Arnaud Demare ha vinto la quinta tappa del Giro d’Italia 2022, la Catania-Messina di 174 chilometri in 4h03’56″. Il francese della Groupama ha battuto in volata Fernando Rendon Gaviria (UAE Emirates) e su Giacomo Nizzolo (Israel-Premier Tech).
Per Arnaud Demare è la sesta vittoria di tappa al Giro. Nel 2019 si aggiudicò la Ravenna-Modena e 4 successi nel 2020 (Villafranca Tirrena, Matera, Brindisi, Rimini). Arnaud Demare raggiunge due miti del pedale transalpino come Jacques Anquetil e Bernard Hinault avevano vinto 6 tappe alla corsa Rosa.
Ma i riflettori sono tutti per lo Squalo di Messina, Vincenzo Nibali, due volte vittorioso al Giro, che si è presentato dopo la tappa con le lacrime agli occhi. Tanta emozione per lui. “Il pubblico è stato eccezionale. Sono emozionato: non capita tutti i giorni di arrivare in una tappa a Messina col Giro d’Italia, nella mia terra, tante emozioni. Ieri è stata una giornata difficile per noi dell’Astana e per me. Abbiamo pagato tantissimo ma siamo all’inizio. Proveremo a recuperare. Sapevo che c’era questo arrivo nella mia città, sulle strade. Penso che questo sarà il mio ultimo giro. E probabilmente mi ritirerò a fine stagione. Ho dato tanto al ciclismo”.
Nibali continua: “Penso che sia normale. Ho raccolto davvero tantissimo nella mia carriera, ho cercato di fare il meglio fino ad ora. Le decisioni a volte arrivano all’improvviso. Sono emozionato, qui è iniziata la mia storia, con le prime corse in Sicilia. Da lì è stata una escalation. Sono andato via dalla Sicilia a 15 anni, ho dato tantissimo al ciclismo e forse è arrivato il momento che in un futuro prossimo possa restituire un po’ di quel tempo sottratto alla famiglia, agli amici, a tutto quello che ho sacrificato per le due ruote“.
Oltre ai due Giri, lo Squalo dello Stretto ha centrato, una Vuelta a Espana, un Tour de France, due Giri di Lombardia, una Milano-Sanremo, undici podi totali nei Grandi Giri.
Rimangono due i siciliani al Giro di Sicilia. La quinta tappa che ha portato la carovana della corsa rosa da Catania a Messina di 174 chilometri è stata fatale al palermitano Filippo Fiorelli che a circa 55 km dall’arrivo ha accusato problemi di stomaco ed è stato costretto a dire addio al Giro proprio nella sua Sicilia. Due gli isolani rimasti: Vincenzo Nibali e Salvatore Puccio.
1. Arnaud Démare (Groupama-FDJ) 4h03’56”
2. Fernando Gaviria (UAE Team Emirates) s.t.
3. Giacomo Nizzolo (Israel-PremierTech) s.t.
4. Davide Ballerini (Quick-Step Alpha Vinyl) s.t.
5. Biniam Girmay 8Intermarché-Wanty-Gobert) s.t.
6. Phil Bauhaus (Bahrain-Victorious) s.t.
7. Alberto Dainese (Team DSM) s.t.
8. Natnael Tesfazion (Drone Hopper-Androni Giocattoli) s.t.
9. Edward Theuns (Trek-Segafredo) s.t.
10. Simone Consonni (Cofidis) s.t.
Lo spagnolo Juan Pedro Lopez Perez, che ieri era arrivato secondo nella tappa di montagna al traguardo del Rifugio Sapienza sull’Etna, ha conservato la maglia rosa di leader della classifica generale.
“Il Giro di Sicilia ad aprile, il Giro d’Italia e il Giro-E in questi giorni di maggio muovono appassionati ed economia. Siamo convinti che la nostra Isola sia un luogo ideale per ospitare grandi eventi che valorizzino il territorio e creino occasioni di sviluppo diffuso. L’impegno, la determinazione e la capacità di competere, ad altissimi livelli, di ciascuno dei campioni impegnati nella corsa – a cominciare dagli atleti siciliani dei quali siamo orgogliosi – siano un ulteriore stimolo per abbandonare l’atteggiamento di rassegnazione che per troppo tempo ha contraddistinto questa terra. Proseguiamo sulla strada intrapresa che è lastricata di fiducia e tenacia, elementi indispensabili per costruire il nostro futuro”. Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci in occasione della quinta tappa del Giro d’Italia 2022, partita questa mattina da Catania.
“Continua la meravigliosa festa del Giro d’Italia. Ieri partenza da Avola e arrivo al Rifugio Sapienza sull’Etna, oggi partenza dal capoluogo etneo e arrivo a Messina”, aggiunge l’assessore regionale al Turismo Manlio Messina, dopo avere dato il via alla corsa in una affollatissima piazza Università assieme al sindaco facente funzioni di Catania Roberto Bonaccorsi e all’assessore comunale allo Sport Sergio Parisi. «Grandissimo spettacolo, tantissima gente, ma anche una grande promozione per il territorio. Perché sport e turismo hanno un rapporto viscerale, che noi abbiamo rafforzato e su cui stiamo lavorando per rendere la Sicilia sempre più appetibile dal punto di vista turistico, culturale e per gli eventi sportivi. Quindi – conclude Messina – evviva il Giro d’Italia, evviva la Sicilia!».
L’assessore regionale ai Trasporti Marco Falcone ha seguito i primi chilometri della tappa a bordo del Treno Rosa, messo a disposizione per l’occasione da Trenitalia. Il convoglio, uno dei 25 treni Pop acquistati dalla Regione per il rinnovo della flotta ferroviaria avviato dal governo Musumeci, ha ospitato il “Trofeo Senza Fine” del Giro. «In questa giornata così emozionante – sottolinea Falcone – coniughiamo la forza dello sport alla valorizzazione della Sicilia e a un nuovo modo di organizzare i trasporti. Facciamo così conoscere a un’ampia platea le innovazioni che stiamo introducendo come i nuovi Pop e la possibile di salire in treno con la bici, il mezzo ecologico per eccellenza”.