Finalmente. Il Palermo conquista la sua prima vittoria lontano dal Barbera. Sul campo della Vibonese arriva il 3-1 in rimonta che potrebbe dare uno scossone alla squadra e che soprattutto rilancia le quotazioni dei rosanero momentaneamente al terzo posto a quota 19 punti.
Una classifica che sorride dopo 11 giornate del girone C di serie C e che vede il Palermo accorciare le distanze ad una sola lunghezza dalla seconda posizione occupata dal Catanzaro, sconfitto in casa dal Monopoli per 2-1.
Dopo aver battuto mercoledì sera la Virtus Francavilla, dunque, arriva la seconda affermazione consecutiva con un’altra vittoria sofferta. Nella ripresa ci pensano Fella con una doppietta e Soleri a ribaltare il gol nel primo tempo di Golfo che aveva beffato Pelagotti e portato momentaneamente in vantaggio i calabresi.
A fine partita, il tecnico rosanero Giacomo Filippi ha analizzato il match parlando della reazione dei suoi e di cosa ha detto loro nell’intervallo: “Ho detto ai ragazzi di continuare a giocare perché ero convinto che avremmo fatto una buona partita. I ragazzi stavano giocando bene. Mi è piaciuta la squadra operaia che si sacrifica e lotta che non pensa al fioretto”.
Immancabile il pensiero al match winner dell’incontro. Filippi sottolinea “Siamo tutti contenti per lui, con questo sistema, più vicino all’altra punta può essere più pericoloso. Contenti che si è sbloccato perché è importante come tutti gli attaccanti”.
Filippi ha accennato, rispondendo in conferenza stampa sull’utilizzo della difesa a 4. “I centrali sanno che devono saper giocare a tre o a quattro in difesa. Dietro so che lavorano bene e ci lavoriamo durante la settimana. Sanno cosa fare: lavorare bene tra le linee con i centrocampisti. Tuttavia, i principi rimangono uguali a 3 o a 4 dietro. Oggi è stata un’esigenza. Vedremo se funzionerà in futuro”.
La prospettiva è alla sfida del Barbera con l’Avellino di domenica prossima. Filippi ha così commentato: “Non penso a quello che sarà la settimana prossima in base ad oggi. Analizzeremo quello che è andato e cosa non è andato. È una partita che si prepara da sola perché l’Avellino è una squadra forte che ha avuto innesti di categoria”.
Ed ha dato uno sguardo alla classifica: “Sappiamo che siamo una buona squadra ma dobbiamo pensare partita per partita sapendo che se ci deconcentriamo possiamo avere problemi con tutti ma se giochiamo al cento per cento possiamo fare bene”.
Fella, mattatore della sfida con due reti, ha sottolineato “Il gol mancava da un bel po’. Per un attaccante è importante segnare ma era altrettanto importante trovare la condizione fisica che mancava nelle ultime partite”.
L’attaccante rosanero, prima della doppietta nel secondo tempo, aveva mancato un’occasione piuttosto importante nel finale del tempo. “Non era facile rimanere sereni ma se mi fossi abbattuto sarebbe stata la fine. Dedico il gol alla famiglia”.
Inoltre, Fella ha anche rivolto un ringraziamento ai tifosi che sono venuti a vedere la sfida. Circa una sessantina del gruppo Curva Nord 12.
È stata una vittoria sofferta, oggettivamente favorita anche dal vento che ha messo lo zampino in parecchie azioni di gioco e condizionato l’andamento della sfida.
L’avvio è dei calabresi allenati da D’Agostino che, dopo le fasi di studio, vanno in vantaggio grazie a Golfo al 14’. Il suo tiro cross è sicuramente condizionato dal vento ma Pelagotti non è reattivo ed è sorpreso dalla sfera che si infila in porta senza che nessun altro giocatore potesse intervenire.
Giocare col vento a favore rare volte è stato determinante come nella sfida odierna e la Vibonese poco dopo sfiora il raddoppio. È Risalti che riesce a colpire una palla sbucata a pochi passi dall’area piccola ed in posizione centrale ma il suo tiro di piatto è centrale ed esalta i riflessi del portiere rosanero che si riscatta dall’incertezza in occasione del gol subito.
Il Palermo si fa vedere poco dalle parti di Mengoni. Tuttavia, al 48’ sfiora il pareggio. Silipo va vicinissimo al gol ma l’estremo difensore di casa è bravo a deviare sul palo. La ribattuta è preda di Fella che da posizione piuttosto favorevole ed al centro dell’area calcia alto.
Entra Valente per Giron ad inizio ripresa. Passano 5 minuti ed arriva il pareggio del Palermo: sfruttando anche il vento a favore che nel primo tempo aveva favorito la Vibonese, De Rose da fuori area impegna con una sventola in diagonale il portiere calabrese che non può far altro che respingere centralmente, irrompe Fella che ribadisce in rete. È l’1-1.
Al 60’ Fella concede il bis. Svarione dei centrali della Vibonese, Fella ne approfitta e di prima intenzione batte a rete imparabilmente. Rosanero rivitalizzati ed in vantaggio.
All’82’ Filippi decide di far riposare Fella, lo fa uscire per Soleri. L’attaccante segna tre minuti dopo quando ribatte in rete un suo precedente colpo di testa che si era stampato sulla traversa.
Nei quattro minuti di recupero c’è anche spazio per un’azione pericolosa della Vibonese che però non viene sfruttata.
Finisce qui ed è festa Palermo per la prima vittoria in trasferta.
Il terreno di gioco di Vibo Valentia può ritenersi fortunato per i rosanero ed anche per Edoardo Soleri. È qui che il Palermo ha conquistato la prima vittoria che fa lievitare a 6 il bottino esterno di punti (sui 19 fin qui conquistati), ed è proprio qui che la squadra di Filippi ha centrato un’altra rimonta, quella alla seconda giornata col Messina.
Nel derby giocato lo scorso 4 settembre giocato al Luigi Razza, per l’indisponibilità del campo dei peloritani, giallorossi in vantaggio con Balde al 47’ e raggiunti nella ripresa da Soleri, a segno anche oggi.