Brusco risveglio per il Palermo. La squadra allenata da Eugenio Corini perde col Cosenza per 1-0 nell’anticipo della sesta giornata di andata del campionato di serie B. Prima sconfitta stagionale per i rosanero che davanti a 26mila spettatori non riescono a trovare la via del gol con gli avversari bravi ad evitare il timore riverenziale. Siciliani fermi in classifica a quota 10 ma soprattutto ridimensionati da un Cosenza che si conferma ancora bestia nera dopo aver strappato 4 punti nella passata stagione. Ora la difficile trasferta di Venezia in programma martedì prossimo. E li ci saranno ulteriori verifiche contro (in teoria) una diretta avversaria per la promozione. Incidente di percorso? Il campo darà le giuste risposte.

Match a viso aperto vinto meritatamente dagli ospiti che al 90′ con Canotto trovano la conclusione vincente. I silani avevano creato i maggiori pericoli alla porta di Pigliacelli che è stato bravo in almeno due occasioni ma che non ha potuto fare nulla nel finale. A legittimare i tre punti ospiti anche il palo (sullo 0-0) di Mazzocchi. Insomma, la difesa dei rosa ha scricchiolato e la rete di Canotto ha materializzato tutte le crepe.

Per il Palermo invece tanta confusione ed il continuo sbattere davanti ad un muro difensivo che ha concesso poco. E quel poco non è stato sfruttato. E’ tornata a mancare la luce. Il centrocampo ha creato poco con gli uomini di “fantasia” e quando si è andati alla conclusione non c’è mai stata pericolosità.

Brunori in ombra: dai suoi piedi le chance più importanti sprecate sempre addosso a Micai. Doveva e poteva essere la sua partita per sbloccarsi, rimane ancora il grande assente tra i marcatori della squadra dopo cinque partite giocate. Si è notato anche una certa tendenza alle acrobazie. Forse un po’ di concretezza in più non avrebbe fatto male.  E se il migliore del Palermo deve essere il portiere Pigliacelli, a buon intenditor…

Corini conferma l’undici di Ascoli

Il tecnico Eugenio Corini conferma il 4-3-3 e l’undici che è sceso in campo dal primo minuto ad Ascoli. Pigliacelli a guidare il confermatissimo reparto offensivo a quattro con Mateju ed Aurelio (preferito a Lund) ai lati Lucioni e Ceccaroni al centro. Tris di centrocampo con Stulac in cabina di regia “protetto” da Henderson e Segre.

Tridente formato da Di Mariano e Di Francesco ai lati con Brunori al centro dell’attacco. Ancora fuori dall’undici iniziale Gomes. Scalpita in panchina Insigne che ha recuperato dalle noie all’adduttore.

Gara a viso aperto, Cosenza punge, il Palermo risponde

Avvio di partita a ritmi alti. Il Cosenza è vivace in avanti e prova a sfruttare la velocità. Dopo appena due minuti ci prova l’ex Tutino dai 20 metri metri con una raoiata che si spegne vicino alla porta di Pigliacelli.
Sono ancora i silani a proporre con Zuccon che tira alto.

Al 9′ il Palermo risponde con un’azione da calcio d’angolo. Aurelio impegna Micai, bravo a sventare il pericolo.

Gli ospiti pressano alto e creano grattacapi ai rosanero. Al 12′ Pigliaceli è costretto ad uscire dai pali e fuori area per anticipare in scivolata l’attaccante avversario.

Poi il Palermo si stende in contropiede. Brunori è bravo di esterno a serivre Di Francesco che riessce ad andare alla conclusione sul filo del fuorigioco ma senza impensierire Micai.

Pigliacelli salva il risultato

Ma è al 17′ che il Cosenza va vicino al gol: Lucioni sbaglia e di testa serve involontariamente Forte che centralmente si trova da vanti a Pigliacelli al centro dell’area. Il suo tiro però è centrale ed è neutralizzato in due tempi da Pigliacelli.

Di Francesco impegna Micai

Al 21 Di Francesco impegna Micai con una botta dal limite dell’area. Tiro centrale ma potente. Sulla ribattuta Segre in sforbiciata non centra o specchio della porta.

Ancora buon ritmo nel finale del primo tempo

Non ci sono occasioni degne di tal nome ma le due squadre spingono nel tentativo di fare breccia. Il Palermo ci prova soprattutto sulla sinistra con Di Francesco ispirato con buoni passaggi filtranti per sfruttare la velocità di Brunori. Dal lato destro, invece, Di Mariano è apparso in ombra con pochi passaggi in fase offensivi degni di nota. Gli ospiti, dal canto loro, si distendono aspettando il momento propizio per proporre. La difesa rosanero è attenta ma sente la presenza degli avversari.

I siciliani più aggressivi ed in pressione a fine prime tempo ma senza trovare il guizzo vincente.

Preoccupazione per Marras, esce in barella ma rientra

Dopo 4 minuti di recupero l’arbitro Monaldi manda tutti negli spogliatoi ma Marras rimane a terra dopo uno scontro di gioco con Aurelio nell’azione che conclude la prima frazione.

Attimi di preoccupazione con i componenti della panchina del Palermo che richiamano l’attenzione per le cure del caso. Il giocatore esce in barella ma cosciente. E torna al suo posto ad inizio ripresa.

Esce Aurelio, buon avvio di ripresa del Palermo

Corini in avvio di ripresa sostituisce Aurelio e fa entrare Lund sulla corsia sinistra. La prova dell’ex Pordenone è apparsa altalenante con alcune sbavature difensive e poca precisione in fase propositiva. Nel complesso, la ripresa del Palermo continua come è finito il primo tempo: in avanti ma manca il guizzo vincente.

