Ormai ci siamo per Italia-Macedonia del Nord che questa sera, alle 20.45 al Renzo Barbera di Palermo mette in palio il posto per la finale play off di qualificazione ai Mondiali in Qatar 2022 con la vincente tra Portogallo e Turchia.
Per gli Azzurri di Roberto Mancini c’è stata l’assegnazione dei numeri di maglia durante la rifinitura al Tenente Onorato, nel quartiere di Boccadifalco. L’impianto militare per l’occasione è stato risistemato grazie ad un intervento della Figc. Lavori in accordo con i padroni di casa dello Stato Maggiore della Difesa e con lo Stato Maggiore dell’Esercito.
Schemi di gioco e su palle inattive nella rifinitura al Tenente Onorato
La squadra di Mancini ha provato schemi e situazioni di gioco su palle inattive davanti al presidente federale Gabriele Gravina. Con il numero uno della Federcalcio in tribuna anche il generale di corpo d’armata Carmine Masiello, il comandante del comando militare Esercito Sicilia, generale di divisione Maurizio Angelo Scardino e l’assessore allo sport della Regione Siciliana Manlio Messina.
Italia-Macedonia del Nord, assegnati i numeri di maglia
Intanto in vista della partita di stasera contro la Macedonia del Nord sono stati assegnati i numeri di maglia. Portieri: 14 Alessio Cragno (Cagliari), 21 Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), 1 Salvatore Sirigu (Genoa). Difensori: 15 Francesco Acerbi (Lazio), 23 Alessandro Bastoni (Inter), 3 Giorgio Chiellini (Juventus), 2 Mattia De Sciglio (Juventus), 13 Emerson Palmieri (Lione), 16 Alessandro Florenzi (Milan), 19 Gianluca Mancini (Roma). Centrocampisti: 18 Nicolò Barella (Inter), 5 Bryan Cristante (Roma), 8 Jorginho (Chelsea), 7 Lorenzo Pellegrini (Roma), 12 Matteo Pessina (Atalanta), 4 Sandro Tonali (Milan), 6 Marco Verratti (Paris Saint Germain). Attaccanti: 11 Domenico Berardi (Sassuolo), 17 Ciro Immobile (Lazio), 10 Lorenzo Insigne (Napoli), 9 Joao Pedro (Cagliari), 20 Matteo Politano (Napoli), 22 Giacomo Raspadori (Sassuolo).
L’Italia a Palermo il 24 marzo ha già vinto con Malta ed Albania
Quindici i precedenti Azzurri a Palermo con un bilancio di 13 successi, un pareggio ed una sconfitta. Due partite, ed altrettante vittorie, nel capoluogo siciliano ottenute il 24 maggio.
Per la terza volta, infatti, la Nazionale di calcio si esibisce a Palermo il 24 marzo. I due precedenti in questa data sono assai fortunati. Si spera, quindi, nel classico adagio: “Non c’è due senza tre”. Il primo risale al 1993, anche in quel caso si disputò una partita di qualificazione ai Mondiali (quelli di Usa ’94). Gli azzurri guidati da Arrigo Sacchi, in quello che allora era lo stadio della Favorita di Palermo, travolsero la Nazionale di Malta per 6-1. L’attuale ct Roberto Mancini fu protagonista del match, realizzando una doppietta.
In altre parole mise a segno la metà delle reti in maglia azzurra nelle 36 presenze totalizzate e condite appunto da 4 gol. Le altre reti contro Malta vennero realizzate da Beppe Signori, Pietro Wierchowod, Paolo Maldini e Dino Baggio. Carmel Busuttil, invece, accorciò per gli isolani.
L’altro match datato 24 marzo a Palermo, lo stadio aveva già la denominazione di Renzo Barbera, si disputò nel 2017, contro l’Albania guidata da Gianni De Biasi. Anche in questo caso c’era in palio la qualificazione ai Mondiali, quelli di Russia, ai quali l’Italia di Giampiero Ventura però non prese parte dal momento che venne eliminata dalla Svezia. Finì 2-0, con un rigore di Daniele De Rossi e il raddoppio di Ciro Immobile. Fu la partita della sospensione al 13′ st dopo l’accensione di fumogeni in curva e il lancio di petardi da parte dei tifosi albanesi. L’arbitro sloveno Vincic fece riprendere il gioco dopo 8 minuti.
Due i precedenti con la Macedonia
Sono due i precedenti con la Macedonia, il primo risale al 9 ottobre 2016 che vide l’Italia di Ventura espugnare 3-2 lo stadio di Skopjke. Era una sfida delle qualificazioni Mondiali per Russia 2018. Segnarono Belotti, Nestorovski (che giocava nel Palermo), Hasani e due volte Immobile nel finale.
L’anno successivo a Torino, l’Italia di Ventura impattò 1-1 nel match di ritorno. A Chiellini rispose l’allora rosanero Trajkovski.
Assessore Messina riceve Nazionale, “grazie Figc”
Palermo, come da tradizione, non ha deluso le attese e ha fatto registrare il tutto esaurito allo stadio Renzo Barbera.
Stamattina gli Azzurri, campioni europei in carica, sono stati ricevuti dall’assessore regionale allo Sport Manlio Messina, che ha consegnato il gagliardetto e la medaglia della Regione Siciliana al presidente della Figc Gabriele Gravina, all’allenatore Roberto Mancini, al capo delegazione della nazionale Gianluca Vialli e al team manager Gabriele Oriali.
“Per noi è motivo di orgoglio avere la Nazionale qui a Palermo – ha detto l’assessore – non solo perché dà grande visibilità alla nostra Sicilia e a questa bellissima città, ma anche perché è stata una scelta d’amore. Ringrazio la Figc, che sa che qui da noi troverà sempre calore e grande affetto. Stasera tutti quanti supporteremo con entusiasmo la nostra squadra. Ci tenevamo a porgere un saluto, anche istituzionale, ai nostri giocatori, a fornire loro un incoraggiamento e un grande in bocca al lupo per un percorso che, speriamo, ci possa portare lontano. Questo è l’augurio che facciamo”.
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