Inizia la seconda fase della stagione per le tre squadre siciliane della serie A1 maschile di pallanuoto ed il bilancio è di una vittoria, un pareggio ed una sconfitta. L’Ortigia firma l’impresa pareggiando 9-9 a Brescia contro i campioni d’Italia nella prima giornata del Round Scudetto. Sempre nello stesso raggruppamento, il Telimar cade a Trieste 13-12. Nel Round Retrocessione, invece, la Nuoto Catania si impone in casa per 12-8 sulla Roma Nuoto.
La più bella Ortigia della stagione sfiora l’impresa a Brescia e guadagna un punto che, per come si era messa la partita, sta stretto agli uomini di Piccardo. La squadra aretusea ha giocato una partita attenta accontentando il tecnico che aveva chiesto alla vigilia di questa sfida una maggiore attenzione.
I biancoverdi hanno difeso con grande precisione, per poi provare a colpire in avanti, con una buona circolazione di palla. Dopo tre minuti e mezzo, l’equilibrio lo spezzano i lombardi, con Presciutti, ma l’Ortigia non si scompone e continua a giocare con grande concentrazione, ribaltando il risultato con Ferrero e Andrea Condemi.
Il Brescia pareggia con Renzuto su rigore, ma a 8 secondi dalla fine del parziale Rossi riporta avanti i biancoverdi. Nel secondo tempo, è Vidovic a segnare subito il + 2, quindi è un continuo botta e risposta con i gol di Renzuto e Napolitano, entrambi a uomo in più, e quelli di Luongo e Gallo (quest’ultimo ancora in superiorità).
Il Brescia prova a reagire, ma Tempesti è miracoloso su Renzuto, così l’Ortigia riparte e realizza un’altra rete a uomo in più con Andrea Condemi, portandosi a +3. I lombardi sembrano accusare il colpo, ma Lazic li rimette a -2. A metà gara è 7-5 Ortigia.
La terza frazione è all’insegna dell’equilibrio, con i padroni di casa che si fanno subito sotto con Di Somma, ma la squadra di Piccardo non si lascia intimorire, nemmeno dal rigore di Gallo che si infrange sul palo: così, a 16 secondi dal termine è Mirarchi a finalizzare un’altra grande azione offensiva e fissare il punteggio sull’8-6.
Nel quarto tempo i padroni di casa reagiscono e accorciano con Renzuto, il migliore dei suoi oggi, ma Vidovic con un gran gol segna un nuovo doppio vantaggio per l’Ortigia. Dopo un’altra rete di Renzuto e qualche errore dei biancoverdi in superiorità, Presciutti sfrutta l’uomo in più dopo il time-out e pareggia. Nei secondi finali, ancora possibilità per il Brescia, ma Tempesti dice no e l’Ortigia ottiene un pari che pesa tanto in vista della corsa ai play-off.
A fine gara, parla il tecnico biancoverde Stefano Piccardo: “Non so se questo punto peserà tantissimo nella corsa al terzo posto, ma credo che oggi la squadra abbia giocato esattamente come avevamo previsto. Siamo stati bravissimi nei primi due tempi, perché abbiamo gestito bene le fasi di inferiorità, che all’inizio erano difficili da gestire, e abbiamo attaccato molto bene con l’uomo in più. Alla fine del secondo tempo, infatti, avevamo realizzato il 100% delle superiorità”.
L’allenatore prosegue nel suo commento: “Certo, rimane il rammarico, perché eravamo sopra di due, però sono contento della prestazione della squadra. Tutti i giocatori hanno giocato a un livello alto. Era giusto trovare una iniezione di fiducia dopo tutto quello che è successo. Oggi abbiamo giocato bene, difensivamente siamo stati quasi perfetti, a parte due goal brutti che abbiamo preso a uomo in meno. Ma non dimentichiamo che avevamo davanti il Brescia, che per me è tra le prime quattro squadre d’Europa, quindi va bene. Siamo felicissimi. Questo risultato ci fa ben sperare, però è una partita. Punto. Ora dobbiamo dare seguito a questa prestazione in gare in cui hai tutto da perdere, come con il Savona, che è una nostra diretta rivale”.
An Brescia – C.C. Ortigia 9-9
Parziali: 2-3; 3-4; 1-1 e 3-1
C.C. Ortigia: Tempesti, Cassia, F. Condemi, A. Condemi 2, Klikovac, Ferrero 1, Giribaldi, Gallo 1, Mirarchi 1, Rossi 1, Vidovic 2, Napolitano (Cap) 1, Piccionetti. Allenatore: Stefano Piccardo.
AN Brescia: Tesanovic, Dolce, Presciutti (Cap) 2, Bicari, Lazic 1, Vapenski, Renzuto Iodice 4, T. Gianazza, Alesiani, Luongo 1, Di Somma 1, Gitto, M. Gianazza. Allenatore: Edvin Calderara.
Arbitri: Attilio Paoletti (Roma) e Alessandro Severo (Roma)
Note: Superiorità numeriche: Bre 4/13 + 1 rig; Ort 3/11.
