Nuova amichevole per il Palermo. La quarta per i rosanero nel ritiro pre-campionato in Trentino Alto Adige. La squadra allenata da Eugenio Corini torna in campo alle 16.30 a Pinzolo per affrontare il Legnago, formazione di serie C.
Il Palermo è reduce dal 2-2 con il Bologna di sabato scorso al termine di una rimonta che ha portato la firma di Damiani e di Soleri, autore quest’ultimo di un eurogol in rovesciata.
Sarà importante ed interessante vedere come in questa settimana la squadra sia cresciuta sia nella forma fisica che negli automatismi ma anche come Corini schiererà la formazione. Quasi certa le assenze di Valente, Aurelio e Mancuso.
Il Legnago è allenato dall’ex Donati
Per la partita di questo pomeriggio il Palermo ritrova una vecchia conoscenza, un ex, Massimo Donati che allena la formazione veneta neopromossa in serie C dopo aver vinto il proprio girone di serie D.
Donati – che da calciatore era un centrocampista – ha vestito la maglia rosanero in serie A nelle stagioni 2011-2012 ed in quella successiva. Arrivato a gennaio del 2011 nella prima annata ha giocato 18 partite segnando due reti. Nella seconda stagione a Palermo non è riuscito ad incidere più di tanto in una squadra tormentata che retrocedette in cadetteria dopo un vero e proprio calvario della squadra che cambiò 5 allenatori per chiudere al terzultimo posto.
Differenziato per Valente
Ieri Brunori e compagni hanno continuato la sua preparazione: doppio allenamento con i rosanero che hanno svolto di mattina a Spiazzo un’attivazione tecnica, un circuit training in palestra e inattive a favore, mentre nel pomeriggio a Pinzolo un’attivazione e mobilità ed un’esercitazione tattica sulla fase offensiva.
Lavoro differenziato per Nicola Valente, in seguito ad un trauma contusivo al piede sinistro rimediato nel corso dell’allenamento mattutino.
Stulac, “Il peggio è passato, voglio ripagare affetto dei tifosi”
“Il peggio è passato, sono felice di avere recuperato dall’infortunio. L’anno scorso è stata dura rimanere fuori così a lungo. Per me è stato il primo infortunio lungo della mia carriera e devo ringraziare tifosi, compagni e famiglia che mi sono stati vicino”. Lo ha detto ieri il centrocampista del Palermo Leo Stulac incontrando i giornalisti nel ritiro dei rosanero a Pinzolo in Trentino Alto Adige. Il calciatore è reduce da una stagione non troppo fortunata, per lui poche partite con prestazioni altalenanti e poi un fastidioso infortunio al ginocchio che lo ha tenuto lontano dal campo da fine dicembre scorso, alla vigilia della sfida di andata con il Brescia che chiuse il girone di andata.
“Ora ho tanta voglia di fare bene – ha continuato il centrocampista sloveno – Corini mi aiuta molto con le sue indicazioni, anche perché gioco nello stesso ruolo che ricopriva lui. Anche se adesso non c’è più nel calcio il classico regista che resta lì fermo in mezzo al campo. Mi sto abituando a quello che ci chiede l’allenatore. E come me anche Gomes. La concorrenza fa bene a entrambi. Lavoriamo più duramente per primeggiare, speriamo di giocare insieme qualche volta”.
Stulac ha già vinto il campionato di serie B (ad Empoli nella stagione 2020-2021) e a chi gli ha chiesto cosa serve per centrare la promozione ha risposto la compattezza.
“Serve gruppo unito, serie A nostro obiettivo”
“Serve un gruppo unito – ha spiegato il centrocampista classe 1994 – tutti devono essere concentrati e remare dalla stessa parte, il campionato è durissimo, serve l’aiuto di tutti i giocatori della rosa, solo così si può vincere. La serie A è il nostro obiettivo, siamo carichi e stiamo facendo un buon lavoro in ritiro. A livello personale spero di fare più gol e assist che sia possibile”.
Fra gli obiettivi di Stulac anche quello di riconquistare la nazionale slovena. “Mi manca la convocazione – ha ammesso – spero che tornando a giocare con una certa continuità possano chiamarmi di nuovo. Tornare a giocare dopo sei mesi, anche se in amichevole, è stato bello. La partita è un’altra cosa rispetto all’allenamento. Voglio ripagare l’affetto dei tifosi e dare loro tante soddisfazioni”.
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