Brunori, Floriano e Soleri. Con questi tre gol il Palermo sogna la finale dei play off dopo il perentorio 3-0 sul campo della Feralpisalò nel match di andata delle semifinali. Tuttavia, è indubbio che tra i protagonisti della partita del Turina ci sia anche Samuele Massolo.
Il portiere rosanero è stato chiamato in causa soltanto una volta ed è stato determinante nella nuova impresa esterna del Palermo neutralizzando un calcio di rigore dello specialista Luca Miracoli ad inizio ripresa quando il punteggio era comunque sul 2-0. Un rigore che l’arbitro Ferrieri Caputi ha assegnato solo dopo essersi consultata con il Var che, dalla Final Four di questi play off, ha fatto il debutto in serie C. Ed aver notato e giudicato il tocco di mani di Lancini che, effettivamente, si era prodigato in un intervento scomposto dal punto di vista atletico in scivolata col braccio troppo staccato dal corpo.
La freddezza di Massolo lancia il Palermo
Sul dischetto, Luca Miracoli è uno specialista: ha già segnato 9 volte su 9 dagli 11 metri in questa stagione ed una sua doppietta ha fatto fuori la corazzata Reggiana a Reggio Emilia. Massolo, però, è freddo, non abbocca alle finte, legge i movimenti dell’attaccante dei Leoni del Garda, intuisce e blinda la porta. Intervento spartiacque. Il Palermo passa dalla paura alla sicurezza. La sicurezza di poter contare sulle mani di Massolo.
Il lampo dal dischetto del rigore è stato l’unico in tutto l’incontro. Massolo non ha subito tiri nello specchio della porta nonostante la Feralpisalò si sia prodigata in buone azioni che però non hanno centrato il bersaglio.
L’importanza della “normale amministrazione”
Il numero 12 rosanero ha fatto la normale amministrazione, che per un portiere significa tanto lavoro oscuro ma fatto bene, senza fronzoli, provando a fare la cosa più semplice anche se meno spettacolare. Uscite alte, basse, in anticipo spesso e volentieri ai compagni e comunque a bloccare saldamente la sfera. Le difese si guidano essenzialmente così. I rosa segnano il 3-0 con Soleri confermando che l’unica parata fatta sia stata decisiva quanto un gol. Né più, né meno.
Senza fronzoli, l’estremo difensore del Palermo sta comandando la difesa in un finale di stagione in crescendo. Massolo ha sfruttato le sue occasioni dalla panchina durante la stagione e anche ieri ha confermato di essere un condottiero.
Secondo rigore parato in questi play off
È il secondo rigore parato da Samuele Massolo in questi play off. L’estremo difensore del Palermo ha neutralizzato il tiro dal dischetto di Andrea Procaccio della Triestina, nella sfida di ritorno del primo turno nazionale salvando, neanche a dirlo, i suoi compagni da una situazione difficile e potenzialmente pericolosa. I gigliati pareggiarono 1-1 la partita al Barbera ma avevano perso 1-2 in casa al Nereo Rocco all’andata.
Massolo ha anche sfiorato l’impresa nella partita precedente con la Virtus Entella. Merkj trasformò col brivido il penalty del momentaneo 0-1 dei suoi con il portiere del Palermo che toccò senza, però, fermare la sfera. L’incontro si chiuse sul 2-2 permettendo ai rosa di andare in questa semifinale.
Il portiere del Palermo ha parato 2 rigori su 3. Un dato importante da tenere in considerazione per il futuro. Ricco di incognite. Mancano 90 minuti alla finale e nessuno, benché il risultato dell’andata si sicuramente importante, parla di passaggio del turno. Come ha detto ieri Baldini, “domenica c’è un’altra partita”.
Ma Massolo c’è, il Palermo ieri ha dimostrato sicurezza grazie alla sua autorevolezza silenziosa all’esterno (non certo in campo), e sognare è possibile. Lo faranno sicuramente gli oltre 30.000 spettatori che riempiranno il Barbera ancora vicino al tutto esaurito come mai in 12 anni (dal quinto posto in serie A nel 2009-10) e che hanno aspettato ieri oltre un’ora online per acquistare un biglietto.
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