Torna al successo il Palermo. Dopo tre pareggi abbastanza deludenti con Andria, Potenza e Paganese, davanti al pochissimo pubblico del Barbera i rosanero vincono con un pirotecnico 5-2 sul Taranto nel recupero della 22ma giornata del girone C della serie C.
Sfida archiviata dopo il primo tempo, chiuso con il vantaggio dei rosa per 3-0 per effetto della rete di Luperini in apertura e della doppietta di Brunori nel finale della prima frazione. Con la doppietta, il bomber rosanero raggiunge Luca Moro del Catania in vetta alla classifica dei cannonieri con 21 reti.
Poi gli ospiti hanno accorciato con l’ex Di Gennaro, ma – esposti più volte al contropiede avversario – hanno subito altre due reti nel finale: una da Luperini, con una conclusione deviata, e l’altra con una percussione centrale di Soleri nel recupero. Zullo, allo scadere, ha reso meno pesante il passivo al 93’. Applausi alla fine anche se ad inizio partita si sono sentiti alcuni cori come “Onorate questi colori” da parte dei pochi tifosi presenti sugli spalti dell’impianto di viale del Fante in contestazione alle opache prestazioni delle ultime tre giornate.
I tre punti permettono alla squadra di Silvio Baldini, fermo ai box per la positività al Covid e sostituito per la sfida con i pugliesi da Mauro Nardini, di rimanere quinto in classifica a quota 57 ma di avvicinarsi a due lunghezze dall’Avellino terzo. Questo rimane l’ultimo obiettivo papabile del Palermo a quattro giornate della fine della stagione regolare. Nondimeno, i rosa si riprendono la rivincita del match di andata che vide il Taranto vittorioso per 3-1.
Il Taranto, in emergenza Covid, ha risposto colpo su colpo nonostante la partenza sfavorevole ma nel finale del primo tempo è stato punito dall’implacabile Brunori sempre più nota positiva della squadra e capocannoniere del girone C. Poi ha cercato di nonostante le tre reti di svantaggio di recuperare ma era troppo tardi. Per i pugliesi, ancora senza vittorie in questo 2022, è il dodicesimo risultato negativo consecutivo.
La sfida col Taranto inizia bene per il Palermo che parte in maniera aggressiva. Al terzo minuto, Luperini svetta di testa in area ed insacca sfruttando un calcio d’angolo battuto da Dall’Oglio.
Tre minuti Brunori prova a pungere ma Chiorra, il portiere ospite risponde.
Al 7′ primo squillo per il Taranto. L’ex rosanero Di Gennaro impegna severamente Pelagotti con una conclusione da fuori area. Il portiere rosanero devia in angolo.
Taranto in forcing: una conclusione di Giovinco viene deviata in angolo, i pugliesi provano a pareggiare.
14′ Chiorra salva su Brunori in uscita a tu per tu sull’attaccante rosanero lanciato a rete.
Dieci minuti dopo, il i pugliesi si presentano ancora dalle parti di Pelagotti: la passa sbuca a centro area ma l’ex rosanero Saraniti è puntuale con l’impatto ma non è preciso e, marcato, sbuccia il pallone che viene poi rinviato.
Al 27’, Brunori converge in area, elude l’intervento del marcatore e piazza la sfera rasoterra che si spegne di poco a lato. Azione bellissima ed applaudita dai pochi intimi presenti al Barbera.
Il Taranto è vivo e trova il guizzo per rispondere ma la conclusione finisce alta. Alla mezz’ora i padroni di casa costruiscono ancora un’azione avvolgente ma la conclusione di Valente viene deviata in angolo.
È il preludio del raddoppio. Al 35’ Brunori sigla il suo 20mo gol in campionato avventandosi su un cross teso in area di Valente. La sua conclusione sul primo palo non dà scampo all’estremo difensore degli ospiti.
Sei giri di lancette dopo, il Palermo va sul 3-0. Brunori concede il bis anche questa volta confermandosi rapace da area di rigore. Il bomber riprende di forza una respinta di Chiorra che nella stessa azione aveva detto di no ad una potente conclusione di Floriano. Con questa doppietta, Brunori raggiunge Luca Moro del Catania in vetta alla classifica cannonieri a quota 21.
Ad inizio ripresa, il Palermo rientra in campo con Damiani al posto di Dall’Oglio. L’11 rosanero era ammonito. Non cambia nulla ma sono gli ospiti a spingere.
Di Gennaro accorcia le distanze al 52′. L’ex del Palermo 2013-2014 con una promozione in serie A, accorcia le distanze con una staffilata dal centro dell’area.
Valente sfiora il 4-1 al 55′ recuperando palla su un’azione d’angolo del Taranto. Il centrocampista rosanero anziché passare al centro dove erano soli due compagni di squadra ha preferito concludere a rete: Chiorra è bravo a mettere in angolo.
