Missione compiuta. Il Palermo di Giacomo Filippi ha sconfitto l’Avellino di Piero Braglia grazie al calcio di rigore siglato all’85° da Roberto Floriano. I Rosanero, per passare il turno, potranno anche pareggiare in Irpinia il prossimo mercoledì 26 maggio, alle 20.45 (in diretta, in chiaro, su Rai Sport).

Partita nervosa, con poche occasioni e troppi errori, soprattutto sul fronte rosanero. L’Avellino ha dimostrato di essere più organizzato ma non è mai stato pericoloso se non allo scadere con il palo colpito da Simone Ciancio. I Rosanero hanno, tuttavia, dimostrato ancora una volta di essere volitivi, come successo a Castellammare di Stabia, consapevoli del sogno ancora da coltivare. Certo, in Irpinia ci sarà da sudare ma almeno saranno i siciliani ad avere due risultati a disposizione su tre per ottenere la qualificazione.

PRIMO TEMPO

Prima azione degna di nota del match, dopo un inizio nervoso, di lungo studio e con tanti errori in fase di impostazione e contenimento da entrambe le parti, addirittura al minuto 20° con il primo corner di matrice rosanero. Alla bandierina Mario Alberto Santana ma nulla di fatto.

Al 21° breve rissa in centrocampo e doppio cartellino giallo: l’uno per Francesco De Rose e l’altro per Simone Ciancio. Alle 17.57 lo stop per commemorare le vittime della Strage di Capaci, a distanza di 29 anni dall’attentato mafioso, con l’applauso di tutti i presenti al Renzo Barbera.

Al 28° prima conclusione della partita: rovesciata di Giuseppe Fella terminata, in maniera lenta, lontana dalla porta difesa da Alberto Pelagotti. Al 30° cartellino giallo per Andrea Saraniti dopo il fallo su Giuseppe Carriero.

Al 32° conclusione di mancino di Carriero dalla distanza ma Pelagotti blocca senza problemi. Al 35° altro giallo per il Palermo: fallo di Ivan Marconi su Riccardo Maniero.

Al 38° colpo di testa di Saraniti su cross, su punizione, di Santana, ma terminato abbondantemente a lato. Al 40° conclusione di Fabio Tito, al limite dell’area, ma finisce alta, sopra la traversa.

Al 44° Palermo vicino al gol con De Rose: il tiro del mediano rosanero da fuori area parato in calcio d’angolo da Francesco Forte. Poco prima ammonizione per Giuliano Laezza. Mischia, poi, dopo la fine del primo tempo.

SECONDO TEMPO

Prima dell’inizio del secondo tempo la sostituzione di Bubacarr Marong, autore di una prova ricca di errori, con Andrea Accardi.

Al 49° azione personale agguerrita di Nicola Valente ma il suo tiro è stato respinto dal numero uno irpino. Al 60° seconda e terza sostituzione per il Palermo: dentro Roberto Floriano e Andrea Silipo, fuori Santana e Saraniti.

Al 67° conclusione dalla lunga distanza di Salvatore Aloi, ex del Trapani, ma nessun pericolo per Pelagotti. Al 69° corner per l’Avellino, affidato ad Aloi, ma, anche in questo caso, non succede nulla di eclatante in alea.

Al 71° la quarta sostituzione per il Palermo: entra Manuel Peretti, esce Masimiliano Doda. Al 73° altro calcio d’angolo per l’Avellino ma fallo in attacco con altra scaramuccia conseguente.

Al 74° doppia sostituzione per l’Avellino: escono Maniero e Fella, entrano Gabriele Bernardotto ed Emanuele Santaniello. Al 77° cartellino giallo per Carriero per il fallo su De Rose.

All’83° sostituzione per l’Avellino: dentro Alberto De Francesco, fuori Santo D’Angelo. All’85esimo l’episodio che sblocca la partita. Calcio di rigore procurato da Jérémie Broh abbracciato in area da Alberto Dossena. Sul dischetto Roberto Floriano che non sbaglia e segna così il sesto suo goal della stagione.

All’88° calcio di punizione dai 20 metri per l’Avellino: tiro di De Francesco che finisce abbondantemente alto.

Al 91° Avellino vicino al pareggio con il palo colpito da Simone Ciancio e poi la palla allontanata provvidenzialmente da Pelagotti. Al 94° il triplice fischio di Matteo Gualtieri e appuntamento a mercoledì 26 maggio per il ritorno in Campania.

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