Il Palermo conquista la seconda vittoria consecutiva e dopo Modena concede il bis superando 1-0 il Parma al termine di una battaglia sotto la pioggia del Barbera. Un risultato che consolida la classifica dei rosanero adesso a quota 15.
Il tecnico Eugenio Corini ha commentato la sfida che ha visto i suoi essere pratici al cospetto di un avversario che è parso superiore in palleggio e che ha avuto alcune occasioni potenziali in più dei siciliani che però hanno ripetuto la prestazione solida di sette giorni fa al Braglia di Modena ed hanno colpito ad inizio ripresa con Ivan Marconi.
Queste le prime parole del tecnico: “Vittoria importante, quando vinci in trasferta e dai continuità vincendo anche in casa fai un salto importante in termini di punti e autostima. E noi lo abbiamo fatto contro una squadra forte che mi fatto una grande impressione. Merito dell’allenatore avversario Fabio Pecchia che ha una squadra con qualità nonostante le tante assenze”.
Ed inoltre: “Abbiamo affrontato il Parma con coraggio e determinazione, adesso dobbiamo continuare per completare l’opera mantenendo alta la concentrazione”.
“Per me – sottolinea Eugenio Corini – la svolta è quando arrivi a fine stagione e ottieni l’obiettivo. Detto questo, abbiamo fatto 8 punti in queste quattro partite ma dobbiamo fare attenzione al Cosenza, nostro prossimo avversario che vorrà sicuramente risalire la china. Poi ci sarà la pausa e faremo le opportune valutazioni del caso”.
“Risultato gratificante per gli impegno dei ragazzi”
L’allenatore rosanero parla dell’importanza del risultato non tanto ai fini della classifica ma per la crescita della squadra. Un risultato che è la summa del lavoro svolto durante la settimana. E premia gli sforzi. Alla vigilia, il tecnico voleva una conferma sulla crescita della squadra e l’ha avuta dal punto di vista caratteriale.
“Una vittoria gratificante per loro – spiega Corini – perché fa comprendere lo standard elevato durante gli allenamenti. Un’asticella che si alza sempre più. Adesso stiamo vivendo un momento positivo ed i risultati ci aiutano ma è un campionato difficile. La serie B è sempre stata storicamente difficile. Ad ogni stagione si dice sempre che è più difficile degli altri. La cadetteria ti fa vivere il sogno e l’incubo nell’arco di tre partite”.
Palermo con la difesa imbattuta da tre turni
Il quarto risultato utile consecutivo dei rosa corrisponde anche con la terza partita senza reti subite. Corini ha aggiunto: “Abbiamo difeso bene col palleggio. E’ mancata qualche cosa ma è una partita che vince chi vuole vincerla. Abbiamo una storia molto breve. Era fondamentale conoscerci. Dobbiamo migliorare tante cose e consolidarne altre. Abbiamo ottenuto una serie di risultati utili”.
Marconi “Spero sia vittoria della svolta”
Ivan Marconi, autore del gol decisivo, ha parlato in sala stampa dopo la partita. Per lui il primo gol in serie B corrisponde ad una vittoria della sua squadra. Un altro protagonista della vecchia guardia che sta facendo molto bene.
Ecco le sue parole: “Spero che questa vittoria sia un punto di svolta. Ci meritiamo tutto il bene possibile. Sono contento del primo gol in B, per un difensore come me è sempre importante. Da oggi deve iniziare il nostro percorso, in questo momento ci sta girando bene. Abbiamo trovato la quadra ma bisogna sempre cercare di migliorare, in settimana lavoriamo per questo. Un pizzico di fortuna, però, non fa mai male anche se, ribadisco, il nostro lavoro serve anche a questo”.
“Il tempo è galantuomo”
E prosegue: “Sono queste le partite che dobbiamo fare. Abbiamo cercato di contenere e ripartire, questo deve essere il nostro marchio di fabbrica. Più arriveranno vittorie e più arriverà la consapevolezza di rischiare alcune giocate. Il tempo è galantuomo, la squadra è stata costruita in corso d’opera e le misure non si trovano subito. Speriamo che questo periodo continui a durare”.
Palermo concentrato, “Da lunedì testa al Cosenza”
Il difensore del Palermo ha poi chiuso rispondendo ad una domanda sulla classifica. “Per ambizione guardiamo in alto. Domani riposiamo ma da lunedì pensiamo al Cosenza. È una squadra ostica e non ci regalerà niente perché ha bisogno dei risultati. Noi della vecchia guardia, se abbiamo la possibilità, cerchiamo di avere la giusta voglia di fare. È quello che ci ha contraddistinto l’anno scorso. Sono uno dalle esultanze stravaganti, volevo andare verso la panchina ma i compagni mi hanno placcato nonostante avessi provato a divincolarmi come se fossi un giocatore di rugby. Sono contentissimo”.
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