L’Ortigia riprende la sua corsa e batte Salerno a Nesima, il Telimar a trazione stelle e strisce regola agevolmente il Genova in un match per l’Europa con una prova di forza in casa ma ancora senza pubblico, la Nuoto Catania vola ma si ferma sul più bello a Bogliasco e deve accontentarsi del pari in uno scontro diretto per la salvezza. La settima giornata del campionato di serie A1 di pallanuoto maschile ha visto questi risultati per le tre siciliane.
In classifica gli aretusei salgono a 18 punti col Telimar ad inseguire a 15. Piccolo passo in avanti, invece, della Nuoto Catania che va a quota 4.
Torna a correre l’Ortigia nonostante tutto. Costretti ad “emigrare” a Nesima, a Catania, a causa dell’acqua troppo fredda alla Caldarella, la piscina di casa, gli uomini allenati da Stefano Piccardo si impongono 11-6 sul Salerno. Match sempre condotto dai biancoverdi che, dopo i ko in campionato con Trieste e nell’andata degli ottavi di finale della Len Euro Cup a Savona, è scesa in vasca con rinnovato smalto.
L’Ortigia nuota, difende, riparte è paziente nella gestione delle situazioni più difficili. Dopo il botta e risposta iniziale Di Luciano-Luongo e Francesco Condemi-Barroso, gli uomini di Piccardo allungano con Napolitano e ancora con Francesco Condemi. Il secondo parziale è più equilibrato: gli uomini di Piccardo provano lo strappo con Di Luciano, tra i migliori oggi, e Giribaldi, ma i campani si rifanno sotto grazie alla classe e all’esperienza di Barroso (migliore in acqua per Salerno) e Bertoli.
All’intervallo lungo, i biancoverdi conducono 6-4. Nel terzo tempo le due squadre mostrano un po’ di stanchezza. Non si segna per molti minuti, Salerno fallisce tre superiorità numeriche, l’Ortigia stringe i denti, è compatta, attenta e soprattutto cinica, perché quando mancano meno di due minuti, in appena 40 secondi, con Andrea Condemi, realizza un micidiale uno-due che di fatto mette la partita in cassaforte. Molto bella l’azione del secondo gol, con l’anticipo difensivo di Giribaldi, il lancio di Tempesti e la controfuga vincente del numero 4 biancoverde. Nel quarto tempo, invece, si segnalano le pregevoli marcature di Cassia, Barroso e Di Luciano, che si aggiungono ai gol di Gorrìa e Maione. Finisce 11-6. Biancoverdi sempre secondi, insieme al Savona, a tre punti dal Recco capolista, che li attende in Liguria mercoledì, nella sfida infrasettimanale valida per l’8° giornata di campionato.
Nel dopo partita, Andrea Condemi, autore di due reti pesantissime, sottolinea l’ottima risposta della squadra dopo gli ultimi risultati negativi: “Venivamo da due sconfitte stagionali abbastanza importanti, una contro Trieste e una contro Savona, quindi per noi era fondamentale reagire in maniera positiva. E lo abbiamo fatto. Sapevamo che questa partita sarebbe stata difficile, come in effetti si è visto. Sono contento del risultato che abbiamo portato a casa. Adesso lavoreremo in vista della prossima gara contro Recco. Sappiamo ovviamente che sarà durissima, ma lavoreremo con il mister per arrivarci al meglio ”.
Il numero 4 dell’Ortigia è consapevole che ci siano ancora degli aspetti da migliorare, ma è comunque soddisfatto per la prestazione generale del gruppo: “’L’aspetto che al momento ci manca è l’attacco a uomo in più sul quale lavoreremo in questo periodo e anche dopo. La cosa più importante oggi era vincere. In settimana analizzeremo tutto. Dobbiamo migliorare, questo è certo, ma c’è tutto il tempo per riuscirci”.
Anche Francesco Condemi è soddisfatto per la prestazione e invita i suoi a guardare avanti: “Ci eravamo detti che non si passa, nel giro di due partite, dall’essere la squadra che siamo stati nella prima parte della stagione all’essere una squadra mediocre. Un passo falso ci può stare, perché comunque Trieste è una buonissima formazione, completa in ogni reparto, così come lo è il Savona, che è molto ben allenata. Può succedere di perdere, siamo una squadra giovane e si passa anche da questo per imparare e crescere. Noi siamo quelli di oggi e possiamo essere anche più di questo, come abbiamo dimostrato. Ciò che è successo negli ultimi sette giorni va messo da parte. Ora dobbiamo solo pensare al futuro. Al di là dei risultati, il nostro obiettivo deve essere quello di continuare a esprimere il nostro gioco. Se ci riusciremo, potremo fare bene e mettere in difficoltà chiunque, evitando prestazioni come quelle di Trieste e Savona”.
