Vigilia per Palermo-Ternana. La sfida si gioca al Barbera martedì 28 febbraio alle 20.30 per la ventisettesima giornata del campionato di serie B in infrasettimanale tre giorni dopo la trasferta di Bolzano, 4 giorni prima del mach col Pisa.
Tre partite in una settimana che possono dire molto in termini di classifica e possono confermare se i rosanero sono pronti per l’aggancio alla zona play off. Intanto di fronte ci sono gli umbri che stanno attraversando un periodo non semplice a seguito delle due sconfitte di fila, delle dimissioni di Andreazzoli come tencnico. Sarà un match con tante incognite. C’è anche da vendicare il 3-0 subito al Libero Liberati ad ottobre.
Il tecnico Eugenio Corini parla del match con gli umbri che in classifica inseguono i siciliani a due lungezze: “Affrontare le gare con l’organico al completo sarebbe stato meglio ma il calcio e la vita insegnano che bisogna essere sempre reattivi. All’inizio della partita col Sudtirol si sono fatti male Graves e Sala ma la squadra è stata brava a reagire”.
Poche certezze. Una di questa le assenze di Graves e Sala che sono stati sottoposti ad esami strumentali il cui esito è atteso nelle prossime ore. L’allenatore sottolinea come Bettella sia recuperato “Anche se ha fatto un solo allenamento ma valuterò se poterlo utilizzare per qualche minuto”.
Verre invece “sarà convocato ma l’influenza gastrointestinale per ora gli ha dato qualche problema. Vedremo come utilizzarlo ma difficile possa partitre dall’inzio”.
La nota positiva arriva da Valente: “sta bene, è pronto , lo abbiamo risparmiato per Bolzano proprio in virtù della partita di martedì”.
Anche col Sudtirol, nonostante la rimonta ed il possesso palla mostrato al Druso, la squadra ha concluso poche volte e raramente ha creato pericoli seri al portiere avversario. Corini sottolinea anche scherzando: “Ci sono sempre cose da migliorare, ci lavoriamo. Magari anche fae una media con il tiro di Verre, calciando da 25 mentri più avanti. Scherzi a parte, ci lavoriamo. Secondo me è stata la tipolgia di partita col Sudtirol, l’avevamo preparata così. Lo abbiamo provato sicuramente sulla velocità di andare al tiro. Magari calciare di prima intenzione o dopo un tocco per dare più difficoltà”.
E continua parlando della sensazione di poter fare di più. Stessa situazione che si è avuta a Ferrara ed a Brescia: “C’è la percezione di fare la partita e di poter fare gol. Sicuramente dobbiamo migliorare la quantità delle conclusioni perché i tiri sono stati pochi. Anche a Brescia, ad esempio, è stato così. Di Mariano ha avuto un’occasione importante, calciando poco fuori. Nel secondo tempo ho voluto cambiare il tema tattico per avere un giocatore più fisico in area per cambiare posizione ai loro centrali. Lo abbiamo fatto così anche a Genova e Soleri ha avuto la grande occasione”.
Corini prosegue: “Bisogna giocare attraverso anche le caratteristiche degli avversari e degli uomini che sono in cambio e delle loro giornate. I giocatori stanno crescendo, inserimento di Tutino e Verre sta andando anche se sono giocatori che sono arrivati da poco”.
Ed ancora sulle rimonte e sulla difficoltà di ribaltare le partite. Sarebbe un ulteriore passo verso la maturità. “Spesso riusciamo a pareggiarla ma manca lo step per vincerla. A Bolzano abbiamo creato i presupposti ma stiamo cercando di capire come fare questo passo”.
Inevitabile parlare dell’avversario. Quello stesso che all’andata demolì il Palermo per 3-0 senza che i rosanero dassero la sensazione di essere realmente in campo. “Siamo concentrati per la sfida con la Ternana. E’ vero che hanno perso con il Cittadella ma poteva vincere quella partita. E così anche nel match precedente. E’ una squadra forte, con grandi valori e di qualità. In classifica sono loro”.
Corini continua: “Abbiamo visto una crescita idubbia. Un campionato molto equilibrato, molto difficile. Arriviamo a giocarci questa gara con qualche difficoltà oggettiva in organico ma con la possibilità di poterla fare a casa nostra e con grande autostima”.
Proprioi quel ko fece cambiare rotta alla sqadra che cominciò effettivamente a migliorare sul piano del gioco e dei risultati. Corini racconta: “Dalle sconfitte si impara. Per me la sconfitta di Terni è stata una partita spartiacque. Ho capito che il campionato non ci avrebbe aspettato. Abbiamo fatto il cambio di rotta ed abbiamo avuto la possibilità di fare i nostri miglioramenti. Siamo usciti da quel momento complicato”.
Il Palermo affronterà una squadra senza guida tecnica dopo le dimissioni di Andreazzoli al termine del match col Cittadella perso in casa. “E’ una partita dove non avremo riferimenti contro una squadra di grandi valori ma con grandi variabili. Dovremo fare una fase di non possesso importante e fare le nostre giocate palla a terra. Lo faremo col cuore”.
Chi sostituirà Sala infortunato? Masciangelo che ha già giocato 70 minuti o Aurelio? Il tecnico del Palermo risponde così: “Aurelio sta bene, ha personalità àecnica, deve lavorare su alcuni aspetti ma è una possibilità concreta. Può entrare o iniziare. Vediamo anche Masciangelo e sono contento per i 70 minuti che ha fatto. Mancava da quasi due mesi ma mi è piaciuto, è stato intraprendente e mi è piaciuto come ha attaccato il dai-e-vai. Ha provato a prendere un rigore. Aurelio è vicino come caratteristiche a Sala ed ha una buona caratura tecnica ma ha bisogno dello spazio”.
Marconi e Valente sono prossimi al rinnovo. Il tecnico risponde: “Non sono ufficiali ma mancano solo dettagli. Sono ragazzi straordinari e professionisti straordinari. Sono molto felice e se lo sono meritati”.
Eugenio Corini, ammonito a Bolzano sabato scorso, è stato squalificato perché diffidato al momento del giallo. In panchina andrà Salvatore Lanna, il suo vice. “Ho molta fiducia in mister Lanna e nel mio staff. Lavoriamo sempre e sono collaboratori che ascolto sempre volentieri. Il dibattito interno c’è sempre ed è costruttivo. Ho fiducia, mi ha sostituto ad esempio, a Lecce quando ho avuto il Covid per 5 partite consecutive.
L’allenatore del Palermo ha parlato sia del tour de force che ha visto la sua squadra impegnata a febbraio con tutte le più forti. “Bilancio positivo per queste quattro partite, forse in termini di punti potevamo fare meglio ma se non ci siamo risuciti vuol dire che c’è qualche cosa che dovevamo migliorare. Il nostro lavoro è iniziato 7 mesi fa ed è ripartito un mese fa. La percezione di essere sulla strada giusta”.
Corini ha quindi parlato di Edoardo Soleri, due gol in questo mese alla Reggina ed al Sudtirol. Naturalmente da subentrato. Caratteristica che nel calcio moderno è sempre più ricercata. “Soleri è uno di quei giocatori che mi mette nelle condizioni di riflettere. E’ un giocatore straordinario, lavora con grande intensità e si è costruito i due gol. Faccio l’esempio di Muriel che nell’Atalanta subentrava e spaccava le partite. Avere un giocatore di questo genere con questa mentalità è straordinario. Sono aperto su Soleri titolare, anche Muriel poi è divenato titolare ma con le cinque sostituzioni è importante avere giocatori con tali caratteristiche”.