Fabio Cosenza risponde a Corini al 53′: fuori Meroni dentro Sgarbi. Mentre poco prima del 60′ arriva il primo ammonito del match: D’Orazio del Cosenza per fallo su Mateju.

La partita però si sta incattivendo con due giocatori della squadra ospite a terra e l’arbitro che sospende il gioco per permettere ai sanitari di prestare le cure del caso tra i fischi degli oltre 26.000 del Barbera.

Il Cosenza ora ha il pallino del gioco

Sfida altalenante. Dopo la pressione del Palermo durata fino al 60′  il Cosenza prova a spingere ed mettere in difficoltà i rosa.

Brunori centrale, palo ospite di Mazzocchi

Fiammate da ambo i lati: Lucioni avvia un contropiede e palla al piede si invola in posizione centrale, allarga per Brunori che da buona posizione spara addosso a Micai che blocca agevolmente. Sul capovolgimento di fronte, buco della difesa rosanero con Mazzocchi che si inserisce da posizione pericolosissima e tira centrando il palo esterno a Piglicelli battuto.

Corini ne cambia due al 66′ escono Henderson e Stulac al termine di una prestazione opaca con il regista sloveno che si è fatto vedere poco. al loro posto Vasic e Gomes. Al 69′ Zuccon esce per Viviani e poi Cimino fuori per l’ex Rispoli, fischiatissimo.

Insigne punta

Pigalicelli ancora protagonista su Forte

Silani ancora pericolosi: al 70′ con Forte che di testa impegna ancora una volta Pigliacelli ancora attento a deviare in corner.

Al 76′ Corini gioca la carta Insigne per Di Mariano che non ha convinto più di tanto sulla sua fascia pur mostrando buona volontà che però non basta in queste occasioni.

Ed all’81’ ultimo cambio per i rosanero: entra Mancuso l’eroe di Ascoli ed esce Di Francesco al termine di una prova vivace alla quale però è mancato il guizzo vincente. Rimane fuori Soleri che probabilmente avrebbe fatto comodo visto le sue doti aeree ed il suo stato di forma.

Finale di partita, rosanero impressione

Il Palermo preme per il vantaggio mentre Fabio Caserta manda in campo a 5 minuti dal 90′ Canotto e Voca al posto di Marras e del fischiatissimo Tutino. Insigne prova a vivacizzare l’azione: prima si accentra ma perde l’attimo buono per la conclusione che esce a lato. Poi Lund mette in porta Mancuso ma il numero 7 strozza la conclusione ed il diagonale non centra lo specchio della porta .

Al 90′ Canotto segna per il Cosenza

Palermo-Cosenza 0-1, Canotto gol, Foto Pasquale Ponente

Palermo-Cosenza 0-1, Canotto gol, Foto Pasquale Ponente

Il Cosenza passa in vantaggio in avvio di recupero. E’ Canotto, neoentrato, a bucare Pigliacelli con una pregevole conclusione dal limite. Gol tutto sommato meritato per i silani che hanno giocato a viso aperto e senza timori reverenziali.

Dopo la rete, che ha visto poi il lancio di alcuni fumogeni verso il settore ospiti, i rosa cercano di raddrizzare la sfida senza però trovare il bandolo della matassa o creare pericoli. Palermo si risveglia bruscamente, il Cosenza sogna e vola a quota 8.

Palermo-Cosenza, il tabellino

Palermo-Cosenza

Palermo: Pigliacelli; Metaju, Lucioni, Ceccaroni, Aurelio (dal 46′ Lund); Henderson (dal 66′ Vasic), Stulac (dal 66′ Gomes), Segre; Di Mariano (dal 76′ Insigne), Brunori, Di Francesco (Dall’81’ Mancuso). Allenatore Eugenio Corini. A disposizione: Desplanches, Kanuric; Marconi, Lund, Nedelcearu; Coulibaly, Soleri.

Cosenza: Micai; Cimino (dal 69 Rispoli), Meroni (dal 53′ Sgarbi), Venturi, D’Orazio; Zuccon (dal 69′ Viviani), Calò, Marras (dall’85’ Canotto), Mazzocchi, Tutino (dall”85 Voca); Forte. Allenatore: Fabio Caserta. A disposizione: Marson, Fontanarosa, La Vardera; Praszelik, Viviani, Florenzi; Arioli, Crespi.

Arbitro: Monaldi di Macerata. Assistenti di linea: Passeri (Gubbio) e Costanzao (Orvieto), Quarto uomo: Delrio (Reggio Emilia). Var: Nasca (Bari). Avar Paterna (Teramo)

Marcatori: Canotto al 91′

Note. Osservato un minuto di silenzio in memoria di Giorgio Napolitano, ex presidente della Repubblica scomparso nelle scorse ore all’età di 98 anni.

A causa degli incendi a ridosso della partita le forze dell’ordine hanno dovuto dirottare molte unità nei luoghi degli incidenti e l’apertura dei tornelli è stata ritardata di oltre mezz’ora causando molte code agli ingressi.

Bloccati in autostrada la maggior parte dei tifosi del Cosenza a causa degli incendi.

Spettatori: 26.007 (quota abbonamenti 12.603, biglietti 13.404). Ammoniti. D’Orazio (Cosenza), Brunori (Palermo), Canotto (Cosenza) e Tutino (Cosenza)

Recuperi: 4′ e 7′

Foto: Pasquale Ponente

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