Si chiude con una vittoria ed il terzo posto la Final Six di Coppa Italia per l’Ekipe Orizzonte Catania. Ad Ostia, la squadra allenata da Martina Miceli, dopo aver perso ieri la semifinale col Padova, ha battuto 12-10 il Verona nella finalina.
La Sis Roma, invece alza il trofeo battendo nella finalissima la Plebiscito Padova per 6-4.
Vittoria di carattere per l’Ekipe Orizzonte
Un successo di carattere per l’Ekipe Orizzonte che si è presentata alla fase finale della Coppa da detentrice del trofeo ma con una rosa decisamente rimaneggiata a causa della positività al Covid di diverse protagoniste.
Valeria Palmieri, Claudia Marletta, Giulia Emmolo e Aurora Longo, infatti, non sono potute scendere in acqua. La formazione etnea ha giocato con 11 atlete a referto. E chissà come sarebbe andata a finire con la rosa al completo.
Vukovic con una cinquina è protagonista
Protagonista del match è sicuramente la montenegrina Jelena Vukovic a segno cinque volte nel match contro le scaligere. In una sfida dominata sempre dalle rossazzurre più di quanto non dica il punteggio finale e lo scarto risicato di due gol.
Primo parziale combattuto concluso 4-3 per l’Orizzonte, a segno con Vukovic, Leone, Viacava ed Halligan. La stessa australiana inaugura le danze nella seconda frazione firmando il +2. Altamura accorcia sul 5-4 ma Bettini ed ancora Vukovic mandano le squadre al riposo sul 7-4.
Terzo e quarto parziale in controllo per l’Ekipe Orizzonte
Il Verona prova a rientrare in partita con Sbruzzi ad inizio terzo parziale. Bettini e Vukovic (su rigore) rispondo di no e portano il punteggio sul 9-5. Bianconi e sempre l’onnipresente Vukovic, questa volta in superiorità, chiudono la frazione.
Le scaligere ci provano nell’ultimo parziale. A Bianconi, però, risponde Leoni in superiorità numerica, poi Altamura, Kempf e Marcialis si avvicinano alle etnee ma la montenegrina Vukovic in serata di grazia, pone il sigillo finale sulla sfida fissando il punteggio sul 12-10 con la sua cinquina che vale il terzo posto per le sue compagne.
Miceli “Buon risultato”
A fare il bilancio della Final Six di Coppa Italia il coach dell’Ekipe Orizzonte: “Un buon risultato – ha detto Martina Miceli – e abbiamo fatto un’esperienza positiva, però dobbiamo imparare a essere molto più lucide, malgrado la stanchezza evidente e più che giustificabile dovuta al fatto che anche stavolta le ragazze hanno giocato tutte per quattro tempi. Questo però ci deve servire da insegnamento, perché proprio nei momenti di stanchezza la lucidità è proprio ciò che conta di più”.
Miceli continua con l’analisi della parantesi di Coppa Italia: “Mi dispiace non aver avuto a disposizione le nostre atlete del settore giovanile, tutte in prestito alternativo tra Torre del Grifo e Brizz, e pure per questo siamo venute qui solo in undici, beneficiando nuovamente anche dell’aiuto di Tania Di Mario. Questa final six ci lascia comunque un po’ di amaro in bocca, perché la Coppa Italia era il nostro secondo obiettivo stagionale e ci dispiace non aver potuto giocare queste partite nelle condizioni migliori. A questo punto incrociamo le dita per la fase finale del campionato”.
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