Il campionato di serie B va verso il giro di boa. Domani, giorno di Santo Stefano, si gioca la diciannovesima ed ultima giornata di andata della serie cadetta con partite importanti.
Apre il programma delle sfide del boxing day, di domani 26 dicembre, la sfida del Rigamonti tra Brescia e Palermo. Il “derby di Corini” che sia da giocatore che da allenatore ha vestito la maglia ed ha allenato in entrambe le formazioni.
Chiudono il programma due sfide per l’altissima classifica: Frosinone – Ternana alle 18 con i ciociari a caccia dei punti per sigillare il primo posto in classifica e sugellare il titolo di campione di inverno, e la supersfida delle 20.30 tra Bari e Genoa al San Nicola che vale il terzo posto.
Tante le sfide salvezza a partire da Benevento – Perugia, per continuare con Cagliari – Cosenza e Como – Cittadella delle 15. Spal e Pisa si affronteranno al Mazza con i toscani a punti consecutivamente da 13 giornate, mentre tra Sudtirol e Modena si cercano punti play off. Il Venezia vuole risorgere col Parma mentre al Del Duca andrà in scena Ascoli – Reggina con gli ospiti guidati da Pippo Inzaghi in lotta per difendere la seconda piazza che vale la A diretta.
Brescia – Palermo, tre punti per la tranquillità
Come detto, il palinsesto delle sfide della diciannovesima giornata del campionato cadetto, sarà inaugurato da Brescia e Palermo che si disputerà al Rigamonti alle 12.30. I padroni di casa hanno appena sostituito il tecnico: via Pep Clotet, dentro Alfredo Aglietti nella speranza di ridare slancio al volo delle Rondinelle che nelle ultime 12 partite hanno vinto una sola volta ed hanno perso quota. I lombardi con 24 punti sono usciti dalla zona play off e si attestano al decimo posto.
Un punto in più dei rosanero che arrivano alla sfida da una striscia positiva di quattro risultati utili consecutivi iniziata lo scorso 4 dicembre sul campo del Benevento. Momento positivo per il Palermo con il suo bomber Matteo Brunori convocato anche per uno stage in Nazionale ed autore di una buona prestazione nel primo tempo della partitella che ha chiuso i lavori a Coverciano. Si tratta di una sfida speciale per il tecnico dei siciliani Eugenio Corini che sia da calciatore che da allenatore ha militato nei due club. Sulla panchina dei lombardi vinse anche la serie B 2018-2019. Per lui è un “derby speciale”. Il Palermo dovrà fare a meno dello squalificato Ionut Nedelcearu e di Claudio Gomes rimasto a casa per un mal di denti.
Reggina vuole difendere il secondo posto
Al Del Duca Ascoli e Reggina si trovano di fronte alle 15. I padroni di casa hanno interrotto domenica scorsa una serie negativa che durava da sei partite vincendo 3-1 a Cosenza. Tre punti che permettono loro di affacciarsi a quota 29 a ridosso della zona play off. Uno stimolo in più per gli uomini allenati da Christian Bucchi che nonostante un andamento non troppo regolare possono chiudere il 2022 con un piazzamento interessante a patto di vincere la sfida con la Reggina.
Non sarà facile perché proprio la squadra allenata da Pippo Inzaghi è alla caccia dei tre punti per mettere pressione al Frosinone e per consolidare la seconda posizione. Le armi degli Amaranto sono senza dubbio in avanti. I calabresi con 29 reti all’attivo sono assieme a Bari e Pisa, il reparto offensivo più prolifico della categoria.
Benevento – Perugia, in palio tre punti salvezza
Delicata sfida tra Benevento e Perugia. La posta in gioco è elevata per entrambe le compagini. I padroni di casa, però, sembrano essere usciti dalla crisi.
Dopo il ko interno col Palermo, infatti, le Streghe hanno vinto due partite di fila, a Parma ed in casa col Cittadella entrambe per 1-0, ed hanno imposto il pareggio al Braglia al Modena per 1-1. Sette punti nelle ultime tre partite hanno permesso alla squadra allenata da Fabio Cannavaro di salire a quota 22 con tre lunghezze di vantaggio sulla zona play out occupata da Venezia e Como, che come spesso accade in questa prima parte di stagione, si fonde con la zona retrocessione: anche il Cittadella ha 19 punti ma è diciottesimo per differenza reti.
