Impresa sfiorata per l’Ortigia. La squadra allenata da Stefano Piccardo perde a Brescia per 9-8 nel primo round delle semifinali scudetto al termine di un match dai due volti.

I Leoni scappano via in avvio e non concedono nulla ai biancoverdi andando al riposo lungo in vantaggio sul 6-1. Divario che aumenta a 6 reti quando Luongo batte Tempesti per il 7-1 in avvio della terza frazione. A quel punto i siciliani si svegliano. E giocano un’altra gara andando a segno ripetutamente contro la corazzata lombarda. Un gol di Francesco Cassia, due reti di Francesco Condemi ed un’altra marcatura di Gorria Puga riaprono la contesa sul 7-5. Luongo riporta i Leoni a +4.

Gli aretusei sotto 9-5 in avvio del quarto tempo dopo aver subito la rete di Alesiani, recuperano con Vidovic, Condemi e Cassia e vanno vicini al pareggio nel finale facendo vedere i fantasmi della semifinale di Coppa Italia ai quotati avversari. Il risultato rimane in bilico nella seconda metà dell’ultima frazione ma non arriva più nessuna segnatura. Ad ogni modo i siciliani hanno graffiato i leoni.

Alla Piscina Montipiano l’Ortigia sfiora l’impresa ma ne sogna un’altra. Sabato 6 maggio per il ritorno sarà tutto possibile. Soprattutto se si prenderà spunto dal finale di partita.

Napolitano “Abbiamo pagato l’avvio, ora siamo pronti”

Nel dopo partita, il capitano biancoverde, Christian Napolitano, mostra rammarico per l’occasione persa, ma riesce a vedere anche il bicchiere mezzo pieno. “Purtroppo abbiamo pagato quel 6-1 di metà gara, che ci rimane sulla coscienza. Se vai sotto 6-1 e poi addirittura 7-1 contro formazioni come Brescia, diventa difficile, perché poi non ti lasciano respirare. All’inizio eravamo tesi, poi ci siamo sciolti e siamo andati bene, anche se abbiamo sbagliato troppo con l’uomo in più. Però sono fiducioso, perché credo che siamo sulla strada giusta, ce la possiamo giocare con tutti, senza paura. Dovevamo solo sciogliere la pressione per queste semifinali, ma ora siamo pronti”.

Napolitano continua: “Sabato ci sarà un’altra battaglia. Dobbiamo dimenticare i primi due tempi di oggi, rispetto ai quali dobbiamo fare mea culpa tutti quanti, dal primo all’ultimo. Dobbiamo ripartire dal terzo e dal quarto tempo, perché abbiamo messo sotto una delle quattro squadre più forti d’Europa. Abbiamo messo paura al Brescia, dimostrando che quando giochiamo da squadra riusciamo a essere devastanti”.

L’appello del capitano “Venite a sostenerci”

Il capitano dell’Ortigia ci crede e lancia un messaggio alla città di Siracusa, nel suo insieme: “Anche se avremo poco tempo, analizzeremo gli errori, ma siamo carichi e consapevoli che tutto è ancora aperto, possiamo vincere e poi giocarci tutto in gara 3. Adesso però ci serve la ‘Caldarella’, ci serve il pubblico, sabato la città, i siracusani si devono raccogliere attorno a noi, devono darci una mano, riempiendo le tribune. Vorrei vedere una piscina piena di bambini, genitori, tifosi tutti colorati di biancoverde. Sappiamo di poter vincere, di potercela fare, ma abbiamo bisogno di un
pubblico caldo, del calore della nostra piscina”.

Brescia-Ortigia, il tabellino

Brescia-Ortigia 9-8

Parziali: 3-1; 3-0; 2-4; 1-3

Brescia: P. Tesanovic, V. Dolce, C. Presciutti, T. Gianazza, D. Lazic, B. Vapenski 1, V. Renzuto Iodice, K. Kharkov 1, J. Alesiani 3, S. Luongo 3, E. Di Somma 1, N. Gitto, T. Baggi Necchi. Allenatore Bovo.

Ortigia: S. Tempesti, F. Cassia 2, Giribaldi, A. Condemi 2, Di Luciano, Velkic, Ferrero 1, J. Gorria Puga 1, F. Condemi 1, Rossi, Vidovic 1, Napolitano, Ruggiero. Allenatore Piccardo.

Arbitri: Navarra e Franulovic

Note. Usciti per limite di falli Ferrero (O) nel terzo tempo, Alesiani (B) e Giribaldi (O) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: AN Brescia 6/15 e CC Ortigia 1928 3/16 + 2 rigori.