Si rinnova il duello infinito. Che sia in campionato, in Len Euro Cup o in Coppa Italia. Che valga per la quinta posizione come l’anno scorso o per l’accesso ai preliminari di Champions. Ortigia e Telimar sono nuovamente di fronte per chiudere la stagione alla grande e dare lustro allo sport siciliano.
E così, martedì 16 maggio alle 15 – con diretta sulla pagina Facebook dell’Ortigia – si gioca l’atto 1 della finale per il terzo posto del massimo campionato italiano di pallanuoto maschile che mette in palio i preliminari di Champions League. Oltre che il gradino più basso del podio – la finale scudetto è un affare, come capita dal 2012, tra Pro Recco e Brescia – si gioca per la storia.
E si parte dal presupposto che comunque vada ci saranno due squadre siciliane nelle coppe europee per il terzo anno consecutivo.
Per l’Ortigia sarebbe la seconda partecipazione ai preliminari della massima rassegna continentale che mette in palio il titolo di campione d’Europa dopo l’esperienza nella stagione 2020-2021. Per il Telimar, invece, sarebbe la prima volta nella sua breve esperienza nelle competizioni europee che ha toccato l’apice con la finale di Len Euro Cup della scorsa stagione.
Fin qui rispettati i valori espressi nella regular season chiusa dai siracusani al terzo posto e dai palermitani al quarto che in semifinale hanno ceduto il passo rispettivamente al Brescia con due sconfitte di misura, ed alla Pro Recco con due match dove il divario è stato netto anche se contenuto.
Nel match tra Ortigia e Telimar lo spazio dovrà essere solo per l’agonismo in acqua e per l’orgoglio di vedere due formazioni siciliane già qualificate in Europa e in lotta per l’accesso alla Champions. Domani, martedì 16 maggio, primo atto alla Caldarella, sabato 20 maggio gara 2 a Palermo. Eventuale gara 3, sabato 27 maggio nuovamente a Siracusa in virtù della migliore classifica al termine della regular season degli aretusei.
L’Ortigia vuole mettere la ciliegina sulla torta ad una stagione importante. Il terzo posto sarebbe storico ma anche il ritorno in Champions League con ambizioni di superare il girone preliminare è senza dubbio un traguardo stimolante. Quella che sta per concludersi è un’annata da ricordare anche per il raggiungimento della finale di Coppa Italia quando nella Final Eight di Genova, i biancoverdi di Stefano Piccardo hanno eliminato il Brescia in semifinale e giocato alla pari con la Pro Recco.
Inoltre, nella regular season, gli aretusei hanno chiuso terzi col record di punti (59), tre in più del Telimar che è stato protagonista di un ottimo finale di stagione.
Alla vigilia, Christian Napolitano, capitano dell’Ortigia, evidenzia il valore dell’avversario e spiega cosa bisogna fare per riuscire a superarlo. “Contro il Telimar sarà sempre la solita battaglia – racconta – una partita combattuta, anche perché è un derby ed entrambe le squadre saranno molto cariche. Noi cercheremo di giocare come sappiamo, pensando al nostro gioco, indipendentemente dall’avversario che abbiamo di fronte. Dovremo avere la testa fredda, essere lucidi, calmi, perché loro sono una squadra ben organizzata, con un grande allenatore”.
E prosegue elogiando gli avversari: “Per me sono i favoriti, in questo momento, visto che nella seconda parte di stagione hanno perso solo due partite. All’inizio hanno faticato, poi si sono ritrovati, hanno degli stranieri forti e un giocatore come Giorgetti, oltre a un portiere che sta parando bene. Dovremo fare la nostra partita ed essere bravi a mantenere alta l’attenzione in tutte e due le gare e nell’eventuale gara 3”.
Il capitano biancoverde mostra il suo fair play e ribadisce l’importanza di questa finale per la pallanuoto siciliana tagliando corto sulle polemiche del passato.
“Come ho già detto – conclude – il passato dobbiamo metterlo da parte. Ormai è lontano e non importa più. La bagarre sportiva deve esserci solo in acqua, una volta finita la partita dobbiamo essere tutti amici. Quello che conta è che due squadre siciliane sono già qualificate alle coppe europee e dobbiamo esserne orgogliosi. Questa finale che vale l’accesso in Champions deve essere prima di tutto una grande festa della pallanuoto siciliana”.
A 24 ore dal match parla anche il difensore Simone Rossi, il quale sottolinea gli aspetti tattici e di atteggiamento che l’Ortigia dovrà curare al meglio. “Sarà una partita giocata su 8 tempi, se non addirittura 12 – ricorda il difensore dell’Ortigia – quindi non c’è nulla di scontato. Siamo in casa e abbiamo voglia di fare risultato. Siamo arrivati terzi e questo non deve farci sentire di avere la vittoria in tasca, ma anzi deve darci grosse responsabilità. Domani dovremo dare il massimo in ogni fase, essere cinici davanti e approfittare delle occasioni che avremo, cosa che non abbiamo fatto nell’ultimo periodo, soprattutto in superiorità numerica”.
