- Morto l’ex calciatore Mauro Bellugi, aveva 71 anni.
- Gli erano state amputate le gambe dopo una trombosi come complicanza del Covid-19.
- Si è spento in un ospedale di Milano.
L’ex calciatore Mauro Bellugi, a cui erano state amputate le gambe nel dicembre scorso a causa di complicanze da Covid-19, è morto. Aveva 71 anni.
Bellugi, nato a Buonconvento (Siena) nel 1950, è stato difensore di Inter, Bologna, Napoli e Pistoiese. Ha vestito anche la maglia della Nazionale per 32 volte tra il 1972 e il 1980. Ha vinto uno scudetto nella stagione 1970-71 con l’Inter.
Bellugi è morto stamattina in un ospedale di Milano. Dopo essere stato contagiato dal coronavirus, era stato colpito da una trombosi. Gli erano state amputate entrambe le gambe ma aveva continuato ad avere seri problemi.
Bellugi aveva detto: «Il Covid mi ha tolto anche la gamba con cui feci gol al Borussia Monchengladbach», ricordando quando ai tedeschi realizzò l’unica rete della carriera, nella partita di Coppa dei Campioni del 3 novembre 1971, vinta 4-2 dall’Inter. Bellugi, però, pensava di potere tornare a camminiare con le protesi: «Prenderò quelle di Pistorius».
Il tweet dell’Inter: «Oggi ci lascia un grande uomo, un grande calciatore, un grande Interista: ciao Mauro». I nerazzurri scenderanno in campo domani, domenica 21 febbraio, con il lutto al braccio nel derby con il Milan.
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