Fattore campo sfruttato con una prova di forza e preliminari di Champions League più vicini. L’Ortigia vince il derby di Sicilia superando il Telimar per 16-9 in gara 1 della finale per il terzo posto del massimo campionato nazionale di pallanuoto maschile.
I biancoverdi non danno scampo ai palermitani e scappano in avvio di partita, per poi controllare a distanze nella fase centrale e stoppare sul nascere i tentativi di rimonta degli ospiti per allungare definitivamente nell’ultimo parziale.
Il terzo posto e la qualificazione alla prossima Champions League pendono in favore degli aretusei. Il Telimar cerca il riscatto sabato 19 maggio alle 18.30 alla Piscina Comunale che per l’occasione riaprirà al pubblico con una capienza di 450 posti.
Prima frazione da incubo per il Telimar che non riesce a trovare la via della rete. Tempesti e compagni smorzano le iniziative dei palermitani.
Di Luciano e Cassia portano i padroni di casa al doppio vantaggio. Irving, invece, sbaglia il rigore del possibile 2-1 che avrebbe riaperto la partita. Dall’altro lato Rossi firma il 3-0 in superiorità.
Nella seconda frazione arriva ancora una rete di Rossi, sempre con l’uomo in più. E l’Ortigia scappa sul 4-0.
Il Telimar si sblocca dopo 59″ (quasi 9 minuti di partita) ma i biancoverdi segnano ancora due volte con Ferrero. Hooper porta il Telimar a -4 sul 6-2. Poi è un tira e molla con le formazioni che vanno al riposo lungo sull’8-4 per i siracusani.
Controllo totale per l’Ortigia anche in avvio della seconda frazione: Cassia e Carnesecchi fanno scappare via i biancoverdi sul 10-4. Irving accorcia ma Ferrero ristabilisce il +6. Nel finale di frazione: Vitale e Giliberti portano i palermitani sul -4.
Condemi ed Hooper portano il punteggio sull’12-8, poi è assolo biancoverde: Ferrero, Rossi, Condemi e Di Luciano a chiudere. Per il Telimar solo Di Patti ad alleviare il pesante passivo. Finisce 16-9 ma alla fine pesano le superiorità. Molto bene l’Ortigia con 9 su 14, mentre il Telimar ne ha sfruttate appena 3 su 14.
Nel dopo partita, Filippo Ferrero, protagonista di una prestazione maiuscola, commenta così la vittoria: “Siamo molto soddisfatti. Abbiamo difeso bene, siamo partiti subito aggressivi, ma chiudendoci bene in difesa e non concedendo gol facili. In attacco siamo stati bravi e pazienti, gestendo le azioni fino alla fine, che è il segreto quando incontri squadre che giocano con difese in movimento per cercare di ripartire, facendoti giocare gli ultimi secondi in modo non tranquillo. Siamo stati bravi, anche se in certe fasi della partita dobbiamo ancora migliorare, perché siamo caduti nel loro tranello, li abbiamo fatti ripartire, abbiamo affrettato qualche tiro e in difesa, essendo molto avanti nel punteggio, ci siamo un po’ rilassati. Bene così, ma non abbiamo ancora fatto nulla, abbiamo vinto la prima, ma dobbiamo vincerne due. Sabato sarà un’altra battaglia. Loro saranno agguerriti e noi dovremo farci trovare pronti, tranquilli, non farci prendere dall’entusiasmo, altrimenti rischiamo uno scossone che ci può far male”.
Il centrovasca biancoverde, autore di 4 gol, sottolinea la maturità con la quale le squadre hanno gestito i momenti di tensione: “Abbiamo dimostrato di essere tutti ragazzi con la testa sulle spalle. Alla fine, nonostante le pulsazioni alte portano allo scontro, visti i precedenti e poi soprattutto considerato che è un derby e, quindi, è pieno di passione, ci sta qualche scintilla in acqua. Però, finita la partita siamo tutti amici o comunque sportivi nell’accettare il risultato”.
