Sconfitta a testa alta per l’Ortigia che in casa della Pro Recco campione d’Europa e fresca vincitrice della Coppa Italia cede 7-5 nel match della quinta giornata del Round Scudetto di pallanuoto. Risultato che non cambia troppo la classifica della squadra guidata da Stefano Piccardo che scende al quarto posto ma ancora in piena zona play off scudetto dopo la vittoria del Savona sul Trieste. Di conseguenza il Telimar, che effettuato il suo turno di riposo, scende in quinta piazza.
Decisive per le due siciliane le ultime due giornate che le vedrà protagoniste anche del derby che si giocherà la settimana prossima, sabato 2 aprile, a Siracusa.
Tempesti protagonista
Protagonista della sfida tra Ortigia e Pro Recco è il portiere dell’Ortigia Stefano Tempesti, ex di turno, che ha sfoderato una prestazione straordinaria. Proprio l’estremo difensore, tra l’altro campione del mondo con la Nazionale nel 2011, è stato celebrato dal team ligure che gli ha tributato un caloroso omaggio.
Tempesti, oltre ad alcuni interventi decisivi, ha guidato la sua difesa che ha annullato 8 superiorità su 9 ai padroni di casa.
Match equilibrato fin dall’inizio
La partita è stata bella ed equilibrata sin dall’inizio, con le squadre brave a difendere e con il Recco che, con Hallock e Zalanki, chiude sul 2-0 il primo parziale. Nel secondo tempo, la difesa biancoverde e le parate di Tempesti tengono a freno i liguri, che trovano il terzo gol solo su rigore, trasformato da Di Fulvio. L’Ortigia non si demoralizza e reagisce subito, accorciando le distanze con Vidovic, in superiorità.
A poco più di un minuto, poi, è Valentino Gallo, al termine di un’azione a uomo in più, a portare i biancoverdi a -1. A metà gara è 3-2 Recco.
Pro Recco scappa, Ortigia insegue
Nel terzo parziale viene fuori Zalanki, che mette a segno subito una doppietta rimettendo avanti di tre lunghezze i suoi. Un’azione in velocità di Di Luciano, finalizzata al centro da Francesco Condemi vale il 5-3. Tempesti dà spettacolo e para tutto, anche a uno contro zero, mentre in avanti l’Ortigia spreca un paio di occasioni, incluso un 5 metri di Gallo che schizza sulla traversa.
Liguri mantengono vantaggio nel finale
Ad 8 minuti dal termine, il punteggio è 5-3 per i liguri. Nel quarto tempo, Gallo riscatta l’errore con un bel gol dal lato cattivo, in superiorità, che vale il -1, ma il Recco, con Ivovic (in ripartenza) e Presciutti (a uomo in più), va sul 7-4. Ancora Tempesti para un rigore a Figlioli e, subito dopo, è Rossi a realizzare il -2. Finisce 7-5, con l’Ortigia che mostra di essere in salute e torna a casa con tante indicazioni positive e un bel po’ di fiducia in vista delle due ultime e decisive partite di campionato.
Piccardo “La squadra ha fatto esattamente il suo dovere”
A fine gara, parla il tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo: “La squadra ha fatto esattamente quello che avevamo preparato in settimana. Abbiamo giocato con le nostre qualità contro di loro che sono immensi e lunghissimi e poi mettono una velocità e una qualità nel gioco che difficilmente ritrovi in altri. Sapevamo che avremmo dovuto avere pazienza, che si poteva andare sotto e rischiare. E sapevamo che, anche sotto di due o tre gol, dovevamo pensare sempre a costruire il gioco con le caratteristiche che abbiamo. Ci siamo riusciti ed è stato bello”.
L’allenatore aretuseo prosegue nella sua analisi “Una partita importante per la crescita della squadra, del club, perché l’Ortigia ormai deve pensare di potersela giocare con tutti. Poi, purtroppo, questo è uno sport in cui il Chievo non vince contro la Juve… però adesso sicuramente saremo rispettati di più. Ora ci aspettano partite che sono un terno al Lotto. Dobbiamo continuare a prepararci al meglio e a lavorare in questo modo. Perché un conto è giocare contro il Recco, quando hai tutto da perdere, e un altro quando devi fare il risultato”.
“Contento per il Tempesti show”
Il coach biancoverde poi elogia Stefano Tempesti, grande protagonista oggi: “Sono contento di aver assistito a questo show di Tempesti, di essere stato in piscina e avere visto dal vivo quello che ha fatto. È stato un piacere per gli occhi. Per chi ama questo gioco, vedere oggi un ragazzo di 43 anni giocare a questo livello è impressionante. Per gli amanti della pallanuoto è una cosa da brividi. Io mi reputo un amante di questo sport e sono emozionato. Non lo so, forse sarà stato il Tempesti Day… Propongo di fare il Tempesti Day tutti i giorni!”.
Klikovac “Ortigia ha giocato bene contro grande squadra”
A fine gara ha parlato anche il centroboa biancoverde Filip Klikovac: “Abbiamo giocato bene contro una grande squadra, abbiamo tenuto in difesa, che è la cosa più importante. Questo risultato ci dà fiducia in vista delle prossime due partite, che saranno fondamentali per arrivare tra le prime quattro e disputare i play-off scudetto. Adesso affrontiamo certi impegni con una mentalità diversa, questo è l’aspetto più importante, sul quale siamo cresciuti da inizio anno a ora. Sappiamo che possiamo giocare contro tutti, senza arrenderci prima della fine del match. Lo abbiamo fatto sia con il Brescia che con il Recco ed è una cosa molto positiva”.
