Ha conquistato la promozione in serie A con il Parma e con l’Empoli, è arrivato a Palermo dopo una lunga trattativa col club toscano per rinforzare il centrocampo rosanero agli ordini di Eugenio Corini. Leo Stulac, mediano sloveno classe 1994 vuole un ruolo da protagonista in questa stagione. E conquistare alti traguardi, anche la massima serie quando sarà alla portata.
Stulac si presenta ai giornalisti dopo avere esordito sabato scorso in casa al Renzo Barbera nella sfida con l’Ascoli persa dai siciliani per 2-3 giocando buona parte del secondo tempo rilevando Damiani. Ha guidato i suoi nel tentativo di rimonta con un assist su calcio d’angolo per il gol di Segre del 2-3 e sfiorando il pareggio su calcio di punizione nei minuti di recupero.
Il giocatore rinverdisce la lunga tradizione slovena in maglia rosanero: Bacinovic, Ilicic, Andelkovic e Struna ma l’elenco è più lungo. Stulac ha parlato proprio con gli ultimi due prima di venire nel capoluogo siciliano.
“Ho parlato con Andelkovic e Struna – ha raccontato ai giornalisti – e mi hanno parlato molto bene di Palermo”.
“La chiamata del Palermo è stata importante”
Il mediano sloveno ha parlato brevemente del suo approdo a Palermo e come è nato. “Ho parlato con la società dell’Empoli ed ho visto che avevamo obiettivi diversi. Quando è arrivata la chiamata del Palermo mi è piaciuta subito. Il progetto del City Group e la città sono molto interessanti. Qui si possono fare cose molto importanti”.
“Corini può aiutare a farmi crescere”
Stulac ha parlato della possibilità di crescere ulteriormente grazie all’aiuto del tecnico Eugenio Corini che da calciatore è stato uno dei grandi interpreti del ruolo di regista. “Sono due settimane che sono qui – ha sottolineato – non ho parlato tanto col mister ma so che può aiutarmi tanto per il mio ruolo”.
“Impatto con il Barbera fantastico”
Il centrocampista ha raccontato le sue sensazioni al primo impatto col Barbera. “Emozione fortissima – ha detto – non credevo fosse così. Quando mi sono seduto in panchina ed i tifosi hanno cominciato a cantare mi è venuta la pelle d’oca. Li ringrazio per come mi hanno accolto e spero che siano sempre tanti in città”.
Obiettivi personali, “Sono carico, voglio mettermi in mostra”
Il nuovo arrivato ha poi parlato dei suoi obiettivi personali e dell’imminente sfida di Reggio Calabria con la Reggina di Pippo Inzaghi, suo ex allenatore a Venezia tra il 2016 ed il 2018, di sabato prossimo, valida per la quarta giornata del campionato di serie B. Ed ha detto: “Ho tanta voglia di giocare. Sono carico, voglio mettermi in mostra. Per la partita contro la Reggina dell’ex mister Pippo Inzaghi è sicuramente una squadra forte. Il suo gioco è interessante. Ma anche noi siamo forti e possiamo fare bene”.
Ed ha proseguito: “Siamo tanti giocatori nuovi e ci vorrà del tempo per amalgamarci. Sicuramente con il lavoro e l’allenamento ci conosceremo meglio anche se sapete che non è facile. Serie A è molto difficile, sono stato sfortunato, forse un po’ di colpa l’ho avuta ma sono venuto qui anche perché spero che Palermo possa aiutare a ritrovare la serie A. Il mister vede il calcio come lo vedo io”.
Stulac ritrova Damiani al Palermo
Leo Stulac ritrova al Palermo Samuele Damiani, compagno già all’Empoli, che ricopre lo stesso ruolo. “Con lui ci siamo tolte tante soddisfazioni. Lui per me è un giocatore forte che merita sicuramente tanto. Siamo nella stessa posizione ma mi piace lavorare con lui perché è una persona perbene”.
“Preferisco il centrocampo a tre, ma mi adatto”
Ed infine una disquisizione tattica sul 4-3-3 o il centrocampo a due. “Preferisco giocare mediano basso da solo lo preferisco, quindi giocare a tre. Ho sempre giocato così. Se il mister vorrà giocare a due, giocheremo a due”.
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