Il Perugia, invece, nonostante l’ultimo posto si è dimostrato vivo. L’importante successo per 2-1 col Venezia di lunedì scorso ha fatto risalire le quotazioni degli uomini di Fabrizio Castori.
Gli umbri ricoprono il fondo della classifica con 16 punti ma ad una sola lunghezza dal Cosenza ed a tre dal terzetto formato da Venezia, Como e Cittadella. Il rendimento lontano dal Curi non è certo tra i più brillanti con appena 5 punti conquistati, ma le motivazioni di certo non mancheranno. L’unico acuto esterno del Grifone umbro è datato 22 ottobre, in quell’occasione il Perugia espugnò il Granillo per 3-2 superando la Reggina.
Vietato sbagliare tra Cagliari e Cosenza, sulla panchina sarda torna Ranieri
Altra sfida salvezza è senza dubbio quella tra Cagliari e Cosenza. I sardi hanno appena cambiato allenatore. È infatti tornato Claudio Ranieri (in estate fu una delle suggestioni per il Palermo per la sostituzione di Silvio Baldini) che ha preso il posto di Fabio Liverani. Fatale la sconfitta a Palermo nel derby delle Isole per 2-1 di domenica scorsa. Spetterà a lui rigenerare una squadra a cui non manca il potenziale nella rosa e che ad inizio stagione era partita con ben altre aspettative. Ora invece si trova ai margini della zona calda e tecnicamente la sfida col Cosenza è un match salvezza.
L’arrivo di un tecnico esperto, vincente, ed amato come Ranieri potrebbe dare la scossa. L’allenatore romano torna in Sardegna dopo 31 anni: allenò il Cagliari dal 1988 al 1991 centrando due promozioni consecutive dalla C1 alla serie A e riuscendo a salvare la massima serie nella stagione 1990-1991.
Partita della verità per il Cosenza che non vince in campionato dal 12 novembre, ovvero dal 3-2 casalingo al Palermo.
Da allora tre pareggi di fila con Cittadella, Perugia e Brescia, e due ko con Venezia ed in casa con l’Ascoli.
Adesso i lupi silani sono penultimi in graduatoria con 17 punti all’attivo. Sei di questi conquistati in trasferta. I calabresi hanno il secondo peggior rendimento esterno delle 20 squadre del torneo cadetto.
Como cerca conferme, il Cittadella vuole uscire dalla crisi
Altro incontro che riguarda la bassa classifica è quello tra Como e Cittadella. Si tratta di un vero e proprio spareggio essendo le due contendenti appaiate a quota 19 in graduatoria. Al Sinigaglia i lariani dopo il colpo esterno per 3-0 a Terni che è valsa la prima affermazione lontana dalle mura amiche, puntano ad altri tre punti per prendere ossigeno ed uscire dalle sabbie mobili della zona play out.
Il Como in casa ha un rendimento mediocre: tre vittorie, tre pareggi ed altrettante sconfitte. Ma il successo ai danni di una big come la Ternana potrebbe aver rinfrancato la squadra di Moreno Longo.
Il Cittadella, di contro, è in caduta libera. Dopo lo 0-1 del Ferraris ai danni del Genoa, infatti, sono arrivate tre sconfitte consecutive. In casa col Bari per 3-0, a Benevento per col minimo scarto (1-) ed ancora tra le mura amiche col Sudtirol per 2-0. Risultati che hanno determinato questa classifica pericolante.
Spal per la salvezza, Pisa per confermare il quinto posto
La Spal cerca punti salvezza, il Pisa vuole continuare la sua marcia in zona play off.
