Lungo weekend continentale per l’Handball Erice che dopo l’ottimo esordio in campionato, punta adesso al passaggio del turno nella European Cup di pallamano femminile.
Le Arpie venerdì 22 e domenica 24 settembre alle 18 riceveranno al PalaCardella l’H71, formazione delle Isole Faroe. Appuntamento importante per le siciliane che si fermeranno in campionato: recupereranno la sfida di Teramo, valida per la terza giornata, il 17 ottobre.
Per l’Erice è la seconda esperienza in questa kermesse. La prima risale a due stagioni fa e si chiuse subito dopo la doppia sfida con le israeliane del Maccabi Arazim Ramat. Fu in quell’occasione che le siciliane “adocchiarono” Hanna Storozhuk approdata poi in casa delle Arpie.
In quell’occasione la giocatrice ucraina segnò complessivamente 22 reti: 10 all’andata, 12 al ritorno risultando determinante per la qualificazione al turno successivo delle sue compagne che si imposero nei due scontri diretti, anche quella volta giocati al PalaCardella.
A parlare alla vigilia dell’appuntamento europeo il tecnico delle Arpie, Nikola Manojlovic che si esprime con ottimismo. “Sono fiducioso – sottolinea – specialmente dopo la prestazione delle mie ragazze contro il Casalgrande. Le Arpie hanno dimostrato coesione. In Coppa europea abbiamo a disposizione tutta la rosa e questo, ovviamente, ci rafforza. Abbiamo studiato la squadra avversaria ed è abbastanza tosta. È una formazione rinnovata e le ragazze sono valide. Inoltre vengono dalla scuola scandinava con ritmi diversi e fisicamente molto forti”.
Poi conclude: “Le nostre atlete si trovano in forma fisica e mentale per affrontare le partite”.
Il vicepresidente dell’Handball Erice, Norbert Biasizzo invita gli appassionati a riempire le tribune dell’impianto di casa e spingere la squadra al passaggio al turno successivo. “Per noi è la seconda partecipazione alle Coppe europee in questi anni di massima serie. Appuntamento molto importante. Abbiamo bisogno dei nostri supporters ed amici. Vi attendiamo tutti venerdì 22 settembre e domenica 24. Vi attendiamo numerosi”.