campo del Teramo per 2 a 0, tra l’altro bagnato dalla pioggia e con una temperatura di poco superiore a 10°C.

La formazione iniziale dei Rosanero: Pelagotti; Peretti, Lancini, Marconi, Crivello; Odjer, Palazzi; Kanouté, Floriano, Valente; Saraniti.

PRIMO TEMPO

Prima del calcio d’inizio, c’è stato il minuto di raccoglimento per ricordare la scomparsa dell’arbitro Daniele De Santis, ucciso a Lecce con la sua fidanzata Eleonora Manta.

Soltanto dopo venti minuti di studio tra le due squadre con un ritmo basso ma con un agonismo alto seppur senza occasioni significative, la prima occasione degna di nota della partita è avvenuta al 22° minuto con il portoghese Costa Ferreira ma il tentativo di testa è stato agevolmente parato da Pelagotti.

Al 33° il primo giallo del match per Alberto Tentardini. Nella punizione conseguente, battuta da Roberto Floriano, ne è scaturita un’altra più vicina alla linea dell’area teramese, sempre calciata da Floriano con incrocio dei pali sfiorato. Al 37° l’ammonizione per Andrea Saraniti dopo lo scontro con Salim Diakité (il migliore dei suoi). Al 40° il primo corner rosanero ma senza nessun pericolo per la retroguardia abruzzese. Al 44° tiro insidioso da fuori area di Carlo Ilari con Pelagotti che ha accompagnato il pallone in calcio d’angolo.

Primo tempo, comunque, molto equilibrato e bloccato con il 20enne Diakité in difesa che ha soffocato spesso le manovre d’attacco del Palermo, partite soprattutto in contropiede.

SECONDO TEMPO

Prima occasione del secondo tempo al 47° per il Teramo: girata di testa in area di Lorenzo Pizzauti ma il pallone è finito poco sopra la traversa. Punizione da buona posizione per la formazione di Roberto Boscaglia due minuti dopo: destro di Floriano in area di rigore e colpo di testa di Saraniti con la stessa sorte del precedente.

Al 57° il goal del Teramo con Simone Santoro, messinese di nascita ma palermitano d’adozione, partito sul filo del fuorigioco dal centrocampo. Al 61° la squadra abruzzese vicina al raddoppio con un colpo di testa di Pizzauti dopo un corner, rimarcando lo stato ansiogeno della difesa siciliana. Al 62° fuori Roberto Crivello e Floriano, dentro Andrea Silipo e Niccolò Corrado. Al 70° un altro doppio ingresso di Lorenzo Lucca per Saraniti e Mario Santana per Kanouté. Al 78° calcio di punizione battuto da Silipo dalla lunga distanza e parato non senza difficoltà da Michal Lewandoski, che si è dovuto rifugiare in calcio d’angolo.

Al 79° il raddoppio del Teramo con il 17enne Davide Di Francesco, entrato da pochi secondi in campo al posto di Pizzauti. Partita finita 2-0 al 94° senza null’altro da segnalare.

In definitiva, vittoria meritata della squadra abruzzese. Per il Palermo una partita che già deve far riflettere la società di viale del Fante: si avverte il bisogno di tornare sul mercato, soprattutto in attacco.

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