Chiuso febbraio con un calendario da brividi il Palermo comincia marzo proiettandosi alla difficile trasferta di Pisa.
I rosanero però con lo 0-0 casalingo con la Ternana hanno inanellato il terzo pareggio consecutivo e la quarta partita senza vittoria.
Risultati che muovono lentamente la classifica e lasciano i siciliani ai margini della zona play off in attesa di conoscere l’esito delle altre partite della ventisettesima giornata del campionato cadetto in programma nella serata dell’1 marzo. La squadra di Corini ha raccolto 37 punti finora che valgono momentaneamente la nona piazza.
La sfida con gli umbri ha evidenziato una preoccupante difficoltà nell’andare a segno. Brunori è stato evanescente e nelle ultime prove si è reso raramente pericoloso. Ed anche con la Ternana ha fatto poco.
L’ultima rete del bomber del Palermo risale al 5 febbraio quando i rosa si sbarazzarono della Reggina per 2-1. E neppure la difesa è stata ermetica. Alcune piccole sbavature hanno favorito le conclusioni a rete degli ospiti. Pigliacelli in giornata di grazia ha detto no.
Di contro Soleri, e qui è la nota positiva, si è svegliato. Due reti e 4 punti in dote. La prima, quella decisiva alla Reggina, la seconda al Sudtirol sabato scorso che è valsa il pareggio.
Nella sfida con la Ternana si è rivisto Vido che in una decina di minuti ha inquadrato bene la porta impegnando due volte Iannarilli. Ma è mancata sempre la lucidità per battere a rete.
Pigliacelli il migliore in campo
Fa però sensazione che il migliore in campo in una partita davanti al proprio pubblico chiusa sullo 0-0 sia il portiere Pigliacelli. Autore quest’ultimo di diversi interventi decivisi e salva-risultato.
Certo, anche gli estremi difensori fanno parte del gioco. Nessuno lo discute ma il possesso palla rischia di diventare inutile se poi non si concretizza. Anzi, diventa quasi stucchevole perché difficilmente si creano azioni di un certo tipo.
Palermo, da una prova di maturità all’altra
La partita con la Ternana doveva essere una nuova prova di maturità. Ci sentiamo di dire dopo la partita con gli umbri che per questa maturità ci vuole tempo. Al netto delle assenze chiaramente. C’è sempre la sensazione che manchi quel quid in più per diventare realmente grandi e certificare ulteriormente la crescita della squadra.
Ma dopo il match del Barbera sono più le preoccupazioni ed i dubbi rispetto alle certezze.
A voler guardare il bicchiere mezzo pieno si può comunque parlare del cammino di febbraio. La squadra ha perso una sola volta al Ferraris col Genoa per 2-0 un risultato preventivabile anche se doloroso. Prima è arrivata la vittoria con la Reggina e dopo il ko in Liguria si sono materializzati tre pareggi consecutivi con la capolista Frosinone, il coriaceo Sudtirol e la Ternana, unica formazione con una classifica meno brillante di quella dei rosa. Tutte squadre ostiche, per carità, ma in casa sono arrivati soltanto cinque punti.
Ma nel calcio, come nella vita, bisogna essere pratici. Il Palermo è una squadra che fa fatica a concludere a rete, che segna poco in generale, pochissimo su tiri dalla medio-lunga distanza. E se Brunori si ferma è difficile diventa un problema sfondare le difese altrui.
Da qui tanti rimpianti- Passi il pari con la Ternana ma per la prestazione di carattere degli umbri che hanno accolto il ritorno in panchina di Cristiano Lucarelli nelle ore precedenti alla trasferta siciliana.
Ma ad esempio col Sudtirol dopo il pareggio di Soleri ad inizio ripresa grosse occasioni non ne sono arrivate. Stesso ragionamento si può applicare alle trasferte di Brescia di fine 2022 e Ferrara del dicembre scorso.
Il Pisa attende, la consacrazione definitiva pure
Il campionato continua: sabato all’Arena Garibaldi i siciliani dome da calendario andranno in casa del Pisa. I nerazzurri di Luca D’Angelo hanno espugnato martedì il Tardini di Parma per 0-1 che è valso tre punti pesantissimi in chiave play off. I toscani sono a quota 41 e momentaneamente in quinta posizione ex aequo con il Sudtirol. I rosa affronteranno affronteranno uno dei migliori attacch della cadetteria con 39 reti all’attivo. In casa tuttavia il Pisa non ha un ruolino eccezionale: 6 vittorie, 3 pareggi e 4 ko.
Nel Palermo dovrebbe tornare in cabina di regia Valerio Verre. Uscire indenni sarebbe comunque importante. Ma serve il quid in più, il salto di qualità successivo che il tecnico del Palermo Eugenio Corini si auspica. Ma dopo Pisa, un’altra trasferta complicata per i siciliani che se la vedranno col Cittadella. Altro test probante per vedere se il Palermo avrà conseguito definitivamente questa maturità e sarà in grado di sostenere gli esami universitari (leggasi anche play off).
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