Una vera e propria Pasqua di resurrezione per il Catania. Per i tifosi rossazzurri il 9 aprile 2022 rappresenta l’ora più buia. Esattamente un anno fa il Tribunale del capoluogo etneo decise la fine dell’esercizio provvisorio per la vecchia società del Catania Calcio dichiarata fallita il 22 dicembre 2021.
La decisione, a seguito di aste per l’acquisizione degli asset societari andate a vuoto e di una offerta poi dichiarata decaduta, scrisse la parola fine al glorioso club catanese che venne escluso dal campionato di serie C a poche giornate dalla fine della stagione regolare.
La partita successiva col Latina prevista per il 10 aprile 2022 non si disputò. Saltò tutto il finale di stagione, derby compreso col Palermo. Rosanero che “beneficiarono” di questo episodio andando a guadagnare la terza posizione del girone C di quella stagione per poi andare a vincere i play off per la B.
L’ora più buia soltanto un ricordo, ora c’è la luce
L’ora più buia, però, è soltanto un ricordo. A 365 giorni esatti, infatti, la situazione è cambiata radicalmente. Ed è simbolico che il 9 aprile 2023, giorno di Pasqua – giorno di resurrezione – il Catania viva un periodo magico.
Frutto del lavoro della dirigenza guidata dal presidente Rosario “Ross” Pelligra e di un club che in estate ha saputo ridare entusiasmo ad una città ferita dal punto di vista sportivo. Colpita nell’orgoglio.
È arrivata l’iscrizione in serie D, e poi allenatore e giocatori di un vero e proprio dream team per la categoria: Francesco Lodi, Andrea Russotto, Giuseppe Giovinco, Jefferson, Sarao, Chiarella, la “Zanzara” De Luca, Litteri, Somma e così via. Insomma, una squadra solida in ogni reparto che, smaltita la delusione per l’eliminazione ai rigori a San Cataldo nella Coppa Italia di categoria, ha poi macinato risultati su risultati.
Melior de cinere surgo
“Risorgerò dalle mie ceneri ancor più bella”, ovvero Melior de cinere surgo. Questo il motto del club che mai come in questa giornata di Pasqua incarna meglio lo spirito dei rossazzurri e la volontà di tornare nel calcio che conta realmente.
Record di abbonamenti
Nomi che hanno anche aiutato il neonato club etneo a stabilire il record di abbonamenti battendo il precedente primato del Palermo stabilito nella stagione 2019-2020.
All’ombra del Massimino sono state ben 11427 le tessere sottoscritte dagli appassionati. Numero importante che ha superato anche quelli di alcune società di serie A e B.
Il ritorno immediato in serie C e caccia a record
Un cammino con pochissimi rallentamenti ed una sola fermata. Un cammino che ha permesso al Catania Ssd di vincere con ben 6 giornate di anticipo il proprio girone e di centrare subito l’obiettivo della promozione in serie C. Tornare, dunque, allo status quo della scorsa stagione.
Questo grazie ad un ruolino di marcia esaltante: 81 punti totalizzati in 30 partite. Frutto di 26 vittorie, 3 pareggi ed una sconfitta. La “banda” di Giovanni Ferraro ha una striscia aperta di 14 affermazioni consecutive. Gli etnei vanno a caccia del record di 15 che appartiene alla Sicula Leonzio che lo ottenne nella stagione 2016-2017.
I rossazzurri possono arrivare a quota 93 grazie ad altre quattro vittorie consecutive.
Il confronto con le altre capolista negli altri otto gironi
Questa la situazioni delle prime negli altri raggruppamenti della quarta serie.
Sestri Levante ha fatto 84 punti in 33 partite nel girone A e dovrà disputare altre 5 partite di stagione regolare.
Nel girone B il Lumezzane ha finora 65 punti ed è in lotta con l’Alcione Milano che insegue a tre lunghezze.
Il Legnano Salus con 53 guida a quattro giornate dalla conclusione il girone C ma è lotta con l’unione Cliodense Chioggia Sottomarina, Adriese, Este e Campodarsego.
Lotta a due nel girone D (che durerà 38 giornate) con Giana Erminio e Pistoiese distaccate di appena due lunghezze.
Altra piazza importante vicina alla serie C è l’Arezzo che guida con 66 punti il girone E.
Nel raggruppamento F il Pineto Calcio a quota 67 può centrare la terza serie.
Nel girone G lotta serrata a quattro turni dalla conclusione tra Paganese (61 punti) e Sorrento (58) ma occhio alla Casertana (55).
La Cavese con 65 punti guida il girone H, segue Nardò 61, Brindisi 59 e Barletta 56
Poule scudetto
C’è anche l’obiettivo dello scudetto dilettanti per il Catania. Gli etnei avendo già vinto il loro girone, oltre alla promozione andranno a disputare la poule per il tricolore che scatterà il 14 maggio.
Agli spareggi scudetto accedono le vincitrici dei nove gironi, le formazioni già promosse.
Etnei e Sestri Levante già sicuri del primo posto sono stai inseriti rispettivamente nel triangolare 3 ed 1.
Il Catania nel triangolare 3 se la vedrà con le prime dei gironi G ed H. La prima fase quindi si chiuderà il 21 maggio.
Le vincenti dei triangolari e la migliore seconda accederanno alle semifinali che verranno definite per sorteggio. Andata e ritorno (28 maggio e 4 giugno), in caso di parità si procederà direttamente ai rigori.
La finalissima si disputerà il 10 giugno in campo neutro. Anche qui, in caso di finale, si procederà dagli 11 metri per definire la squadra campione d’Italia dilettanti.
Ma il futuro è oltre
La promozione avvenuta già a marzo inoltrato con ben due mesi di anticipo rispetto alla fine della stagione regolare permette la programmazione. Le ambizioni sono ampie. La serie C è solo una categoria di passaggio. Ma chiaramente si deve costruire una formazione adatta. Non sarà facile ma entusiasmo e voglia di fare non mancano. E c’è la prospettiva di uno scudetto dilettanti da conquistare da non sottovalutare. Poi si potrà guardare alla serie C ed oltre.
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