Finisce 5-1 il test amichevole tra il Palermo ed il Melita che si è giocato allo stadio Renzo Barbera. Test più utile agli uomini di Eugenio Corini per mantenere il ritmo partita dato che questo weekend la squadra rosanero riposerà in virtù di un calendario di serie B non ancora definitivo e che verrà definito il 29 agosto quando il Consiglio di Stato deciderà il futuro di Reggina, Lecco, Perugia scrivendo la parola fine sui tanti ricorsi legali.

Partita che ha dato indicazioni al tecnico Eugenio Corini in vista della partita del 29 agosto a Reggio Emilia con la matricola Reggiana.

Contro il Melita è stata una sfida a senso unico. Come da pronostico. Troppo netto il divario tra i rosanero e la squadra ospite che gioca nella serie B maltese. Nel primo tempo ritmi lenti con i padroni di casa in rete con Brunori in avvio, pericolosi tante volte ma poco lucidi in attacco.

Corini ha provato a far allargare il gioco sulle fasce, cosa che non è riuscita per niente a Bari nonostante il doppio vantaggio numerico di uomini per buonissima parte della ripresa dopo le due espulsioni pugliesi. Assetto tattico possibile grazie anche all’arrivo di Lund che ha stazionato sulla fascia sinistra dando la possibilità di schierare un assetto difensivo più equilibrato e con giocatori di ruolo.

Nella ripresa girandola di cambi di Corini che con il calo, inevitabile, dei volenterosi avversari. I rosa dilagano segnando 4 reti. Poi subiscono anche il gol della bandiera (meritato per quanto ha fatto vedere il Melita nel primo tempo). Tantissime occasioni sprecate e la sensazione che la squadra debba ancora finire di rodarsi. Si aspettano anche notizie dal mercato con la partenza di Saric ormai praticamente sicura.

Corini manda in campo subito Lund, non convocato Saric

Tifosi Palermo

Tifosi Palermo per l’amichevole col Melita. Foto Pasquale Ponente

Eugenio Corini contro il Melita manda subito in campo Kristoffer Lund, ultimo volto nuovo della squadra presentato ieri, sulla fascia di sinistra. Rosanero in campo col 4-3-3. In porta Pigliacell, poi difesa a quattro con Lund e Buttaro ai lati, Lucioni e Ceccaroni al centro. Centrocampo muscolare con Stulac, Segre e Gomes. In avanti Mancuso Insigne e Brunori.

Il tecnico fa riposare almeno in avvio, Mateju, Marconi, Vasic e Di Mariano che erano titolari a Bari all’esordio in campionato di venerdì scorso.

Spicca l’assenza di Saric non convocato. Il centrocampista bosniaco è praticamente un giocatore dell’Antalyaspor, formazione della serie A turca.

Melita pericoloso in avvio

Il primo vero sussulto della partita è del Melita. All’8′ sono i maltesi ad andare vicino al gol. Mohani ben servito con un esterno destro da Jean Pierre Attard sfrutta un buco di Ceccaroni e si trova davanti a Pigliacelli che è bravo in uscita a chiudere ed a respingere.

Il Palermo risponde aumentando il ritmo e trova la conclusione con Brunori. Mizzi blocca la conclusione dalla media distanza.

Forcing Palermo, Brunori gol

Forcing dei rosanero che sbloccano la partita all’11’ con una conclusione precisa di Brunori che in diagonale non lascia scampo all’estremo difensore ospite.

Fioccano le occasioni da gol con i rosa che sfiorano il raddoppio. Brunori ad esempio sfiora il raddoppio al 16′ con un diagonale che impegna Mizzi in presa bassa.

Occasione colossale sbagliata dai rosa con insigne che al 21′ non riesce a trovare il gol da pochi passi ed a porta sguarnita.

Brunori traversa, rosa sfiorano il raddoppio

Al 31′ lampo di Brunori che servito alla perfezione da Insigne colpisce a botta sicura sull’uscita dal portiere. La conclusione è potente e spizzica la traversa.

Nel finale del primo tempo due reti annullate al Palermo. La prima ad Insigne che appoggia in porta un cross basso dalla sinistra di Lund. Pochi minuti dopo a Brunori che aveva freddato Mizzi in uscita dopo aver sfruttato una verticalizzazione di Stulac.

