Torna in campo il Palermo. Nel tardo pomeriggio odierno, infatti, i rosanero sfidano in amichevole il Bologna. L’amichevole, la terza per la squadra allenata da Eugenio Corini, si gioca alle 18 allo stadio Quercia di Rovereto (impianto famoso per ospitare il meeting di atletica leggera) e chiude di fatto la prima parte del ritiro pre-campionato in Trentino Alto Adige. Brunori e compagni sfidano quindi Arnautovic e soci per una partita che promette di dare indicazioni importanti.

I siciliani si ritroveranno poi a Pinzolo per proseguire la preparazione che si chiuderà il 4 agosto. Prima di quella data altre due amichevoli: con Legnago il 30 luglio a Pinzolo (inizio alle 16.30) e nell’ultimo giorno di ritiro i rosa sono attesi allo stadio Briamasco di Trento per affrontare la squadra allenata dall’ex tecnico Bruno Tedino nella quale ha giocato la seconda parte dell’ultima stagione il giovanissimo portiere rosanero Sebastiano Desplanches ufficializzato pochi giorni fa. La sfida si giocherà alle 16.30 e non alle 18 come annunciato inizialmente.

Dimenticare la Virtus Verona

La partita con i felsinei arriva 3 giorni dopo il ko per 1-0 con la Virtus Verona. Un vero e proprio passo falso per Brunori e soci che con la formazione veneta – che milita in serie C – non sono mai stati realmente pericolosi mostrando un gioco lento e macchinoso. I carichi, certamente, hanno fatto la loro parte ed è altrettanto vero che le amichevoli di estate contano sempre relativamente.

Tuttavia col Bologna, formazione che milita in serie A e che nell’ultimo campionato ha sfiorato l’accesso alle coppe europee chiudendo al nono posto, è attesa un altro tipo di partita. Non necessariamente il risultato, la squadra di Thiago Motta è certamente superiore ai rosanero ma sul piano del gioco, della fluidità di manovra, delle idee, della vivacità e del dinamismo si dovrebbe vedere qualche cosa in più.

Corini dovrebbe insistere col 4-3-3, suo modulo preferito. Sarà una nuova occasione per vedere i nuovi arrivati e vedere come si stanno integrando nell’ingranaggio tattico.

Con il Bologna, Palermo in campo con la nuova maglia

L’amichevole col Bologna è anche l’occasione per il debutto della nuova maglia del Palermo per la stagione 2023-2024. Ieri c’è stata la presentazione con tanto di collegamento a Mondello dove Brunori, Di Mariano e Lucioni hanno mostrato agli appassionati il nuovo kit per le partite interne dei rosanero. Una maglia firmata Puma che ricorda quella di metà anni ’80. Il rosa estremamente protagonista – e come poteva essere diversamente – della divisa del Palermo.

Ieri ultimo giorno di allenamenti a Ronzone

Nella giornata di ieri, i rosanero hanno effettuato di mattina un lavoro di attivazione con circuit training in palestra e didattica difensiva, mentre nel pomeriggio un’attivazione e mobilità, possesso palla, un’esercitazione tattica sulla fase difensiva ed una partita a tema.

Marco Sala saluta

Marco Sala non è stato riscattato. La notizia era nell’aria. L’esterno difensivo di sinistra torna così a Sassuolo, club di sua appartenenza, dopo una sola stagione in rosanero. Un campionato costellato da una condizione fisica non ideale e da alcuni acciacchi che ne hanno limitato il potenziale. Per lui un gol, contro il Benevento, due assist e diverse buone prestazioni con la sensazione che se senza le noie fisiche probabilmente il bottino sarebbe cresciuto.

Nelle scorse ore Sala ha salutato il pubblico palermitano attraverso un post su Instagram. Queste le sue parole di ringraziamento.

“Palermo, che dire… non saprei davvero da dove iniziare a racchiudere in un messaggio tutto quello che ho provato la scorsa stagione. Mi avete accolto nel momento più difficile della mia carriera, dopo un grande fallimento, ed è stato per me amore a prima vista. Mi sono innamorato di Mondello, delle giornate di sole a dicembre e del calore della gente per le strade, ma soprattutto mi sono sentito giocatore al Barbera, in un’atmosfera incredibile che ci ha accompagnato per tutte le partite. Quanto mi sono divertito e quanto ha battuto forte il mio cuore tutte le volte che ho messo piede sugli scalini per entrare in campo. Quanto mi sono sentito forte assieme ai miei compagni ad ogni boato di 30.000 persone vestite di rosanero ad ogni scivolata, corsa o cross”.

E prosegue: “Adesso che ho la certezza che non sarò più un giocatore del Palermo, mi attraversa un senso di tristezza che lascia subito posto ad un sorriso. Mi sarebbe tanto piaciuto continuare questo percorso ma nel calcio a volte non sta a noi decidere. Lascio una società stupenda fatta di persone incredibili, dai magazzinieri ai compagni”.

Sala conclude: “Mi mancherà tantissimo tutto quanto, ma porterò con me i ricordi più belli per sempre. Un anno può sembrare velocissimo, ma per me questo ne è valso dieci. Da oggi avete un tifoso in più, per sempre. Mi mancherete, è stato bellissimo. Marco”.

Grotta alla Sanremese

Giovanni Grotta va alla Sanremese, in serie D. Il giovane portiere, classe 2004, lascia il Palermo per un anno e si unisce al club del girone A nella quarta serie.

“Arrivo a Sanremo con grande entusiasmo – ha detto Grotta – Massolo (che ha giocato nella Sanremese nella stagione 2016-2017) mi ha parlato molto bene della città e della piazza. La società è seria e vuole vincere, non potevo chiedere di meglio. Nelle ultime due stagioni a Palermo mi sono allenato sempre con la prima squadra: ho cercato di imparare tanto, specialmente dal punto di vista tecnico e della mentalità. I più grandi leggono prima le situazioni di gioco, hanno esperienza e danno buoni consigli. Darò il massimo, sono convinto di aver fatto la scelta giusta”.

Grotta prosegue: “I più grandi leggono prima le situazioni di gioco, hanno esperienza e danno buoni consigli. Poi c’è sempre da migliorare: mi piace molto giocare con i piedi, nel calcio moderno è fondamentale. I miei idoli sono stati Buffon e Sorrentino, oggi ammiro molto Szczęsny. Sono un ragazzo tranquillo, che lavora sodo. Darò il massimo, sono convinto di aver fatto la scelta giusta”.

Al Palermo, così, resta Manfredi Nespola come terzo portiere, dietro a Sebastiano Desplanches ed al titolare Mirko Pigliacelli.