- La sfida si era chiusa 9-9
- Decisivi gli errori di Palmieri e Viacava
- Gara 2 si giocherà sempre a Padova il 30 maggio
Rigori amari per l’Ekipe Orizzonte Catania che perde a Padova contro la Plebiscito per 13-12 gara 1 della finale scudetto di pallanuoto femminile. Tanti rimpianti per le etnee che nel corso della sfida erano andate più volte in vantaggio ma che sono state raggiunge dalle padrone di casa a due minuti dalla fine con una rete di Cocchiere (alla fine 4 reti per lei) che ha fissato il punteggio sul 9-9.
Decisivi gli errori di Palmieri e Viacava
Gara 1 si decide dai 5 metri. Sale in cattedra Teani, il portiere della Plebiscito che respinge le conclusioni di Palmieri e Viacava. Decisiva, dunque, anche la trasformazione di Savioli che non lascia scampo alla Gorlero che in precedenza aveva neutralizzato un penalty a Casson.
La partita
La prima rete è del Padova che segna con Queirolo dopo 32 secondi su rigore. Un minuto e mezzo e Vukovic fa 1-1 con una palombella che scavalca Teani. L’Ekipe va avanti di due reti con Emmolo e Gottardo e mantiene il doppio vantaggio fino alla chiusura del periodo concluso 5-3.
Nella seconda frazione Queirolo ha la possibilità di pareggiare su rigore ma Gorlero respinge il tiro. Nell’azione successiva Marletta riporta le compagne sul +2 ma sulla sirena Cocchiere fa 6-7. Dario acciuffa il pareggio dopo 23 secondi, Emmolo ribadisce il vantaggio dell’Ekipe un minuto dopo, poi Millo fallisce un altro rigore che poteva valere il nuovo pareggio scagliando la palla contro la traversa. Distanze immutate dopo tre quarti di gara. Catania conduce 8-7. La squadra di casa spinge forte sull’acceleratore, le ragazze di Miceli pungono nelle ripartenze.
A 5’35” da giocare l’Orizzonte perde Vukovic per limite di falli e Millo sfrutta la superiorità per pareggiare (8-8). Di lì a poco esce per limite di falli anche Gottardo (Plebiscito) e Marletta, in più, riporta avanti le calottine blu. Padova non molla e Cocchiere, lasciata sola davanti a Gorlero, fa 9-9. I due portieri si superano nel finale e si va ai rigori.
Il 30 maggio gara 2 ancora a Padova
Non c’è tempo, però, per recriminare. Domenica 30 maggio si disputa alle 16 si disputa gara 2. Il calendario di questa finale scudetto prevede la terza sfida a Catania, eventuale gara 4 sempre nel capoluogo etneo e l’eventuale bella a Padova.
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