A Monopoli sarà un vero e proprio antipasto di play off ma al tempo stesso uno spareggio nella rincorsa alla seconda posizione. Il Palermo è pronto per la sfida di domani, sabato 9 aprile, per la 36ma giornata del girone C di serie C ma a Monopoli – come ha detto Silvio Baldini, ritornato in panchina dopo la parentesi Covid – sarà una vera e propria battaglia.
Le due squadre si separano da una sola lunghezza con i rosa a quota 60, quinti in graduatoria, ed i biancoverdi a 61 in quarta posizione. Favorevoli ai rosa gli ultimi due precedenti in stagione entrambi vinti 2-1 sia in campionato che in Coppa Italia di categoria. Un eventuale tris significherebbe molto e potrebbe proiettare il Palermo in una posizione favorevole nella griglia play off.
Baldini “La squadra ha ritrovato fiducia”
Il tecnico rosanero analizza alla vigilia del match che si giocherà alle 14.30 di domani al Comunale Simone Veneziani della cittadina pugliese. Ed è un momento di fiducia dopo i roboanti successi interni con Taranto (5-2) e Picerno (4-0) che, in concomitanza con i passi falsi di Catanzaro e Monopoli, ha rimesso in corsa il Palermo per la piazza d’onore. Traguardo che dista due punti al quale concorrono anche Catanzaro ed Avellino di scena rispettivamente a Foggia ed a Bari sul campo della regina della classe che la scorsa settimana ha festeggiato la promozione in serie B.
“La squadra ha ritrovato fiducia con queste due vittorie. A Monopoli sarà partita maschia, il risultato sarà uno solo. Sarà una battaglia, una partita da play off ed a tre giornate dalla fine non ci si può permettere di perdere colpi”.
Rosanero senza Floriano
Silvio Baldini ha annunciato l’assenza certa di Floriano per la sfida col Monopoli. “È rimasto a casa perché ieri aveva la febbre a 38. Abbiamo deciso di farlo riposare. Ha perso liquidi”. Sarà questa l’unica certezza. Nelle prossime ore sarà diramata la lista che partirà per la Puglia.
“Squadra deve giocare secondo le sue caratteristiche”
Baldini ha parlato dell’aspetto tattico dell’impegnativa sfida di domani. Sostanzialmente non ci saranno calcoli. “Il Palermo deve giocare secondo le sue caratteristiche, giocare corti e alti per rubare più palloni possibili. Rimanere aggressivi e corti permette di non far prendere loro l’iniziativa. Durante la partita la squadra deve essere brava nei momenti di stanchezza ad aspettare portando densità. Dobbiamo esser bravi a saper mettere in campo le nostre caratteristiche nel momento opportuno”.
“Ragazzi responsabilizzati”
Si parla del clima in seno alla squadra che – ad occhio – sembra essere migliorato dopo il deludente pareggio di Potenza (2-2, ndr).
“Dopo Potenza tutti i ragazzi hanno capito che ognuno si deve assumere le sue responsabilità e che devono fare la loro parte. Sono bravi ragazzi ma devono essere anche bravi professionisti. L’esempio è Soleri che ha sempre accettato tutto quello che gli veniva proposto proprio perché è un professionista. Entrando a gara in corso ha realizzato anche gol di pregevole fattura”.
Il Var in serie C, “Il Palermo a Francavilla non avrebbe perso”
Con Baldini si è parlato anche del Var che debutterà ufficialmente in terza serie a partire dalle semifinali play off. E potrebbe, quindi, interessare anche il Palermo.
L’allenatore rosanero si è detto favorevole al suo ingresso. “Il Var sarei contento se ci fosse stato a Francavilla – osserva – noi non avremmo mai perso. Sia in occasione del rigore che del gol viziato da un fallo di mano col Var lo avrebbero visto. Io sono a favore purché chi analizza queste situazioni sia una persona competente. I dati non sono casuali, bisogna sempre analizzarli per capire. A volte gli episodi ci hanno condannati, ma questi episodi sono nati dalla nostra incapacità di farli girare a nostro favore”.
Baldini e il Covid
Baldini parla della parantesi Covid che lo ha costretto a stare lontano dalla squadra. Almeno dal punto di vista fisico. Più volte, infatti, Nardini – il suo secondo – ha anche ripetuto di essere costantemente in contatto con lui. “In questo periodo seguivo gli allenamenti perché erano registrati – spiega – io devo ringraziare il mio staff. Nardini è una figura fraterna, tutte le volte che mi ha sostituito ha sempre vinto. Abbiamo anche questa carta ai play off. Devo ringraziare il mio staff perché abbiamo continuato a lavorare come sempre. I giocatori si sono assunti le responsabilità e hanno espresso un gran calcio nelle ultime due partite in cui ero ad un chilometro dallo stadio. Per me è stato gratificante vedere i ragazzi esprimersi in quella maniera. I miei collaboratori hanno dimostrato grande attaccamento ed è giusto che anche loro abbiano il loro spazio perché sono tanti quelli che lavorano dietro le quinte”.
Il Palermo dovrà avere pazienza
A Monopoli servirà pazienza. Parola di Baldini che sottolinea la difficoltà delle partite in trasferta. Al di là della posta in palio che questa mette sul piatto della bilancia. “Fuori casa cambiano le condizioni di gioco – spiega l’allenatore rosanero – incide tutto nella gara: dal tifoso al terreno di gioco. Non dobbiamo farci prendere dall’ansia, ma dobbiamo continuare a credere in quello che facciamo. I ragazzi sono abili negli ultimi 20 metri a concretizzare. La pazienza è un’arma importante. Nei momenti di pausa la bravura deve essere quella di stare stretti in modo che gli avversari non ci facciano male”.
Il Palermo con 60 gol ha uno dei migliori attacchi del campionato e l’obiettivo è quello di sfruttare al meglio il reparto offensivo, Brunori con 23 reti è il bomber principe del girone C, Soleri da subentrato ha siglato 10 reti, l’ultima è stato un capolavoro da oltre 35 metri ai danni del Picerno che ha meritato l’ovazione del Barbera.
Verso l’11 di partenza che ha vinto ad Avellino
Non c’è ancora l’ufficialità di chi scenderà in campo nella formazione titolare, ma Silvio Baldini ha un’idea che è quella di riproporre la formazione iniziale che ha vinto ad Avellino. “Stasera abbiamo la riunione tecnica, all’incirca la mia intenzione è quella di confermare l’undici che ha vinto ad Avellino. Sarebbe un grande rammarico non arrivare secondi con Brunori e Soleri che segnano così tanto. Abbiamo la possibilità di giocarci tre partite in cui cercheremo di superare i nostri avversari. A questo punto, con questi due giocatori che segnano tanto, dobbiamo cercare di metterli in condizione di segnare perché se loro fanno gol vuol dire che il Palermo vince”.
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