Ci siamo quasi. Meno di 24 ore e sarà Palermo-Frosinone. Ormai è tutto pronto per il match che si giocherà sabato 18 febbraio alle 14. Partita attesa dai tifosi che accorreranno in massa allo stadio Renzo Barbera dove potrebbe registrarsi il record stagionale di spettatori. Primato stabilito lo scorso 5 febbraio con la Reggina.

Al di là della – recente – rivalità tra le due squadre, quello che è uno degli incontri di cartello della venticinquesima giornata del campionato di serie B mette in palio punti pesanti e di fronte due squadre agguerrite. Il Palermo vuole inoltre il riscatto dopo il 2-0 di Genova che ha interrotto una striscia di nove risultati utili che aveva portato i rosanero in zona play off.

Il Frosinone, invece, viene da 6 vittorie consecutive che hanno fatto un ulteriore solco con le inseguitrici. La classifica vede i ciociari largamente in testa con 54 punti, 12 in più rispetto al Genoa che in settimana è stato anche penalizzato di un punto per irregolarità sull’Irpef. Tra siciliani e ciociari ci sono 20 punti di distacco ma al Barbera le grandi sono cadute. Genoa, Parma e Cagliari all’andata, Bari e Reggina in questo scorcio iniziale del girone di ritorno.

Una sfida che vede le assenze forzate nel Palermo di Ales Mateju e Jacopo Segre per squalifica e nel Frosinone, sempre per squalifica di Fabio Lucioni.

Eugenio Corini presenta la partita. “Frosinone sta facendo un campionato a parte e basti pensare che dall’ultima sconfitta col Genoa ne ha vinte sei. Ed in modalità diverse. Faccio i complimenti a Fabio Grosso per il lavoro svolto fin dallo scorso anno e che ora si concretizza. Insigne, Baez, Bocci, anche se hanno perso Lulic ma hanno recuperato Boloca e Kone. Detto questo le riflessioni ed il lavoro sono state importanti per iniziare al meglio la gara. Ci manca Mateju che è importante nell’uno contro uno ed avete visto come ha fatto bene il suo lavoro con la Reggina. Graves e Buttaro possono sostituire lo squalificato Mateju”.

Idea Tutino dall’inizio, “Dopo Genova molto arrabbiati”

E prosegue: “Sull’attitudine probabilmente ha la possibilità di sostituire Ales Mateju. Purtroppo si è infortunato. Graves si allena con più continuità. Alessio lo vedo in crescita ma gli manca la partita. C’è anche l’idea di tenere Gennaro Tutino dall’inizio”.

Inoltre l’allenatore del Palermo ha parlato della voglia di rivincita della squadra: “Siamo molto arrabbiati perché abbiamo perso a Genova. Ed è la stessa domanda che ho fatto ai miei ragazzi quando abbiamo ripreso gli allenamenti. Se vogliamo creare mentalità dobbiamo spingere su questo aspetto. A Genova non ci ha accompagnato il risultato”.

“Tra Palermo e Frosinone sarà partita aperta”

L’allenatore rosanero parla di sfida aperta. “Potenzialmente è una partita aperta, a volte le partite diventano tattiche perché c’è un rispetto iniziale. Se vogliamo creare la mentalità ogni partita è fondamentale. Questa spinta emotiva che abbiamo trovato nelle ultime giornate spero ci spinga a battere ogni giornata il record di presenti al Barbera”.

E sul Frosinone “Caso a volte rimane aperto e sfrutta inserimenti di Garritano, a volte alzano i terzini e lavorano con l’interno di palleggi. Hanno varietà e qualità tecniche, quando questi giocatori offensivi prendono palla hanno capacità di creare superiorità numerica. Sanno come isolare i giocatori di talento, dobbiamo creare densità per non permettere loro di prendersi questo vantaggio. Dobbiamo trovare delle zone di campo dve possiamo palleggiare per metterli in difficoltà”.