Ancora Rossi: “Loro preparano molto bene sia l’uomo in più sia l’uomo in meno, quindi sarà un match molto delicato sotto questo punto di vista. La partita del girone di ritorno, giocata a Nesima, non fa fede. Lì abbiamo avuto molte occasioni per chiuderla prima e non siamo stati capaci di farlo, ma loro adesso sono nel momento migliore della stagione, il loro campionato è stato un crescendo, pertanto dovremo essere bravi nel non subire il loro ritmo e anzi imporre il nostro, cercando di essere ordinati e cinici in avanti”.
E conclude: “Il fatto che sia un derby – conclude Rossi – potrebbe creare un po’ di tensione in più, ma siamo due formazioni ormai rodate, che sono arrivate ai play-off in maniera ottimale. Loro hanno incontrato il Recco e quindi hanno avuto meno possibilità di esprimere gioco, mentre noi contro il Brescia abbiamo avuto le nostre difficoltà, ma siamo riusciti a dargli filo da torcere in alcuni momenti. Sicuramente, sul piano mentale stiamo bene, siamo pronti per questo impegno”.
Il Telimar, eliminato dalla finalissima scudetto dalla corazzata Pro Recco è ormai pronta per questo ultimo atto della stagione che potrebbe regalare un sogno chiamato Champions.
Il tecnico della formazione palermitana Marco Baldineti indica nell’Ortigia la squadra favorita: “Sono arrivati davanti a noi nella regular season – dice – anche se solo per tre punti. Ma hanno dalla loro il vantaggio della eventuale bella in casa”. Lo stesso era accaduto anche l’anno scorso, quando il bottino in palio era solo il quinto posto in classifica e la qualificazione alle Coppe Europee che il club dell’Addaura ha comunque disputato per l’allargamento dei ranghi della Len Euro Cup. “Quest’anno, però, siamo abbastanza abituati – sottolinea il tecnico ligure – a giocare fuori casa, visto che tutti gli scontri diretti del girone di ritorno li abbiamo dovuti affrontare in trasferta. Quindi, questa cosa non ci spaventa”.
Una sconfitta all’Olimpica di Palermo e un pareggio alla Caldarella. Le ultime statistiche sono dalla parte degli uomini di Piccardo: “L’Ortigia – prosegue Baldineti – è un’ottima squadra. Sicuramente, ha una difesa molto forte, guidata da un portiere di altissimo livello come Tempesti, uno degli estremi difensori migliori d’Italia. La rosa degli aretusei è davvero completa, con diversi giovani che da anni lavorano con il ct della Nazionale, Sandro Campagna. Ferrero, Condemi, Rossi, sono infatti cresciuti molto grazie alla preparazione con il Settebello. A impreziosire il roster ci sono anche tanti giocatori esperti come Di Luciano, Vidovic e lo spagnolo Gorría. Le due semifinali giocate a ritmi forsennati contro la Pro Recco, però – ci tiene a sottolineare – ci hanno dimostrato che, seppur con una pedina preziosa in meno, siamo in grado di mettere in difficoltà anche le grandi. Proveremo, con determinazione, a fare lo stesso anche a Siracusa”, conclude.
Marcello Giliberti, presidente del Telimar si dice “Orgoglioso per avere portato il Telimar e la città di Palermo ad un livello così alto. Partecipare alle coppe europee, arrivando l’anno scorsi secondi e perdendo il Trofeo soltanto per differenza reti contro il forte Sabadell, ed accedere quest’anno ai play off Scudetto a quattro squadre sono cose mai accadute a Palermo in uno sport di squadra maschile. E assolutamente impensabili sino a soli 4-5 anni fa”.
Il massimo dirigente del club palermitano prosegue: “La programmazione, il lavoro quotidiano, l’umiltà e la capacità di adattarsi a situazioni impreviste sono stati i punti di forza che ci hanno consentito di arrivare a questo livello, avendo alle spalle il nostro Club e uno staff straordinario, partendo da tutti i miei appassionati e competenti dirigenti, oltre che dal coach, che hanno costantemente creduto nel progetto. Orgoglio tutto siciliano, perché con noi in questo straordinario percorso c’è anche l’Ortigia, proiettando così – insieme alla Nuoto Catania che ha conquistato la salvezza – ben tre squadre isolane in A1. È un risultato veramente straordinario, anche in considerazione delle quotidiane difficoltà che siamo costretti ad affrontare, rispetto a contesti in cui lo sport di vertice ha un sostegno certamente maggiore”.
Giliberti conclude: “Queste finali play-off per il terzo posto saranno un grande spettacolo, daremo modo di vedere una pallanuoto dinamica, che giocheremo a viso aperto. Prevedo delle giornate di grande sport. Certamente favorita l’Ortigia, ma noi ci siamo, vogliamo far bene, onorando la vasca, mostrando il bel gioco che ci caratterizza”.