Nuova sfida interna per il Palermo e nuova possibilità di avvicinarsi alla terza posizione, ultimo obiettivo raggiungibile prima della fine della stagione regolare del girone C della serie C.
Domani, domenica 3 aprile alle 14.30, i rosanero riceveranno al Renzo Barbera il Picerno con l’obiettivo di firmare il bis dopo lo scoppiettante 5-2 di mercoledì con il Taranto. A quattro giornate dalla conclusione della regular season, i rosanero sono quinti con 57 punti. L’Avellino è terzo con due punti in più e giocherà lunedì sera il posticipo con la Turris ma il Monopoli, quarto a quota 58 deve recuperare una partita (lo farà mercoledì 6 aprile andando a Taranto) e gioca nel pomeriggio sul campo della Paganese.
Il Picerno, che all’andata vinse 1-0 con una rete di Reginaldo, invece, è ottavo con 46 punti. Inoltre le due squadre si affrontarono a metà agosto al primo turno di Coppa Italia di serie C con una vittoria dei rosa per 4-1 al Barbera.
Nardini “Per il Palermo è sfida importante, presupposti buoni”
Mauro Nardini, tecnico in seconda del Palermo attualmente in sella per la positività al Covid di Silvio Baldini, ha presentato la sfida con il Picerno. “Domani la partita è molto importante – dice senza mezzi termini – servirebbe dare continuità al nostro percorso, c’è da vincere. I presupposti sono buoni, la squadra sta bene ed è cosciente della propria forza. Di fronte abbiamo una squadra che viene da una vittoria e che ha vinto un derby dove perdeva due a zero in casa. Noi dobbiamo pensare di andare a vincere, giocando un buon calcio e facendo tanti gol. Dobbiamo riproporre il modo di giocare di mercoledì, con una pressione alta e con la squadra corta. Bisogna non perdere di vista questa filosofia del pressing che parte dagli attaccanti”.
“Picerno ottima squadra”
Nardini parla del Picerno elogiando gli avversari e ricordando la rocambolesca vittoria nel derby lucano con il Campobasso per 3-2 arrivata dopo una rimonta di due gol.
“Il Picerno è un’ottima squadra – osserva – viene da una vittoria nel derby che ha ribaltato. Il fatto che sia in zona playoff vuol dire qualcosa. Reginaldo e Parisi sono giocatori che possono fare la differenza. Noi sappiamo il nostro valore, non dobbiamo avere troppi pensieri. Dobbiamo giocare con lo stesso piglio di mercoledì. Dobbiamo stare corti e verticalizzare, abbiamo un attaccante forte. Sappiamo come giocare, l’importante è che tutti diamo qualcosa in più per poi poter arrivare nel miglior modo possibile ai playoff”.
“Il gesto di Luperini non ha voluto toccare la tifoseria”
Il tecnico in seconda si sofferma su Luperini e sulla sua esultanza: “A volte tanti giocatori anche in Serie A esultano così, non era una polemica. Un semplice modo di attirare l’attenzione, i gesti non vanno a toccare la parte della tifoseria. Luperini è un ragazzo d’oro, non credo abbia avuto mire particolari in quel gesto”.
E sul battibecco tra Marconi e De Rose, Nardini risponde: “Bisogna pensare che appena finisce la partita l’adrenalina è sempre a mille, capitano queste cose”.
Lancini ha recuperato, Luperini è rientrato, Palermo al completo
Lancini ha recuperato, in forse rimane Dall’Oglio. Lo conferma il tecnico rosanero. “Dall’Oglio ha preso un colpo alla coscia ma in ogni caso è squalificato quindi non potrebbe essere della partita”.
Nardini poi conferma il rientro di Luperini: “È rientrato stamattina, è tutto ok. Gregorio sarà nella rosa. Domani il mister mi dirà la formazione dopo che io gli riferirò le condizioni della squadra. Noi abbiamo già dimenticato il passato, quando Baldini parla dobbiamo dimenticare le situazioni negative. Dobbiamo viaggiare sulle ali dell’entusiasmo per l’ultima vittoria. Domani vincere sarebbe importante in vista delle ultime partite. Una vittoria potrebbe permetterci di affrontare in maniera positiva gli ultimi tre big match. Se si vince domani si crea autostima”.
E conclude: “Siamo collegati con il mister durante gli allenamenti, il nostro match analyst riprende tutto e poi gira le immagini a Baldini. C’è inoltre la collaborazione di Mario Santana e Mattia Baldini, quando non c’è il mister ognuno ha il suo compito per poi congiungerci e fare un ottimo allenamento. Se non c’è il mister non cambia, i ragazzi si impegnano lo stesso”.
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