Aspetti positivi e negativi dell’attesa

Si è creata molta attesa attorno a questa sfida. Un’hype, se vogliamo descriverlo in termini anglosassoni, dovuto anche a quato successo nell’ormai famosissima finale di ritorno dei play off per la serie A della stagione 2017-2018. La famosa finale dei palloni in campo che si chiuse col 2-0 per i ciociari e la promozione in massima serie. Ma questo è un capitolo che si vuole chiudere.

I giocatori come Marconi e Masciangelo hanno parlato durante la settimana anche della sfida. Si chiede se questa attesa non generi pressione o possa spingere. Insomma, quali siano gli aspetti positivi o negativi.

Queste le parole del tecnico “Affrontiamo un avversario che rispettiamo moltissimo ma vogliamo spingerci oltre i nostri limiti per far costruire e consolidare una nostra mentalità, ma anche per far si che questo record di spettatori migliori di partita in partita. I ragazzi li ho visti carichi ed arrabbiati. Ci deve essere una crescita ed un certo fastidio dovuto dal risultato che spinge a migliorare. La squadra ha capito cosa serve per fare questo tipo di percorso.

Approcci troppo lenti

A Genova è affiorato nuovamente un tema tattico indicativo: gli inizi della partita. La squadra vista al Ferraris ha avuto difficoltà, non tanto nel contenere ma nel palleggiare e costruire.

Queste le parole di Corini. “Se guardate Perugia, abbiamo iniziato bene il primo minuto e mezzo, poi prendiamo gol, 8 minuti rigore che secondo me non c’era. A Genova abbiamo retto bene difensivamente ma non abbiamo avuto la stessa bravura nel palleggiare e quindi nel costruire e spezzare il ritmo all’avversario. Poi abbiamo preso il gol in un modo evitabile. Abbiamo rivisto questa situazione per evitarla in futuro”.

Mentre sui nuovi arrivi ha sottolineato: “Bisogna inserire al meglio questi giocatori nuovi. E’ un compito che fa parte di questo campionato che ci vede rincorrere questa stabilità. Bisogna contestualizzarli e metterli al meglio. A volte non abbiamo un impatto bellissimo con la partita pur sapendo leggerla ma è uno spunto su cui dobbiamo lavorare.

Su Masciangelo e Vido

Nella lista dei convocati figurano Masciangelo e Vido. Il tecnico parla della loro presenza. Ma esclude che entrambi possano partire da titolare. Con il terzino sinistro comunque arruolato per offrire una alternativa a Sala sulla corsia mancina in caso di bisogno. Stesso dicasi per Aurelio anche lui convocato. “Ultima partita giocata da Edoardo Masciangelo risale al 26 dicembre. Il giocatore aveva bisogno di un certo allenamento. L’ho visto migliorato e quindi viene in panchina ma deve ancora crescere su alcuni parametri della condizione atletica”.

Per Vido invece “Il ragazzo viene da un infortunio ma ha lavorato bene. E’ una risorsa, più siamo meglio è, aumenta la qualità”.

La finale del 2018 “Capisco rammarico tifosi, dobbiamo essere lucidi”

Si è parlato poi di quella maledetta finale play off di metà giugno 2018. Corini ha raccontato “Ho visto quella partita, capisco il rammarico, teniamo conto di quello che vale la partita per i tifosi ma dobbiamo essere lucidi per affrontare al meglio l’avversario”.

Palermo-Frosinone, i convocati da Corini

Questi i calciatori rosanero convocati dall’allenatore Eugenio Corini per la gara di domani contro il Frosinone.

  • Portieri: 1 Grotta, 12 Massolo, 22 Pigliacelli
  • Difensori: 2 Graves, 3 Sala, 4 Orihuela, 11 Masciangelo, 15 Marconi, 18 Nedelcearu, 25 Buttaro, 31 Aurelio, 79 Lancini
  • Centrocampisti: 5 Gomes, 14 Broh, 21 Damiani, 26 Verre, 28 Saric
  • Attaccanti: 7 Tutino, 9 Brunori, 10 Di Mariano, 19 Vido, 27 Soleri, 30 Valente.

Articoli correlati