Dalle incertezze e le critiche di inizio stagione agli interventi decisivi e salva risultato. Il portiere Mirko Pigliacelli chiude il 2022 in crescita contribuendo alla classifica positiva del Palermo nonostante un avvio difficile. Il 13mo posto ed il discreto vantaggio sulle zone play out e retrocessione.
Arrivato in estate dall’Universitatea Craiova, formazione romena con la quale ha vinto anche una coppa nazionale, ha comunque confermato le sue attitudini a giocare con i piedi. Proprio con questo fondamentale sono arrivate gioie e dolori.
Mentre con l’andare delle giornate si è fatto apprezzare anche tra i pali e nelle uscite oltre che nella normale amministrazione. Fondamentali nei quali il portiere romano, ex Trapani, si è dimostrato sicuro. Titolare praticamente inamovibile per buona pace di Samuele Massolo che pur è stato apprezzato durante i play off che hanno permesso ai rosanero di volare in serie B.
Dagli inferi con Ternana e Sudtirol alle stelle con Modena, Spal e Cagliari
Il numero 22 rosanero in avvio di stagione ha offerto prestazioni altalenanti pur essendo decisivo col Genoa nel match vinto 1-0 sui Grifoni con un almeno un paio di interventi decisivi. Poi alcuni errori ed incertezze si sono palesati. Se non ha particolari colpe nella disfatta del Palermo al Libero Liberati di Terni nel 3-0 subito dagli umbri, ha sicuramente recitato il mea culpa in casa al ritorno in campionato dal mini-ritiro di Manchester. Il portiere ha fatto la classica frittata con il Sudtirol con un errore decisivo in fase di costruzione dal basso per la rete decisiva di Odogwu che gelò il Barbera.
Per lui tanti fischi e critiche. Ha avuto il merito di rimanere sempre concentrato e di andare avanti nonostante tutto. Poi dalla sfida con il Pisa, pareggiata 3-3, Pigliacelli ha blindato la porta per tre partite consecutive nelle sfide con Cittadella, Modena e Parma.
Con i Canarini al Braglia ha blindato il 2-0 dei suoi con interventi tanto decisivi quanto spettacolari anche nello stile. Con i ducali, invece, è stato decisivo su Sohm. Poi altre due sconfitte di fila e se a Cosenza nel 3-2 avrebbe potuto fare di più, nel ko interno col Venezia ha tenuto a galla i suoi sventando almeno tre occasioni pericolosissime per i lagunari.
A Ferrara con la Spal ed in casa col Cagliari nell’ultima partita interna del 2022, la conferma della sua crescita con interventi che hanno dato sempre più sicurezza salvando, nel derby delle Isole, il risultato nel lunghissimo recupero su una conclusione di Carboni.
Pigliacelli, sette volte con la rete inviolata
Se il Palermo ha subito 22 gol ed è tutto sommato una delle difese meno battute della cadetteria al giro di boa, molto del merito è di Mirko Pigliacelli. I rosanero sono la settima difesa con 22 reti subite in 19 partite.
In sette occasioni i siciliani non hanno subito reti. L’estremo difensore classe 1993 ha realizzato l’ormai noto clean sheet con il Perugia all’esordio (2-0), poi col Genoa (1-0), Cittadella (0-0), a Modena (0-2), Parma (1-0), a Benevento (0-1) e col Como (0-0). Cinque volte rete inviolata in casa, solo due volte in trasferta.
Risultati che valgono a Pigliacelli la quarta posizione delle partite inviolate. Meglio di lui hanno fatto soltanto i portieri di Frosinone (Stefano Turati), Reggina (Simone Colombi) e Ternana (Anthony Iannarilli). Con l’estremo difensore dei ciociari campioni d’inverno imbattuto in 11 volte ed entrato nella top ten della serie B dopo la 19ma giornata.
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