Doveva essere una vigilia di febbrile attesa per il ritorno di una storica semifinale europea di Len Cup tra Ortigia e Telimar. Se non fosse stato per il Covid – che ha fermato l’Ortigia con 9 positivi – e per la conseguente decisione della Federazione europea che lascia – sportivamente – l’amaro in bocca a tutti gli amanti della pallanuoto, di comminare la sconfitta a tavolino per 10-0 agli aretusei.
Il ritorno della semifinale europea si giocherà domani, 9 febbraio alle 15, alla piscina Paolo Caldarella della cittadella dello Sport di Siracusa. Diretta streaming sulle pagine Facebook dell’Ortigia. Sarà possibile assistere al match in presenza, ma con prenotazione obbligatoria. Tutte le informazioni necessarie sono disponibili sulla pagina Facebook del club aretuseo. Arbitreranno il francese Dervieux ed il croato Franulovic
Una sfida pro-forma, il Covid decise l’andata
Con il verdetto definitivo di 10-0 in favore del Telimar, il discorso qualificazione alla finale della competizione europea è già chiuso in partenza. Almeno di clamorosi sviluppi in acqua. L’Ortigia dovrebbe vincere con 11 reti di scarto per passare il turno ma questa impresa è puramente teorica.
Telimar già a Siracusa “Partita importante”
Il Telimar è già a Siracusa per affrontare la sfida. Il club dell’Addaura, nonostante il verdetto favorevole, punta a restare concentrato per tutta la durata del match: “Sarà una partita per noi importante – dice l’allenatore Marco Baldineti – . Puntiamo a fare una partita di sostanza, perché affrontiamo una squadra forte. Il nostro compito è quello di mettere in pratica quello che proviamo e riproviamo in allenamento. So che i ragazzi daranno il massimo e faranno bene in gara. Sarà sicuramente uno spettacolo per tutti”.
Una partita che, in deroga al regolamento della Len, che vieta gli incontri in vasca scoperta durante l’inverno, verrà giocata alla Piscina Paolo Caldarella di Siracusa. Evitati, così, gli spostamenti delle due squadre, in un periodo delicato come questo.
Giliberti “Telimar ed Ortigia squadre equilibrate che si equivalgono”
Marcello Giliberti, presidente del Telimar, parla alla vigilia di questa sfida. “Per la prima volta nella storia della pallanuoto – sottolinea il massimo dirigente palermitano – due club siciliani in semifinale di una Coppa Europea. Ortigia e Telimar, che sono a pari merito con 28 punti al quarto posto nel campionato di A1 alla fine del girone di andata, anche questo un risultato straordinario, senza precedenti nel passato. Sono due squadre molto ben strutturate le nostre, un equilibrato mix fra giocatori locali, che mantengono il dna delle rispettive città, e top player italiani e stranieri, che costituiscono un vero valore aggiunto per consentire ai due club di potere ambire a questi obiettivi di vertice”.
Prosegue: “L’obiettivo per noi, sia in questa partita che anche in tutte le successive di campionato, è quello di arrivare più numerosi possibili ad ogni match, cercando di tenere a distanza la positività da Covid19, in modo da potere giocare con forze fresche ogni partita, per capitalizzare così l’importante lavoro svolto dal 24 agosto sino ad ora, periodo questo nel quale, seppur fra mille difficoltà, non ci siamo mai fermati”.
“Preparazione al Cus Palermo”
E conclude: “Da due settimane abbiamo la Piscina Comunale – la nostra casa, che è stata con la tribuna inagibile da settembre – completamente chiusa. Abbiamo trasferito con grande tempestività tutta la nostra attività di A1, sia il lavoro a secco, che quello in acqua, nella vasca scoperta del Cus Palermo, soluzione questa che, in termini di prevenzione del contagio da Covid19 ci ha lasciato un po’ più sereni, ma che per il resto non è certamente lo stesso rispetto ad allenarci e giocare a ‘casa’ nostra”.
Ortigia in acqua col Telimar per ritrovare la condizione
Reduce dalla bella vittoria di Salerno nel recupero di campionato, i padroni di casa dell’Ortigia punteranno a scendere in acqua per ritrovare la condizione. La sfida pro-forma col Telimar deve servire a questo in una vigilia surreale e piena di rammarico per una nuova occasione europea perduta per colpa.
L’Ortigia, nella stagione 2019-2020, conquistò sul campo l’accesso alla finale della kermesse continentale ma il divampare della prima ondata della pandemia ha spezzato il sogno europeo del team siracusano.
Poco meno di un mese fa la nuova beffa, sempre a causa del Covid19.