Espulsioni definitive: Ferrero (O) nel 3° tempo e Di Somma (B) nel 4° tempo per raggiunto limite di falli.
Niente da fare, invece, per il Telimar che perde di misura a Trieste per 13-12 esordendo nel peggiore dei modi in questo Round Scudetto. Dopo essere passati in vantaggio, i ragazzi allenati da Marco Baldineti subiscono il gioco degli alabardati che riescono a portarsi anche sul +6. Occasioni sprecate in attacco nei primi tre tempi per i palermitani che nell’ultimo quarto ci credono ancora e arrivano quasi a completare la rimonta e sfiorano la rete del pareggio proprio allo scadere.
Va in vantaggio il Telimar con Irving su uomo in più, ma rispondono con veemenza i padroni di casa con Mezzarobba e Bini, entrambi in superiorità numerica, poi il tap-in di Razzi in veloce ripartenza degli alabardati, che chiudono il primo tempo sul 4-1 per la rete di Mladossich.
La seconda frazione vede ritmi più lenti, ma partita sempre molto fisica, con diversi falli gravi assegnati ad entrambe le squadre. Il club dell’Addaura accorcia le distanze con una bomba improvvisa di Del Basso, ma Inaba prima su uomo in più e poi con un gran tiro dai sei metri porta la Pallanuoto Trieste sul 6-2. Gli uomini allenati da Bettini approfittano di un errore in superiorità del Telimar e in controfuga con Mladossich, lasciato uno contro zero, vanno sul 7-2. I palermitani non ci stanno e con un alzo e tiro di Basic vanno all’intervallo lungo sul -4.
In avvio della seconda metà del match, Irving lasciato libero ne approfitta per segnare la rete del 7-4. Trieste, però resta concentrata e allunga ancora con Bini, che da posizione defilata batte Nicosia, e poi con Podgornik e con Mezzarobba che portano gli alabardati sul 10-4. Il TeLiMar, al terzo tentativo su doppia superiorità, finalmente riesce a segnare con Marziali. Nicosia para a Razzi un rigore fischiato per fallo di Occhione, ma sull’azione successiva Buljubasic non perdona. Il terzo tempo si conclude con il goal di Vlahovic dell’11-6 sulla sirena.
Prova a mettere il turbo il Club dell’Addaura, che in questo quarto tempo è quasi perfetto sull’uomo in più: in avvio con Basic in superiorità va sull’11-7, ma reagiscono subito i padroni di casa con Vrlic su uomo in più. Di nuovo Basic in più davanti ad Oliva non sbaglia e porta il Telimar sul 12-8. I ragazzi allenati da Baldineti ci credono ancora e accorciano con Irving su uomo in più per il 12-9. Il tiro di Inaba deviato dalla difesa palermitana, però, manda in controtempo Nicosia e il Trieste va sul 13-9. Basic, Giliberti, entrambi in superiorità e Del Basso, quando mancano 39” al termine, quasi riescono a completare la remuntada, con il TeLiMar che chiude sul definitivo 13-12.
“Non abbiamo giocato bene, soprattutto all’inizio – ammette il centrovasca Andrija Basic, autore oggi di un poker – abbiamo permesso agli avversari di segnare facilmente da diverse posizioni. Le nostre transizioni dal pressing alla marcatura a zona non sono state perfette e loro ne hanno approfittato. Sapevamo che ci saremmo trovati di fronte ad una ottima squadra, che mostra un buon nuoto e che sa sfruttare i punti deboli dell’avversario. Noi oggi abbiamo avuto un approccio troppo soft alla fase difensiva. Poi, nella seconda metà del match siamo cresciuti, pressando meglio in difesa e giocando come avremmo dovuto fare fin dall’inizio. Abbiamo anche avuto un paio di occasioni che ci avrebbero permesso di capovolgere le sorti dell’incontro, ma il risultato è giusto. Quindi, adesso ci tocca lavorare sui nostri errori per essere pronti alla prossima sfida”.
Marcello Giliberti, presidente Telimar: “Meritatissima vittoria degli amici della Pallanuoto Trieste, che ci hanno dominato per tre tempi e mezzo, eccellente arbitraggio. Noi invece, purtroppo, inguardabili per tutto il match tranne che negli ultimi quattro minuti, in cui abbiamo alla fine anche rischiato di pareggiare, risultato questo che sarebbe stato davvero ingiusto. Avrà pesato su questa nostra non prestazione l’impossibilità di allenarci tutti insieme a causa dei ripetuti collegiali cui sono stati chiamati costantemente 4-5 dei nostri, la prolungata chiusura della Piscina Olimpica Comunale. Quindi, in generale, non aver potuto provare ad automatizzare pre-partita gli schemi cari al nostro coach Baldineti”.
