L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è preoccupata per l’allentamento delle misure restrittive nei Paesi che stanno ospitando le partite di Euro 2020, soprattutto in relazione al numero di tifosi ammessi negli stadi.
Come riportato su SkyNews.com, l’OMS è ancora più preoccupata dopo che è stato annunciato il numero di tifosi autorizzati ad assistere alle semifinali e alla finale degli Europei a Wembley, ovvero 60mila. Ciò non succedeva dal Regno Unito da 15 mesi.
Robb Butler, funzionario dell’OMS, a Sky News ha dichiarato: «Siamo preoccupati per l’allentamento delle restrizioni in alcuni dei Paesi ospitanti. Alcuni degli stadi che ospitano il torneo stanno aumentando il numero di spettatori ammessi per guardare una partita. In alcune delle città ospitanti, i casi di COVID-19 sono già in aumento».
«Imparando dall’esperienza – ha aggiunto Butler – dobbiamo agire rapidamente sui segnali che mostrano casi in aumento: ampliare i test e il sequenziamento; intensificare il tracciamento dei contatti; ampliare il tasso di vaccinazione tra i soggetti più vulnerabili».
Nel caso specifico, chi possiede un biglietto per le partite del 6, 7 e 11 luglio, deve essere in grado di mostrare un test Covid-19 negativo o la prova della conclusione del ciclo di vaccinazione, 15 giorni prima di ogni match.
Comunque sia, il professor Tim Spector, epidemiologo, ha detto a Sky News che «non ha molto senso» consentire a 60mila persone di essere a Wembley ma si continuano a vietare i viaggi nei Paesi inseriti in lista rossa.
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