Ortigia- Salerno 11-6
Parziali: 4-2; 2-2; 2-0; 3-2
Ortigia: S. Tempesti, F. Cassia 1, Carnesecchi, A. Condemi 2, Di Luciano 3, Velkic, Giribaldi 1, J. Gorria Puga 1, F. Condemi 2, Rossi, Vidovic, Napolitano 1, Ruggiero. Allenatore Piccardo.
Salerno: Taurisano, M. Luongo 1, U. Esposito, C. Sanges, G. Siani, D. Gallozzi, M. Tomasic, V. Gallo, G. Parrilli, Z. Bertoli 1, A. Barroso Macarro 3, S. Maione 1, G. Vassallo. Allenatore Citro.
Arbitri: Colombo e Zedda
Note. Nessun giocatore uscito per limite di falli. Superiorità numeriche: CC Ortigia 1/6 + un rigore e RN Salerno 2/6 + un rigore. Vassallo (S) para un rigore a Cassia nel primo tempo. Taurisano (S) subentra a Vassallo nel quarto tempo. Spettatori: 150 circa.
Nuova prova di solidità per il Telimar che si impone 11-4 sul malcapitato Genova Quinto. Dopo Bologna arriva un’altra affermazione convincente per i ragazzi allenati da Marco Baldineti. Tre punti pesanti in ottica Europa conquistati contro un avversario che alla vigilia del match era distaccato di appena tre lunghezze rispetto ai siciliani.
Passano in vantaggio, però, i liguri con una rete in superiorità firmata da Niccolò Gambacciani. Nei primi minuti gli ospiti operano un pressing alto e riescono ad arginare gli attacchi dei siciliani. Nella seconda metà della prima frazione, però, i padroni di casa bucano la difesa avversaria con Hooper. Che fa tripletta poco dopo, le ultime due reti su uomo in più.
Il secondo quarto si apre con il rigore per i palermitani trasformato da Irving per il 4-1. È lo stesso californiano a segnare il 5-1 a uomini pari. Molina accorcia le distanze, ma ribatte Lo Dico in extra player.
Partita che sembra ancora aperta, con il Quinto che guadagna e trasforma un tiro dai cinque metri con Mijuskovic per il 6-3. Giorgetti in più mette le cose in chiaro, con il 7-3 che chiude la metà del match.
Al rientro dall’intervallo lungo, pochi goal, ma tanto spettacolo. Mijuskovic per il 7-4. Sarà questo l’ultimo gol dei liguri. Il Telimar, allunga di nuovo con Occhione su uomo in più e con Irving al termine di una bella azione in controfuga per il 9-4.
Ultimi otto minuti di gioco a senso unico, con il Club dell’Addaura che va in doppia cifra con Hooper su rigore. Irving lasciato, poi, tutto solo firma l’11-4 definitivo.
Grande prestazione per l’estremo difensore del Telimar, Egon Jurisic: “Il Quinto è una squadra tosta, che sta lottando insieme a noi per conquistare un posto in Europa. Era importante la vittoria. Ma, soprattutto, era fondamentale fare una bella prestazione. Ho fatto il mio, ma la difesa mi ha aiutato tanto. Fare una buona partita in casa era molto importante per noi per prendere un po’ di fiducia. Penso che stiamo evolvendo, stiamo iniziando a giocare meglio. Serviva un po’ di tempo. Siamo una squadra nuova, con sei nuovi innesti – dice, proiettandosi già verso la sfida di mercoledì -. Un derby è sempre un derby. Io ho giocato un anno a Catania. So che è un campo molto difficile, con una piscina difficile in cui giocare. Da qui a Natale abbiamo tre partite e dobbiamo cercare di fare più punti possibile e, soprattutto, rispettare ogni avversario che affronteremo. Dobbiamo pensare partita, dopo partita”.
Telimar-Genova Quinto 11-4
Parziali: 3-1; 4-2; 2-1; 2-0
Telimar: E. Jurisic, M. Del Basso, A. Vitale, F. Di Patti, A. Giorgetti 2, J. Hooper 4, A. Giliberti, A. Pericas Eixarch, F. Lo Cascio, D. Occhione 1, R. Lo Dico, M. Irving 4, Ricciardello. Allenatore Baldineti.
Genova Quinto: F. Massaro, N. Gambacciani 1, A. Di Somma 1, Villa, G. Molina Rios 1, R. Ravina, A. Fracas, A. Nora, N. Figari, P. Mijuskovic 1, M. Gitto, J. Gambacciani, Valle. Allenatore Bittarello.
Arbitri: Severo e Ercoli
Note. Uscito per limite di falli Lo Cascio (T) nel terzo tempo. Superiorità numeriche: Telimar 5/10 + 2 rigori e Iren Genova Quinto 1/8 + un rigore.
