È ancora Juan Sebastian Molano il protagonista sulle strade del Giro di Sicilia. Dopo il successo nella tappa d’esordio con lo sprint vincente a Licata, il colombiano concede il bis sul traguardo di Mondello. Il sudamericano ha concluso la seconda tappa (la Selinunte-Mondello) col tempo di 4h25’41”, alla media 39.069km orari.
La maglia giallorossa di leader della classifica generale ha confermato il suo stato di grazia ed anche oggi ha regolato tutti gli avversari sfruttando anche il perfetto gioco di squadra fatto dal suo team che ha concretizzato un capolavoro tattico. La UAE-Team Emirates lo ha prima protetto e poi lanciato verso il traguardo di Mondello, la borgata marinara di Palermo.
Regolati Filippo Fiorelli il palermitano della Bardiani CSF Faizanè ad un soffio da una vittoria in casa, e Matteo Moschetti (Trek – Segafredo), compagno di squadra di Vincenzo Nibali che in questa frazione gli ha fatto da gregario di lusso.
Per il palermitano della Bardiani Csf Faizané, tuttavia, arriva la doccia fredda: viene squalificato dalla giuria all’ultimo posto del gruppo di testa per una scorrettezza in volata. Piazza d’onore, quindi Matteo Moschetti.
La tappa odierna ha portato la carovana da Selinunte (Castelvetrano) a Mondello e dal punto di vista agonistico è stata caratterizzata dalla fuga di sei corridori: Txomin Juaristi, Emerson Oronte, Giacomo Cassarà, Niccolò Salvietti, Eric Paties Montagner e Stefano Gandin.
Tentativo iniziato dopo 20 chilometri e concluso sulla salita dal Gran premio della montagna di Carini ad una trentina di chilometri dall’arrivo. Da li i ciclisti hanno iniziato la discesa fino a Sferracavallo (altra borgata marinara del capoluogo siciliano) fino al gran finale di Mondello. La tappa ha fatto un passaggio a Portella della Ginestre fino a raggiungere Partinico.
Il finale di tappa è stato molto veloce. Gli ultimi cinque chilometri. Diversi i tentativi delle squadre di testa ma sono stati gli uomini della Uae a proteggere il loro uomo di punta per concedergli l’assist sul rettilineo finale.
Domani si correrà la terza tappa Termini Imerese a Caronia di 180 chilometri che presenta alcune salite. Attesi i big come Nibali, Froome, Valverde ed altri pronti a dare battaglia. Il traguardo di Caronia è in salita con gli ultimi 3,5 chilometri con pendenze attorno al 6% e punte dell’11%.
Il Giro di Sicilia chiuderà i battenti venerdì con un’altra frazione impegnativa: arrivo a Mascali dopo aver superato Portella Mandrazzi (1125 metri) e Sciara di Scorciavacca, uno dei tanti versanti dell’Etna.