A fine gara, Francesco Cassia, centrovasca dell’Ortigia, analizza le ragioni di questo successo: “Abbiamo fatto la partita che voleva il mister, non abbiamo mai forzato, siamo rimasti lucidi per quattro tempi, senza cadere nelle provocazioni che, nella parte finale, a risultato acquisito, in partite come queste, ci stanno e possono innervosirti. Invece noi abbiamo continuato a giocare, a imporre il nostro ritmo. Abbiamo fatto una partita perfetta, senza mai mollare un minuto. Loro hanno fatto una grande gara e faccio i complimenti al Telimar, ma noi siamo stati impeccabili. Ora, ci aspetta gara 2 e dovremo gestirla con ancora più freddezza, perché loro saranno più aggressivi dopo questa sconfitta. Dobbiamo andare lì giocando come abbiamo fatto oggi, tranquilli e lucidi, per chiudere il discorso”.
In casa Telimar, il vicecapitano Fabrizio Di Patti analizza la partita che ha visto nettamente sconfitta la sua squadra. “Una sconfitta così netta con ben sette gol di scarto – commenta – non rispecchia la realtà dei fatti. Pur essendo l’Ortigia un grande team, lo siamo anche noi. Oggi, però, ci è mancata la giusta grinta. Oltre alla preparazione fisica e tecnica, in queste partite ci vuole anche la giusta dose di cattiveria, che non abbiamo saputo dimostrare. Lavoreremo in questi giorni per giocare al meglio gara 2 di fronte al nostro pubblico. E faremo di tutto per arrivare alla bella”.
Il presidente del Telimar Marcello Giliberti fa il punto sulla stagione, i complimenti all’Ortigia e carica i suoi per il match di ritorno di sabato prossimo. Queste le sue parole: “Motivo di grande orgoglio per il Telimar per Palermo e per l’intera Sicilia giocare questa finale scudetto play-off per il terzo e quarto posto, portando la nostra Isola nell’Olimpo della pallanuoto. E tutto ciò in questo periodo di straordinaria sofferenza, a causa del malfunzionamento degli impianti natatori e della carenza di risorse finanziarie. Andando al match di oggi, grande prestazione dell’Ortigia, che ha strameritato la vittoria. Noi siamo stati veramente scadenti, sia in attacco che in difesa, andando a -5 già nel secondo tempo, quindi mai in partita”.
Il massimo dirigente del club dell’Addaura prosegue: “Abbiamo certamente pagato gli infortuni di Johnny Hooper e di Andrea Giliberti, rientrati in acqua appena ieri, dopo otto giorni di recupero, ma, indipendentemente da ciò, tutta la squadra non ha girato, spesso non applicando gli schemi di coach Baldineti. Sono, però, sicuro che, da qui a sabato, sapremo ricaricarci, per dimostrare a gara 2, che giocheremo in casa sabato 20 maggio alle ore 18,30, il nostro reale valore, che non è quello visto oggi in acqua”.
Ortigia-Telimar 16-9
Parziali: 3-0; 5-4; 3-3; 5-2
Ortigia: S. Tempesti, F. Cassia 2, Carnesecchi 1, A. Condemi 1, Di Luciano 2, Velkic, Ferrero 4, Giribaldi, F. Condemi 3, Rossi 3, Vidovic, Napolitano, Ruggiero. Allenatore Stefano Piccardo.
Telimar: E. Jurisic, M. Del Basso, A. Vitale 2, F. Di Patti 1, A. Giorgetti, J. Hooper 2, A. Giliberti 1, A. Pericas Eixarch, F. Lo Cascio, D. Occhione 1, R. Lo Dico, M. Irving 2, D. Washburn. Allenatore Marco Baldineti.
Arbitri: Paoletti e Ricciotti
Note. Usciti per limite di falli Del Basso (T) nel terzo tempo e Ferrero (O) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Ortigia 9/14 e Telimar 3/14 + un rigore. Irving (T) fallisce un rigore (traversa) a 4’40” del primo tempo.