I padroni di casa domenica scorsa hanno centrato il colpaccio esterno espugnando il Tardini di Parma per 1-0 e tornando alla vittoria dopo sette turni. La classifica degli estensi non è esaltante ma i 20 punti raccolti in 18 partite permettono loro di attestarsi poco sopra la zona play out e, dunque, fuori da ogni guaio. Ma per rimanere in questo status la squadra di Daniele De Rossi non può concedersi distrazioni.
E col Pisa non sarà semplice. L’undici di Luca D’Angelo, dopo un avvio di stagione disastroso, è la squadra con la striscia positiva attiva più duratura. Al Mazza i nerazzurri punteranno al quattordicesimo risultato utile di fila. I tre punti servirebbero ai toscani per mantenere la quinta posizione e, chissà, avvicinare una tra Genoa e Bari che si affronteranno.
Sudtirol vuole il bis, il Modena cerca punti serenità
Match interessante a Trento tra Sudtirol e Modena. Una sfida tra matricole, entrambe sono neopromosse vincendo a pieno titolo i rispettivi gironi di terza serie, che mette di fronte due formazioni che hanno ben impressionato finora anche se i padroni di casa si sono fatti ulteriormente apprezzare per la solidità dimostrata dopo l’arrivo in panchina di Pierpaolo Bisoli.
Dal suo arrivo una sola sconfitta e 14 risultati utili con una striscia consecutiva interrotta a 12 dal Genoa nel giorno dell’Immacolata. Poi il Sudtirol ha pareggiato 0-0 con la Ternana ed è tornato al successo in trasferta sul campo del Cittadella. Il settimo posto con 26 punti e la zona play off non erano certamente preventivati, soprattutto dopo l’avvio con 0 punti in tre partite.
Ben più altalenante l’andamento del Modena che ha raccolto finora 22 punti e cerca un risultato positivo per rimanere distaccato dalla zona pericolante. I Canarini in trasferta però si sono fatti rispettare: 3 vittorie (ad Ascoli ed a Parma per 2-1 ed a Ferrara per 3-2); un pareggio e 5 ko sono il ruolino di marcia degli emiliani che devono dimenticare il 4-1 subito a Bari.
Il Venezia vuole ripartire, il Parma deve rialzarsi
Tre punti in palio pesanti per Venezia e Parma che al Penzo chiuderanno il loro girone di andata ricco più di ombre che di luci.
I lagunari, neoretrocessi dalla massima serie, hanno avuto un avvio letteralmente disastroso ed un ruolino casalingo imbarazzante: due sole vittorie, un pareggio e ben 7 ko. Risultati che hanno “condannato” la squadra veneta a navigare nei bassi fondi della classifica. Il cambio dell’allenatore, Paolo Vanoli ha sostituto Ivan Javorcic, ha ridato slancio ai lagunari. Per loro una mini-rimonta e 19 punti in classifica, in piena zona calda ma al tempo stesso in piena lotta.
Il Parma, invece, dopo lo scivolone interno in casa con la Spal, il terzo consecutivo al Tardini dopo quelli ad opera del Modena (1-2) e del Benevento (0-1), hanno perso quota in classifica.
I ducali rimangono pur sempre in zona play off con 26 punti, gli stessi di Pisa, Sudtirol e Ternana, ma hanno perso slancio e le tante battute d’arresto interne hanno minato la sicurezza di una squadra data ai nastri di partenza della stagione come una delle favorite per il salto diretto in serie A.
La classifica vede il Parma più vicino all’estromissione dalle posizioni di vertice che a quelle che valgono la promozione diretta. Il nono posto dista, infatti, un punto, il secondo, che regala la massima serie direttamente senza l’appendice dei play off, dista a 7 punti. La sfida del Penzo potrà dare ulteriori indicazioni.
La capolista Frosinone chiede strada alla Ternana
Il Frosinone cerca punti per chiudere da solo al comando il girone di andata; la Ternana non vuole perdere il treno play off. Questi gli obiettivi delle due formazioni che si affronteranno domani alle 18 allo stadio Benito Stirpe.
I ciociari, primi in classifica, hanno costruito le loro fortune tra le mura amiche riuscendo a mantenere, finora, l’imbattibilità interna. È l’unica squadra della serie B a non aver mai perso in casa lasciando soltanto due pareggi alle avversarie. Solo Cagliari (2-2) e Pisa (0-0) non hanno lasciato le penne al Benito Stirpe.