Melita vicino al gol, Da Costa impegna Pigliacelli due volte

Al 44′ il Melita si riaffaccia in avanti con Da Costa che si invola da solo sulla sinistra accompagnato da Lucioni che lo fa defilare sempre più verso l’esterno e lo costringe alla conclusione da posizione decentrata che sporca i guantoni di Pigliacelli, reattivo a bloccare in presa bassa.

E nel recupero l’attaccante della formazione ospite con una botta al volo da posizione favorevolissima nel cuore dell’area dopo aver ricevuto un assist invitante trova ancora il portiere rosanero sulla sua strada. Questa volta l’intervento salva il risultato ma amnesia grave della retroguardia siciliana.

Nella ripresa Corini rivoluziona la squadra

Corini opera 10 cambi. Rimane in campo dal primo tempo solo Segre. Anche Pigliacelli lascia il campo per Desplanches. Restano in panchina con il tecnico i giovani Nespola (terzo portiere), Scaglione e D’Acquisto.

Di Mariano raddoppia su punizione

Al 53′ dopo un forcing e tante occasioni, il Palermo raddoppia su calcio di punizione. Ci pensa Di Mariano dal limite dell’area con una conclusione che supera la barriera e non lascia scampo al portiere avversario.

Soleri fa doppietta

Sei minuti dopo il Palermo torna al gol con Soleri che in diagonale dopo una mischia furibonda nel cuore dell’area sigla il 3-0. Poco prima i rosanero avevano creato diverse occasioni.

Sette minuti più tardi, lo stesso numero 27 l’attaccante rosanero firma il poker finalizzando un assist di Valente. Troppo ampio il divario tra le due formazione.

Valente segna il 5-0

Rosanero ancora straripanti contro il Melita che è calato molto nella ripresa. Valente si mette in proprio si accentra e fa partire una conclusione con non perdona: 5-0 con i quasi 10.000 del Barbera che esultano.

Motta accorcia per il Melita su punizione

Gloria per il Melita anel finale di partita. All’83 Motta segna direttamente su calcio di punizione dalla distanza trovando la traiettoria perfetta con la sfera che si insacca sotto la traversa della porta difesa da Desplanches. Applausi del Barbera.

Girandola di cambi, entra anche Nespola

Al 90′ Corini dà la soddisfazione della presenza anche a Nespola, terzo portiere, ed agli altrettanto giovani D’Acquisto e Scaglione. In precedenza Clive Mizzi aveva operato diverse sostituzioni.

Palermo-Melita, il tabellino

 

 

Palermo: Pigliacelli (dal 46′ Desplanches, dal ’90 Nespola), Lund (dal 46′ Mateju, dal ’90 Scaglione), Ceccaroni (dal 46′ Nedelcearu), Lucioni (dal 46′ Marconi), Buttaro (dal 46′ Graves), Stulac (dal 46 Damiani), Segre (dal 90′ D’Acquisto), Gomes (dal 46′ Vasic), Mancuso (dal 46′ Valente), Insigne (dal 46′ Di Mariano), Brunori (dal 46′ Soleri). Allenatore Eugenio Corini. A disposizione.

Melita: Mizzi (dal 46′ Caruana), Barone (dall’84’ Galea Testaferrata), Debattista (dal 46′ Cutajar Nick) , Attard Jean Pierre (dal 74′ Sladden), Mohnani (dall’80’ Vella), Galea, Borg (dall’84’ Agius), Abela, Martinez (dal 70′ Bahrwani), Pehna Da Costa (dal 67′ Yepez Morlets), Motta (dall’84’ Sammut). Allenatore Clive Mizzi.  A disposizione: Cutajar Daniele, Cacha, Attard Antoine, Cutajar Nick, Portelli.

Arbitro: Ramondino di Palermo. Assistenti di linea: Spina (Palermo), Chillemi (Barcellona Pozzo di Gotto).

Marcatori: Brunori all’11’, Di Mariano al 53′, Soleri al 59′ ed al 66′, al 77′ Valente.

Note: Spettatori 9.769 presenti. Campo in buone condizioni anche se sono ancora evidenti alcuni segni residui del palco del concerto di Vasco Rossi dello scorso giugno.

La curva Nord espone uno striscione per ricordare Carlo Mazzone, ex tecnico di Ascoli e Roma (tra le altre) scomparso ad 86 anni con uno striscione “Ciao Carletto simbolo di un calcio romantico”.

Foto: Pasquale Ponente

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