Anche Klikovac sottolinea la prestazione del portiere di Prato: “Oggi sono felicissimo di aver fatto parte di questa sua festa, dove lui ha dimostrato di essere ancora il numero 1. Sono veramente emozionato e grato di giocare con lui e di esserci stato oggi”.
Il tabellino, difesa Ortigia protagonista, annulla 8 superiorità avversarie
Pro Recco – C.C. Ortigia 7-5
Parziali: 2-0; 1-2; 2-1 e 2-2
Pro Recco: Del Lungo, Di Fulvio 1, Zalanki 3, Figlioli, Younger, Bertoli, Presciutti 1, Echenique, Ivovic (Cap) 1, Cannella, Aicardi, Hallock 1, Negri. Allenatore: Sandro Sukno.
C.C. Ortigia: Tempesti, Giribaldi, F.Condemi 1, A. Condemi, Klikovac, Ferrero, Di Luciano, Gallo 2, Mirarchi, Rossi 1, Vidovic 1, Napolitano (Cap), Piccionetti. Allenatore: Stefano Piccardo.
Arbitri: Fabio Ricciotti (Roma) e Bruno Navarra (Roma)
Note. Superiorità numeriche: REC 1/9 + 1 rig; ORT 3/5 + 1 rig. Espulsioni definitive: Vidovic (O) nel 4° tempo per raggiunto limite di falli.
Nuoto Catania pareggia a Genova
L’Adr Nuoto Catania pareggia 6-6 a Genova contro l’Iren Genova Quinto, primo nella classifica del Round Retrocessione di A1 giunto alla quinta giornata. Risultato che permette agli etnei di allungare sul Milano Metanopoli, sconfitto di misura a Roma dalla Lazio, fanalino di coda del girone. In più i rossazzurri devono recuperare la sfida con l’Anzio.
La Rosa guida il sette catanese sul 2-0 grazie ad una doppietta. Tuttavia il Quinto accorcia le distanze Di Somma 1-2. All’inizio del secondo parziale, gli etnei vanno a segno con Privitera 1-3.
Poi, per i padroni di casa, è prima Panerai a segnare il gol del 2-3. Poco dopo pareggia Ravina 3-3, e infine Gitto porta i suoi in vantaggio 4-3.
Nella penultima frazione di gioco va a segno Privitera che riporta il match in parità 4-4. Nell’ultima frazione di gioco i rossazzurri vanno in rete con Russo 4-5. Poco dopo pareggiano i padroni di casa 5-5 con Guidi.
L’Adr Nuoto Catania ritorna in vantaggio 5-6 con La Rosa. Ma i padroni di casa trovano il pareggio grazie ad un rigore trasformato da Figari che fissa il punteggio sul 6-6.
Nonostante i tentativi da parte dei rossazzurri con Privitera, La Rosa e Torrisi, il match termina in parità. Un punto in prospettiva buono anche se c’è il rammarico per aver condotto la partita in diversi frangenti e non essere riusciti a chiudere il conto facendosi raggiungere su rigore.
Queste le parole del tecnico rossazzurro Giuseppe Dato al termine della gara: “E’ stata una partita combattuta e giocata punto a punto, decisa da alcuni episodi sul finale. Dispiace perché il nostro obiettivo erano certamente i tre punti, che in questa fase sono fondamentali. Stiamo percorrendo una strada che spero e mi auguro ci porti prima possibile a raggiungere il nostro obiettivo, la salvezza diretta”.
Il presidente dell’Adr Nuoto Catania Mario Torrisi ha sottolineato: “Il Quinto è una signora squadra che meriterebbe di stare nell’altro girone. Avere giocato alla pari con loro e, forse, aver meritato anche qualcosa in più esalta ancor più il valore della mia squadra lasciandomi fiducioso sul prosieguo del campionato. A parte qualche ingenuità abbiamo anche oggi disputato una buona partita. Non parlo mai dei singoli ma consentitemi una nota di plauso al nostro portiere Enrico Caruso che anche oggi ha sfoggiato una eccellente prestazione. Noi ci siamo e ci saremo fino alla fine”.
Sabato 2 aprile l’Adr Nuoto Catania affronterà in trasferta il C.N Posillipo, altra tappa decisiva per il cammino salvezza della formazione etnea che in questa seconda fase di stagione ha cambiato marcia e sta lottando ad armi pari per mantenere la massima serie, obiettivo stagionale della matricola siciliana.
Tabellino, La Rosa ne fa tre
Iren Genova Quinto – ADR Nuoto Catania 6-6
Parziali: 1-2; 3-1; 0-1 e 2-2.
Iren Genova Quinto: P. Pellegrini, N. Gambacciani, A. Di Somma 1, Villa, F. Panerai 1, R. Ravina 1, A. Fracas, A. Nora, N. Figari 1, L. Bittarello, M. Gitto 1, M. Guidi 1, Valle. Allenatore Del Galdo.
Adr Nuoto Catania: E. Caruso, G. Generini, N. Eskert, G. La Rosa 3, A. Tringali, B. Banicevic, G. Torrisi, M. Ferlito, R. Torrisi, A. Privitera 2, E. Russo 1, S. Catania, T. Baggi-necchi. Allenatore Dato.
Arbitri: Calabrò e Ercoli
Note. Uscito per limite di falli Russo (C) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Iren Genova Quinto 2/10 + un rigore e ADR Nuoto Catania 5/12. Spettatori 120 circa.
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