Forte di questo, la squadra allenata da Fabio Grosso cerca la settima vittoria interna per virare a 39 punti, un bel risultato sicuramente, per confermare di essere una candidata autorevole al salto di categoria.
Gli umbri, dal canto loro, devono trovare il loro equilibrio. Dopo l’1-2 interno subito dal Genoa dello scorso 22 ottobre, infatti, le Fere hanno avuto un andamento veramente altalenante. Tre pareggi di fla per 0-0, poi sconfitte a Pisa e Venezia. In mezzo il cambio di allenatore con Cristiano Lucarelli esonerato per far posto ad Aurelio Andreazzoli.
È arrivata la vittoria col Cagliari alla sedicesima giornata, poi il pareggio a Trento con il Sudtirol e la clamorosa sconfitta interna per 3-0 col Como di domenica scorsa.
A Frosinone una nuova sfida della verità per capire se questa squadra può lottare per la zona play off o deve accontentarsi di posizioni di rincalzo.
Il big match è Bari-Genoa, vale il terzo posto
Il programma della diciannovesima giornata di serie B è chiuso dal big match tra Bari e Genoa che si gioca al San Nicola. La partita è una sorta di spareggio che vale la terza posizione. Pugliesi e liguri sono appaiati in classifica con 30 punti e dopo un periodo altalenante per entrambe tutte e due hanno ripreso a spingere sull’acceleratore. Il Genoa col cambio di allenatore e l’arrivo di Alberto Gilardino ad interim sembra aver trovato il guizzo giusto che con Alexander Blessin aveva perso. Con l’ex campione del mondo in panchina, il Grifone ha trovato due vittorie interne consecutive (migliorando di colpo il rendimento tra le mura amiche) ed un pareggio in trasferta segnando complessivamente 3 reti e blindando la porta non avendo subito gol da oltre 270 minuti. Significativa, inoltre, la vittoria sulla capolista Frosinone.
Il Bari è reduce dal pareggio a reti bianche con la Reggina ottenuto in trasferta al Granillo mentre in precedenza aveva vinto 4-1 col Modena e 3-0 a Cittadella. Complessivamente i Galletti non perdono dalla decima giornata, da quando il Frosinone vinse in casa 1-0 contro l’undici di Michele Mignani. Lo spettacolo al Ferraris non dovrebbe mancare visto che i pugliesi sono la squadra col rendimento migliore in trasferta: 5 vittorie, 4 pareggi ed un solo ko. Il Genoa ha migliorato il suo ruolino di marcia casalingo, adesso sono 3 vittorie, 5 pareggi ed una sconfitta.
Il programma della 19ma giornata di serie B
- Brescia – Palermo alle 12.30
- Ascoli – Reggina alle 15
- Benevento – Perugia
- Cagliari – Cosenza
- Como – Cittadella
- Spal – Pisa
- Sudtirol – Modena
- Venezia – Parma
- Frosinone – Ternana alle 18
- Bari – Genoa alle 20.30
Classifica, Palermo undicesimo
La classifica dopo 18 partite. Frosinone 36 punti; Reggina 33; Bari e Genoa 30; Pisa, Parma, Sudtirol e Ternana 26; Ascoli 25; Brescia 24; Palermo 23; Benevento, Modena e Cagliari 22; Spal 20; Venezia, Como e Cittadella 19; Cosenza 17; Perugia 16.
Marcatori, Brunori e Cheddira in vetta
Nell’ultimo turno, Brunori ha raggiunto Cheddira. Anche Gliozzi del Pisa ha un grosso balzo in avanti con la doppietta rifilata al Brescia. Diaw col gol al Benevento ha agguantato Coda.
Matteo Brunori (Palermo) e Walid Cheddira (Bari) 9. Ettore Gliozzi (Pisa) 7; Massimo Coda (Genoa), Davida Diaw (Modena), Gianluca Lapadula (Cagliari) 6.
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