La Sicilia della pallamano femminile sogna un trofeo 22 anni dopo il Messana. Giornata storica per l’Handball Erice che questa mattina alle 11.30 sfiderà a Rimini il Brixen Sudtirol per la finale di Coppa Italia. Una sfida inedita per la competizione che vede le Arpie raggiungere questo traguardo per la prima volta nella loro giovane storia grazie anche al successo di ieri per 19-18 sulla Jomi Salerno.
Di fronte il Brixen Sudtirol campione d’Italia e detentore del trofeo che nel pomeriggio di ieri ha battuto ai rigori il Pontinia dopo che l’ora di gioco si era chiusa sul 20-20.
Terza contro quarta, il precedente stagionale sorride alle siciliane
Le due squadre in campionato stanno facendo molto bene anche se con qualche battuta a vuoto. L’Handball Erice è scesa al quarto posto dopo aver chiuso l’andata in terza posizione. L’avvio del girone di ritorno è stato caratterizzato da due ko interni in tre partite con il Pontinia capolista e con la Jomi Salerno. Ma c’è da aggiungere che durante le vacanze natalizie c’è stato il divorzio consensuale tra il club ed il tecnico Ferdinando Kokuca. In panchina momentaneamente Edina Bosson, poi l’arrivo nei giorni scorsi di Margarida Conte che ha esordito in questa Final Eight di Coppa Italia.
Dopo qualche passaggio a vuoto, invece, è in netta ripresa il Brixen Sudtirol che ha scavalcato le siciliane in graduatoria al terzo posto. Una sola lunghezza separano le due compagini in A1. Ed in più il precedente stagionale sorride alle siciliane. L’Handball Erice ha battuto nettamente le campionesse d’Italia per 31-22. Era la settima giornata di andata che si giocò il 12 novembre.
Le due squadre si incontrarono la scorsa stagione anche in Coppa. In quell’occasione vinsero agevolmente 42-29. Fu il primo step per la conquista dell’alloro. Da allora è passato poco più di un anno: oggi sarà un’altra storia. Un assaggio di play off scudetto con le due formazioni veramente vicine in campionato.
Di fronte la miglior difesa ed un attacco prorompente
Miglior difesa del campionato e di questa Final Eight di Coppa Italia contro secondo miglior attacco della A1. La sfida tra Handball Erice e Brixen Sudtirol si può leggere anche in questa chiave.
Le Arpie hanno subito meno gol di tutte in campionato (311 reti in 14 partite fin qui disputate con la media di 22.2 reti subite a partita). Le trentine hanno firmato 455 gol con una media stratosferica di 32.5 reti ogni 60 minuti. Scuole differenti, impossibile fare un pronostico.
I reparti meno forti si sono comportati così: 394 reti all’attivo per le siciliane (28.1 di media) e 368 subite dal Brixen Sudtirol (26.2 a partita).
Il cammino dell’Handball Erice in Coppa Italia
In questa Final Eight, le siciliane hanno superato venerdì il Casalgrande Padana per 26-17 in un match senza storia. Ieri, invece, è stata battaglia con la Jomi Salerno. Un successo targato Ekoh (7 reti per lei ed Mvp della partita) e dalle parate di Chana Masson. Ma c’è la firma di Storozhuk (4 gol e rete decisiva a 30 secondi dalla fine), di Mrkikj, Coppola, Tarbuch, Losio, Basolu, Cozzi, Pugliara, Farisè, Benincasa, Iacovello e Landri. Tutto il gruppo è stato unito e coeso.
Il punteggio di 19-18 la dice lunga su come le due difese abbiano nettamente dominato rispetto agli attacchi. Finora l’Handball Erice ha firmato 45 reti, subendone solo 35.
Le avversarie, invece, hanno 37-34 il Cassano Magnago, per poi aver la meglio dai 7 metri sul Pontinia segnando complessivamente 57 gol e subendone 54.
Handball Erice insegue il quarto trofeo per la Sicilia
L’Handball Erice insegue il suo primo trofeo nella storia della competizione, il quarto di una compagine siciliana. Si ricordano infatti i due successi della De Gasperi Enna (1998 e 2000) e del Messana (2001). Oggi le Arpie sono già nella storia ma un vittoria le consacrerebbe nell’olimpo. E sarebbe un buon viatico per il prosieguo della stagione con le neroverdi a caccia dei play off scudetto. Erice e la Sicilia sportiva sognano.
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