E’ il giorno di Roberto Insigne. L’esterno offensivo proveniente dal Frosinone con il quale ha vinto lo scorso campionato di serie B, si è presentato alla stampa poco prima di prendere parte alla sessione pomeridiana d’allenamento della squadra a Ronzone. Uno dei pezzi pregiati del calciomercato del Palermo racconta le sue sensazioni ed ambizioni con la nuova casacca rosanero. E non nasconde la voglia di fare bene e di abbracciare subito il grande pubblico del Barbera.
“Il gruppo mi ha accolto subito. Mi trovo benissimo, nello spogliatoio ci divertiamo e sono contento di farne parte”, sottolinea Roberto Insigne che poi parla della trattativa con la quale è giunto al club siciliano. La trattativa è stata semplice: ho detto subito sì al Palermo. Non ci ho messo tempo a pensare di fare la scelta. Dopo la proposta del Palermo abbiamo parlato cl procuratore ed il Frosinone. A me andava di cambiare e di venire a Palermo”.
Il giocatore, classe 1994, parla delle sue attitudini in avanti: “Ho sempre fatto l’esterno a destra nel 4-3-3 ma sono a completa disposizione del mister e della squadra per fare il bene della squadra per dare una mano. Dove mi chiederà di giocare il mister io giocherò”.
Nel corso della presentazione è venuta fuori anche la voglia di assist del giocatore partenopeo. “Preferisco più fare segnare i miei compagni che segnare. Amo stare con i miei compagni di squadra e la vita di spogliatoio. Vederli contenti e felici mi appaga”. Insigne comunque nella scorsa stagione ha messo a referto 8 gol e due assist in 31 presenze.
Durante la presentazione, un accenno anche all’accoglienza di Fabio Lucioni, suo ex compagno la scorsa stagione a Frosinone. “Con Fabio (Lucioni, ndr) ci siamo sentiti quasi sempre: da quando è finito il campionato ad ora. Abbiamo trascorso un anno fantastico vincendo il campionato. Speriamo di ripeterlo e di divertirci facendo bene”.
“Fratello d’arte”, Roberto Insigne, infatti, è fratello minore di Lorenzo, protagonista in serie A con la maglia del Napoli e campione d’Europa con la Nazionale di Roberto Mancini. Queste le parole nel neo-acquisto rosanero: “Mio fratello Lorenzo sta bene. Lo sento ogni sera via Whatsapp. Pure lui è contendo della scelta e mi ha detto che è stata la scelta migliore”.
E poi si è parlato di un possibile paragone col fratello maggiore: “Non è uno stimolo, né una pressione ma solo un motivo di orgoglio avere un fratello del genere. Mai stato sotto pressione per essere stato il fratello di Lorenzo. Solo una spinta per fare meglio e fare capire che sono Roberto”.
Roberto Insigne in A circa 30 presenze cosa manca per la massima serie ma cosa gli è mancato per essere più costante nella massima serie? Il calciatore ha risposto: “Sicuramente quando ho fatto la serie A non ero così maturo come ora, dico la verità. Magari ora sarebbe diverso e le presenze aumenterebbero notevolmente”.
A Palermo per vincere. Non è stato detto apertamente durante l’incontro con i giornalisti ma il concetto è chiaro e l’obiettivo societario è quello del salto in massima serie. Roberto Insigne è un esperto di promozioni avendo vinto due campionati cadetti. Il primo a Benevento nella stagione 2019-2020 (8 gol in 35 partite) e nella stagione andata agli archivi da qualche settimana con il Frosinone. In Sicilia cerca di confermare la massima “non c’è due senza tre” .
Insigne ha detto: “Sto pensando molto a quest’anno ed a quello che ho fatto. Ho vinto campionati e vincere è sempre bello ma dobbiamo stare con i piedi per terra ma stare tranquilli ed andare con i piedi di piombo pian piano. Sicuramente dovremo essere competitivi. Sono arrivato abbastanza bene perché mi sono allenato bene questa estate ed avevo voglia di partire bene”.
Vittorie, dunque, con Benevento, Frosinone, ora a Palermo con molta più pressione. La piazza siciliana, infatti è sicuramente la più grande rispetto a quella campana e laziale.
Questo il pensiero dell’esterno offensivo: “A me gasa questa situazione. Giocare al Barbera con 30mila-40mila persone per noi dovrà essere solo una spinta per dare qualcosa in più e portare il risultato e l’obiettivo che ci metteremo in testa appena inizia il campionato”.
Dai primi allenamenti si vede la voglia di far crescere l’intesa tra Roberto Insigne e Matteo Brunori. I due giocatori si cercano moltissimo. Dai loro piedi sicuramente passeranno molti dei pericoli per le squadre avversarie. Insigne parla di questo ma anche del numero 9 rosanero. “Matteo (Brunori, ndr) – sottolinea – è un giocatore straordinario. Abbiamo giocato contro la scorsa stagione e gli ho fatto i complimenti a fine partita per come si muoveva e faceva giocare la squadra. Sono contento di giocare con lui e di fornirgli più assist possibili”.
Inoltre si ricorda anche l’amicizia con Gennaro Tutino, attaccante esterno che ha vestito la maglia rosanero nella scorsa stagione dopo essere arrivato nel mercato di riparazione lo scorso dicembre. Poi, a fine torneo, non è stato riscattato ed è tornato a Parma. “Con Gennaro Tutino – dice – ho fatto il settore giovanile col Napoli. Lo conosco benissimo sia in campo che fuori, è un ragazzo d’oro. Mi sarebbe piaciuto giocare con lui. L’ho sentito dopo aver firmato e mi ha detto che ho fatto la scelta migliore per me e per la famiglia. Non vedo l’ora di arrivare a Palermo”.
Si è parlato della piazza di Palermo che vuole il ritorno in massima serie e con la proprietà del City Football Group è tornata a sognare in grande sperando di migliorare anche quanto fatto nel recente passato da Maurizio Zamparini. “Il Palermo l’ho seguito anni fa quando c’erano Cavani e Dybala. Mi è sempre piaciuta la piazza. Spero il prima possibile che si possa lottare per lo scudetto ma andiamo con i piedi di piombo, passo per passo”.
Ed ancora: “Mi sono trovato benissimo a Frosinone dal primo giorno in cui sono arrivato e sicuramente mi troverò benissimo a Palermo quando arriverò. Ho avuto una bella accoglienza qui in ritiro ed anche sui social. Spero di ricambiare la fiducia nel migliore dei modi”.
Infine, sulle aspettative e le speranze per la sempre più imminente stagione col Palermo, Roberto Insigne non ha dubbi e risponde così: “La faccio breve, spero di fare esultare i tifosi del Palermo come ha fatto Valerio (Verre, ndr) quando abbiamo giocato contro la scorsa stagione”. Un paragone importante e che agli appassionati sicuramente piacerà: il pareggio dello scorso febbraio in casa con il Frosinone è stato uno dei momenti migliori della squadra di Eugenio Corini: Verre centrò il jolly da prima del centrocampo inventando una traiettoria che beffò il portiere ospite Turati. Poi la sfida si chiuse 1-1 ma fu un punto d’onore pesantissimo condito da un gol che fece il giro del mondo.