Luperini in due minuti manca il colpo del 4-1. IL primo tentativo è clamoroso: la palla sbuca nel cuore dell’area ma l’esterno rosanero cicca la sfera. Subito dopo, impegna Chiorra con un tiro da posizione favorevole.
Il Palermo non sfrutta gli spazi: più volte i padroni di casa hanno fette di campo invitanti lasciate vuote dagli ospiti in avanti per tentare di riaprire la partita, senza però riuscire a pungere.
Segna ancora Luperini che dopo diversi tentativi ritrova la via della rete con una conclusione nettamente deviata da Benassai che batte incolpevolmente il portiere ospite.
Al 91′ Soleri insacca la quinta rete grazie ad una percussione centrale spiazzando anche il portiere avversario.
Poi al 94′ Zullo devia la palla dopo un flipper a seguito di un calcio di punizione. La sfera quasi gli sbatte addosso ed inganna Pelagotti per il 5-2. Il classico “gollonzo”.
Vista la positività al Covid19 del mister Silvio Baldini, è intervenuto in mixed zone il tecnico in seconda Mauro Nardini che ha guidato la squadra nel 5-2 dei rosa sul Taranto del tecnico Laterza. Queste le dichiarazioni di Nardini.
“Sicuramente è vero che nelle ultime fuori casa a parte Avellino, in cui abbiamo dimostrato di essere una buona squadra, abbiamo toppato. La gente si aspetta le stesse prestazioni fuori casa, stiamo lavorando con i ragazzi che sono dei professionisti. Abbiamo attraversato un periodo nero, ma sappiamo di poter spingerci oltre il nostro limite. Stiamo lavorando a livello mentale per le problematiche fuori casa. Ad Avellino abbiamo dimostrato di avere doti tali da poter vincere fuori casa, poi gli episodi ci hanno condannato ma bisogna lavorare per fare le stesse partite fuori casa”.
Ed inoltre “Speriamo di curare i particolari che possano permetterci di vincere anche fuori casa. Questi tre pareggi hanno influito sulla testa dei giocatori, oggi era difficile. Baldini avrebbe scommesso su una vittoria oggi, i ragazzi li ha visti molto bene. Stamattina mi ha detto che oggi avremmo fatto una grande partita e così è stato. È normale che quando fai delle partite in un certo modo non brillante e hai un obiettivo come la Serie B ci sta che i tifosi contestino la squadra. È normale che oggi qualcuno ci ha contestato, noi abbiamo accettato tutto ma siamo andati in campo con l’idea di vincere bene. La squadra ha dimostrato di avere quel livello di sopportazione a livello mentale che ci servirà per affrontare i play-off”.
Il tecnico prosegue nella sua analisi. “In questo mese ci è mancato qualcosa, non dobbiamo nasconderci. Dobbiamo presentarci ai play off in maniera positiva. Con la Fidelis Andria, con il Potenza e la Paganese abbiamo perso punti. In questo periodo sono mancate le prestazioni che non ci hanno permesso di vincere. Oggi abbiamo dimostrato di essere un gruppo mentalmente forte. Noi dobbiamo giocare con queste caratteristiche, se ci manca la fase di pressione facciamo fatica. Non perché siamo scarsi, ma perché chiunque non pressa va in difficoltà”.
Inoltre: “Dal primo minuto oggi siamo andati in pressione alta. I ragazzi in campo si motivavano in tal senso per dimostrare che facendo un determinato tipo di gioco possiamo trarre beneficio. Questa logica ci può portare a risultati positivi. Luperini, Brunori e De Rose sono giocatori fondamentali, ma siamo contenti anche di altri calciatori che si danno da fare e che danno sempre il massimo. In campo si va in undici, avere giocatori così bravi è un aiuto per la squadra. De Rose e Luperini hanno esperienza, vedere giocare Brunori invece è un piacere. Se pagassi il biglietto vedere giocare Brunori mi ripagherebbe della spesa. Altri giocatori sono meno in vista ma comunque fondamentali per la squadra”.
Nardini continua parlando di come ha vissuto la sua panchina da “titolare” al Barbera. “Oggi ero emozionato, andare in panchina in uno stadio così mi ha fatto emozionare. Mi dispiace per l’assenza del mister, a Carrara mi era già capitato e anche lì avevo vinto in occasione di alcune squalifiche di mister Baldini. Oggi è la quinta o sesta panchina nei professionisti e ha portato bene. Io ho quasi sessant’anni e provare un’emozione così in uno stadio così è troppo bello per chi fa il nostro lavoro. Devo ringraziare il mister che mi porta con lui. Io dedico a Baldini questa vittoria perché per me è una persona importante”.