Piccardo “Una ingiustizia perpetrata sotto gli occhi di tutti”
Il tecnico dei biancoverdi, Stefano Piccardo fa emergere lo stato d’animo della squadra. Un mix di sentimenti tra la delusione e la rabbia.
“Credo che l’ingiustizia che ci è stata perpetrata sia sotto gli occhi di tutti – dice l’allenatore aretuseo –. Non averci fatto disputare una finale nonostante le cause di forza maggiore, penso che seppellisca tutti quelli che sono i valori dello sport. Dal punto di vista umano trovo la decisione della Len un’ingiustizia enorme. In 3 anni che partecipiamo a questa coppa abbiamo subito due torti giganteschi. Provo un po’ di sconforto rispetto a come è amministrata questa competizione”.
“Approcceremo la gara come fatto col Salerno”
Poi il tecnico parla della sfida: “Detto ciò, proprio perché noi siamo sportivi abbiamo un’unica arma, che è quella di giocare e interpretare la partita nel miglior modo possibile. Per questo abbiamo scelto di giocare. Cercheremo di affrontare la gara allo stesso modo in cui abbiamo affrontato quella di Salerno, sapendo che è una semifinale di una Coppa Europea e che quindi va rispettata per tutto il lavoro che abbiamo fatto e per tutte le partite che abbiamo vinto fino a qui. Sul campo finora abbiamo perso una sola partita, quindi vogliamo dare continuità al nostro progetto, facendo del nostro meglio”.
“Questa partita servirà per migliorare la condizione”
Sul piano del risultato sarà una partita piuttosto inutile, ma dal punto di vista tecnico conserva una certa utilità: “Questo match – afferma Piccardo – serve per mettere sulle gambe una gara in più e aumentare minutaggio. Dobbiamo affinare certi meccanismi, ricordiamoci che noi arriviamo dalla pausa di Natale e subito dopo abbiamo avuto 11 giocatori su 13 che contemporaneamente hanno contratto il virus. Il risultato non conta, l’importante è giocare e cercare di farlo il meglio possibile perché ora abbiamo proprio bisogno di giocare”.
Napolitano “Onoreremo il campo nonostante tutto”
A meno di 24 ore dal match, anche capitan Christian Napolitano spiega le ragioni che hanno portato l’Ortigia a scegliere di scendere in acqua, malgrado gli inviti di molti tifosi a disertare il match: “Abbiamo deciso di giocare perché non vogliamo scendere al livello di altri. Se non lo facessimo daremmo sicuramente un segnale negativo, mentre il nostro spirito è sempre quello battagliero, che ci spinge a lottare fino alla fine. Abbiamo seguito i social e giustamente i tifosi hanno tutto il diritto di dire la loro, ma noi siamo atleti, andiamo avanti per la nostra strada. Dobbiamo dare l’esempio, andremo in acqua per vincere e per migliorarci”.
E continua: “Dobbiamo giocare aumentare i minuti in acqua perché la prossima settimana riprende il campionato e dobbiamo puntare a quello. Domani dovremo giocare con la testa, da atleti, da professionisti, poi andremo per la nostra strada. Quello che avverrà domani dovremo prenderlo per buono, perché tanto ormai la decisione di quei burocrati è stata presa. Domani scenderemo in acqua e sarà una battaglia, come tutti i derby, poi penseremo al nuovo obiettivo visto che a breve inizierà quello che, di fatto, è un altro campionato”.
Le formazioni di Ortigia e Telimar
Queste le probabili formazioni di Ortigia e Telimar in acqua domani pomeriggio.
CC Ortigia: Tempesti, F. Cassia, F. Condemi, A. Condemi, Klikovac, Ferrero, Di Luciano, Gallo, Mirarchi, Rossi, Vidovic, Napolitano, Piccionetti, Giribaldi, L. Cassia, Ruggiero, Tringali, Capodieci – Allenatore: Stefano Piccardo.
Telimar: Nicosia, Del Basso, Turchini, Di Patti, Occhione, Vlahovic, Giliberti, Marziali, Lo Cascio, Irving, Lo Dico, Basic, Washburn, Fabiano, De Totero, Sorrentino – Allenatore: Marco Baldineti.
L’altra semifinale
Sempre domani, mercoledì 9 febbraio, ma alle 19.30, a Sadabell si giocherà l’altra semifinale, ovvero il derby spagnolo tra Astarlpool Sabadel ed il Cn Barcelona. All’andata, l’Astralpool si impose 12-10 a Barcellona. Decisiva la terza frazione che vide gli uomini di Joacquim Colet firmare 7 reti dando un solco incolmabile al match. Ad ogni modo, in tarda serata, si conosceranno i nomi delle due finaliste che si contenderanno il trofeo nelle partite di andata e ritorno che si disputeranno il 5 ed il 26 marzo prossimi.
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