Il massimo dirigente del club dell’Addaura prosegue: “Faremo ora di necessità virtù, i ragazzi dovranno rimboccarsi le maniche, dedicando tutte le loro risorse mentali e fisiche per preparare al meglio la prossima trasferta di Campionato di sabato prossimo a Salerno e il successivo turno infrasettimanale in casa contro il Brescia per arrivare poi pronti alla finalissima di Len Euro Cup contro il Sabadell, che sappiamo bene essere a questo punto il nostro prioritario obiettivo di stagione”.
Pallanuoto Trieste-Telimar 13-12
Parziali: 4-1; 3-2; 4-3; 2-6.
Pallanuoto Trieste: Oliva, Podgornik 1, Petronio, Buljubasic 1, Vrlic 1, Rigoni, Bego, Mezzarobba 2, Razzi 1, Inaba 3, Bini 2, Mladossich 2, Seppi – Allenatore: Daniele Bettini
Telimar: Nicosia, Del Basso 2, Turchini, Di Patti, Occhione, Vlahovic 1, Giliberti 1, Marziali 1, Lo Cascio, Irving 3, Lo Dico, Basic 4, De Totero – Allenatore: Marco Baldineti
Arbitri: Luca Castagnola, di Roma, e Raffaele Colombo, di Maslianico (Co).
Note. Superiorità: Pallanuoto Trieste 4/11 + rigore parato da Nicosia a Razzi nel terzo tempo; Telimar 7/16.
Usciti per limite di falli Occhione (Telimar) nel terzo tempo, Mezzarobba, Mladossich e Buljubasic (Trieste) nel quarto tempo.
L’Adr Nuoto Catania ha battuto la Roma Nuoto questo pomeriggio alla Scuderi, aggiudicandosi cosi il primo match del Round Retrocessione che prevede sei gare in tutto.
Arrivano così tre punti fondamentali che danno morale alla squadra guidata da Giuseppe Dato, che punta alla salvezza diretta evitando i play out.
Il primo tempo si apre con la rete di Privitera 1-0, seguita da quella di Eskert (2-0), gli avversari rispondono con Boezi (2-1), ma i padroni di casa chiudono il primo tempo in netto vantaggio grazie alle reti di Tringali e La Rosa 4-1.
Nella seconda frazione trova subito la rete la Roma Nuoto con Spione 4-2, Ferlito sigla la rete del 5-2 per i padroni di casa, gli avversari accorciano le distanze con Boezi, ma l’Adr Nuoto Catania continua ad imporsi e ad andare a segno prima con Generini (6-3) e poi con Russo (7-3).
A 20 secondi dal termine della seconda frazione di gioco trova la rete Tringali, 8-3.
La penultima frazione di gioco si apre con la conclusione degli ospiti con De Robertis (8-4), rispondono i rossazzurri con la rete del capitano Giorgio Torrisi (9-4), segue una rete per parte prima la Roma Nuoto con Tartaro (9-5) e chiude la penultima frazione il gol di Ferlito per gli etnei, 10-5.
All’inizio dell’ultima frazione di gioco gli ospiti riescono ad accorciare le distanze con Ballarini e Francesco Faraglia 10-7. Mettono il sigillo alla vittoria le reti di Giorgio Torrisi e Eugenio Russo (12-7) a tre minuti dal termine del match. Chiude la gara la rete della Roma Nuoto con De Robertis, 12-8 il risultato al termine del match.
“Non posso che essere soddisfatto della gara di oggi, i ragazzi hanno anche portato a termine una prestazione di livello, quindi sono più che contento” – ha affermato il tecnico dell’Adr Nuoto Catania Giuseppe Dato – “Prima dell’inizio del match ho detto ai ragazzi che oggi sarebbe cominciato un piccolo ciclo in cui saremmo stati artefici del nostro destino, ci sono scontri diretti e il gap che ci allontana dalle altre è assolutamente colmabile e i play out possono essere evitati. Poi ci tengo a ringraziare la nostra psicologa Gabriella Campagna, che in questa stagione mi sta dando una grande mano, lavorando a stretto contatto con i ragazzi, è grazie a lei e alla sua attività che i ragazzi non hanno mai perso le motivazioni e sono riusciti a smaltire nel modo giusto le delusioni e le sconfitte, trovando la forza per reagire”.
Parziali: 4-1 4-2 2-2 2-3
Adr Nuoto Catania: E. Caruso, G. Generini 1, N. Eskert 1, G. La Rosa 1, A. Tringali 2, B. Banicevic 1, G. Torrisi 2, M. Ferlito 1, R. Torrisi, A. Privitera 1, E. Russo 2, S. Catania, T. Baggi-necchi. Allenatore: Dato.
Roma Nuoto: F. De Michelis, M. Ciotti, J. Di Santo, F. Faraglia 1, P. Faraglia, A. Tartaro 1, M. De Robertis 2, Ballarini 1, S. Boezi 2, S. Calic, M. Spione 1, J. Graglia, M. Maizzani. Allenatore: Tafuro.
Arbitri: Lo Dico e Schiavo
Note. Uscito per limite di falli Tartaro (R) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: ADR Nuoto Catania 5/10; Roma Nuoto 1/7. Spettatori 100 circa.