Termina 11-11 il match tra Bogliasco e Nuoto Catania. La squadra di Peppe Dato ha sfiorata la vittoria. Nella prima frazione va a segno il Bogliasco su rigore 1-0, poco dopo pareggia Camilleri 1-1, poi rispondono i padroni di casa con Guidaldi 2-1 poi Privitera pareggia i conti 2-2. Successivamente le reti di Blanchard (Bogliasco) e capitan Giorgio Torrisi determinano il risultato del primo quarto 3-3.
Nella seconda frazione due reti per i rossazzurri a realizzarle Eskert e La Rosa 3-5 che è il punteggio con le quali le due formazioni vanno al riposo lungo.
Il terzo parziale inizia bene per gli etnei: Riccardo Torrisi 3-6, poi capitan Giorgio Torrisi 3-7 fanno volare la Nuoto Catania sul +4. Poi, la doppietta di Canepa chiude sul 5-7 il parziale.
L’ultima frazione di gioco si apre con la rete del Bogliasco con Puccio 6-7, risponde Giorgio La Rosa 6-8. I padroni di casa trovano la rete con Guidaldi e Mudrazija 8-8. Poi è Eskert a siglare la rete del 8-9, Guidaldi pareggia i conti 9-9, segue un botta e risposta tra le due formazioni: La Rosa segna il gol del 9-10, per i liguri va a segno Brambilla di Civesio 10-10, Eskert realizza il 10-11, alla fine pareggiano i padroni di casa con Boero 11-11.
“C’è un po’ di dispiacere per la mancata vittoria è chiaro – ha detto il tecnico Peppe Dato – I ragazzi hanno fatto una grande partita. È stata una gara certamente molto fischiata, abbiamo subito 21 espulsioni e tre rigori. Aldilà degli errori evitabili abbiamo giocato come dovevamo. Quello di oggi contro Bogliasco è certamente un punto guadagnato”.
Queste le parole del presidente Torrisi: “Faccio i miei complimenti ai ragazzi per il risultato ottenuto, impossibile con un arbitraggio simile ottenere di più, basta guardare il tabellino delle espulsioni e i 3 rigori contro. Non capisco come si possa arbitrare in questo modo. Abbiamo rischiato di rimanere senza uomini di movimento”.
Nikola Eskert, autore di reti pesanti per la Nuoto Catania, ha spiegato: “E’ stata una partita nervosa, molto combattuta in un campo ostico. Abbiamo subito tante espulsioni, siamo arrivati al 4 tempo con un solo cambio. A trenta secondi dalla fine della partita abbiamo preso gol su uomo in meno determinando il punteggio finale 11-11”.
La Nuoto Catania mercoledì affronterà il Telimar Palermo alle 15 alla Scuderi.
Bogliasco-Nuoto Catania 11-11
Parziali: 3-3; 0-2; 2-2; 6-4
Bogliasco: E. Prian, A. Bottaro, D. Broggi Mazzetti, F. Gavazzi, J. Blanchard 1, G. Guidaldi 3, N. Mudrazija 1, F. Brambilla Di Civesio 1, G. Boero 1, F. Radojevic 1, D. Puccio 1, A. Canepa 2, A. Di Donna. Allenatore Magalotti.
Nuoto Catania: E. Caruso, M. Ferlito, N. Eskert 3, G. La Rosa 3, R. Torrisi 1, V. Nicolosi, G. Torrisi 3, S. Camilleri 1, G. De Freitas Guimaraes, A. Privitera 1, E. Russo, S. Catania, S. Crisafulli. Allenatore Dato.
Arbitri: Paoletti e Scappini
Note. Usciti per limite di falli Nicolosi (C), Camilleri (C) e De Freitas Guimaraes (C) nel terzo tempo. Radojevic (B) fallisce un rigore (traversa) nel secondo tempo. Caruso (C) para un rigore a Brambilla nel terzo tempo. Spettatori 250 circa.
Ortigia – Salerno 11-6
Bogliasco – Nuoto Catania 11-11
Rari Nantes Savona – Nuoto Roma 13-9
Telimar – Genova Quinto 11-4
Posillipo – Trieste 9-13
Anzio – Pro Recco 8-22
De Akker Team – Brescia 9-16
Questa la classifica della massima serie dopo 7 turni. Pro Recco 21 punti; Savona, Brescia e Ortigia 18 punti; Telimar e Trieste 15; Genova Quinto 9; Anzio 8; Bogliasco; De Akker Team, Salerno e Nuoto Catania 4; Posillipo e Nuoto Roma 3.
Quarto stop consecutivo per la Waterpolo Palermo che si arrende 14-11 sulla vasca della Vela Nuoto Ancona. Questi i parziali: 1-1; 4-3; 5-4; 4-3. Non bastano ai siciliani 5 reti di Migliaccio, miglior cannoniere della sfida.
In classifica palermitani ancora inchiodati a quota tre punti con Civitavecchia, Pescara ed Ischia.